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venerdì 27 giugno 2014

Come comincia....? (La terapia, S. Fitzek)



Buon venerdì cari amici e lettori!!
Stamattina il primo post è comparso tardi, ma ho avuto un po' di cosette da fare!!

Domandina per voi: che libro state leggendo e come inizia? Le prime battute vi hanno "preso" oppure no?

Questo è l'incipit del thriller che inizio proprio oggi ("La terapia" di S. Fitzek):

Dopo mezz’ora capì che non avrebbe mai più rivisto sua figlia. La bambina aveva aperto la porta, lo aveva guardato ancora per un istante, poi si era voltata ed era entrata dall’anziano medico. Josephine, la sua piccola di dodici anni, non sarebbe tornata mai più da lui. Ne era certo. Non gli avrebbe mai più regalato quei sorrisi radiosi quando la portava a letto. E Viktor non avrebbe mai più spento l’abat-jour dai mille colori una volta che la bimba si fosse addormentata. E infine le urla agghiaccianti di Josephine non lo avrebbero mai più svegliato nel cuore della notte.
Questa consapevolezza lo investì come lo schianto improvviso e violento di un incidente stradale.
Il suo corpo rifiutò di scollarsi dalla plastica della sedia traballante quando cercò di alzarsi. Non si sarebbe stupito se le gambe avessero ceduto di colpo e fosse stramazzato sulle assi del parquet consumato. Proprio là, fra la grassa casalinga affetta dalla psoriasi e il tavolino delle riviste ingiallite.
Ma il sollievo dell’oblio non gli fu concesso. Rimase cosciente.

I PAZIENTI NON VERRANNO RICEVUTI
SECONDO L’ORDINE DI ARRIVO
MA IN BASE ALL’URGENZA

Il cartello, appeso alla porta rivestita di pelle bianca dello studio dell’allergologo, ondeggiava sfocato davanti ai suoi occhi.
Il dottor Grohlke era un amico di famiglia ed era anche il medico numero ventidue. Viktor Larenz aveva compilato una lista. I ventuno medici precedenti non erano stati in grado di scoprire nulla.
Assolutamente nulla.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz