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giovedì 14 agosto 2014

In lettura: UN AMORE COSI' PERFETTO di Anne Peile



Proprio stasera ho iniziato questo romanzo....

UN AMORE COSI' PERFETTO
di Anne Peile


Un amore così perfetto
Ed. Einaudi
Trad. A. Mioni
210 pp
18 euro
2011
Trama

Lei sa che quell'uomo è suo padre.
Lui non sa niente di lei.
Un amore sbagliato.

Per Susanna suo padre è soltanto una foto sbiadita in fondo a un cassetto. Di lui non sa nulla, ma su tutto fantastica sentendone giorno dopo giorno la mancanza.
Un senso inestinguibile di nostalgia che prima o poi dovrà riuscire ad appagare.
Finché un giorno, per caso, sfogliando in una cabina l'elenco telefonico, non le compare sotto gli occhi quel nome. E Susie si rende conto che l'uomo che ha piú desiderato nella vita, non è sparito nel nulla ma vive lí a Londra, a Chelsea, a pochi passi da lei.
Cosí Susie comincia a frequentare la zona finché una sera non scorge Jack in un pub, e piano piano si infila nella sua vita arrivando a sedurlo. Fino a trascinarlo, senza che lui possa capire, in una storia di amore dolorosa e dal destino segnato.



L'autrice.
Anne Peile è nata a Londra. Attualmente vive su un barcone e lavora nella catena di librerie Foyle's.
Nel 2011 ha pubblicato per Einaudi Un amore così perfetto.

Vi riporto l'incipit, che immediatamente ci introduce nel mondo controverso creato dall'Autrice...:

La prima volta che baciai mio padre sulla bocca fu durante le vacanze di Pasqua. In un pomeriggio limpido e freddo di primavera, con gli alberi ancora ridotti a stecchi neri e il cielo bianco e nuvolo con una patina giallo limone. La stanza dava su Phene Street, una viuzza silenziosa di Chelsea.
Stavo guardando dalla finestra il cane del Phene Arms, sovrappeso come tutti i cani dei pub, frugare nella siepe di un giardino. Intuivo di essere talmente vicina alla felicità da far sembrare persino quel cane sbadato un trastullo, dotato di comicità innata, esibita al solo scopo di farmi divertire. Lo guardai ancora per un attimo, poi avanzai di un passo e baciai mio padre su quella bocca incantevole.
Era una bocca ampia ma le labbra, sotto il prolabio ben disegnato, erano sottili e serrate, piú di tutto il labbro superiore, come se lui fosse spesso adirato o scontento o sofferente. Forse perché in passato era un forte bevitore, ma ora non piú.
Il bacio fu cosí perfetto che nel momento stesso in cui finí, e di nuovo restò solo l’aria a dividerci, ammisi e accettai di non poterne piú ripetere uno simile. Potrei dire che fu un’essenza di baci, che valeva la pena di provare anche solo una volta nella vita.

4 commenti:

  1. Risposte
    1. eh si, sono a metà, conto di recensirlo in giornata!!
      buon ferragosto!! :)

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  2. Sembra interessantee :3
    P.s. sono un nuovo follower *w*
    Se ti va ho anch'io un blog libresco: annusatoredilibri.blogspot.it
    Mi farebbe immenso piacere se venissi a dare un'occhiata :D

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    1. ciao!! mi fa piacere averti come follower, e passo volentieri da te! ;)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz