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giovedì 31 luglio 2014

Cito e canto: RIDERS ON THE STORM



Frammento tratto da KAFKA SULLA SPIAGGIA (H. Murakami):

"Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infine volte, come una danza sinistra col dio della morte prima dell’alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l’unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia. Attraversarlo, un passo dopo l’altro.(...) Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia."

Doors


Riders on the storm 
Riders on the storm 
Into this house we're born 
Into this world we're thrown 
Like a dog without a bone 
And actor out on loan
Riders on the storm 

There's a killer on the road 
His brain is squirmin' like a toad 
Take a long holiday 
Let your children play 
If ya give this man a ride 
Sweet family will die 

Killer on the road, yeah

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz