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sabato 11 ottobre 2014

Dietro le pagine di 'COLPA DELLE STELLE' di J. Green


Il libro di cui guarderemo un po' il "dietro le pagine" è un romanzo Y.A. che è stato da poco portato nelle sale cinematografiche, con grande successo di pubblico!

COLPA DELLE STELLE
di John Green


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Ed. Rizzoli
347 pp
2012
Trama

Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. 
Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. 
Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. 
Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.




Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".



Un incontro molto importante che ha ispirato l'autore nello scrivere "The fault in our stars" è stato quello con la giovanissima Esther Earl, i cui blog e video e su YT hanno commosso molti; la ragazza è morta a soli 16 anni per un cancro alla tiroide.

John incontrò Esther nel 2009, nel corso di una conferenza su Harry Potter, in cui si ballava e
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.
cantava; nè lui nè la ragazza ballarono quella sera e restarono in fondo alla stanza a parlare, diventando amici.
L'autore dichiara che mai sarebbe nato questo romanzo senza Esther: lei gli ha donato, involontariamente, tante idee per il libro, tra cui soprattutto la speranza - in un mondo che è indifferente agli individui - e l'empatia.
Grazie a lei, Green ha ridefinito il processo del "morire in giovane età".

Già nel 2000, uscendo da un ospedale, sapeva che avrebbe voluto scrivere
una storia su bambini malati, ma era così furioso con il mondo al pensiero che queste cose terribili possono accadere - e che non sono nemmeno fatti rari o poco comuni - che per i primi dieci anni o giù di lì non è riuscito a scrivere niente su questo argomento, tanto si sentiva arrabbiato: non era in grado di catturare la complessità del mondo, ha dichiarato.
Però sapeva di voler scrivere un libro che fosse divertente ma anche sentimentale.

Dopo l'incontro con Esther, qualcosa cambiò e comprese che anche una vita breve poteva essere una ricca, cosa che mai avrebbe immaginato, prima di incontrare questa ragazza.
Esther è stata una ragazza divertente, seppur consapevole di ciò che stava vivendo; lei era "normale" ed è riuscita a vivere una vita molto piena, ricca e buona nonostante sia morta a 16 anni; non riconoscere la bontà e la ricchezza di quella vita avrebbe significato "non renderle giustizia"...

I protagonisti della storia, Hazel e Augustus, come Esther, sono speciali, sono degli eroi ma non per la loro malattia, bensì per le scelte difficili fatte.
Il personaggio di Hazael non caratterizza Esther, anche perchè le loro storie son diverse; però senza dubbio per la sua storia Green si è ispirato al bel rapporto d'amicizia avuto con Esther, all'affetto nutrito per lei e per la sua famiglia.


fonte: http://www.goodreads.com/interviews/show/828.John_Green
         http://johngreenbooks.com/

4 commenti:

  1. Ciao, questo libro è nella mia libreria da un po', lo avevo iniziato ma dalle prime pagine mi è preso lo sconforto per ilt ema trattato....

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  2. ti capisco!!
    è un tema delicato e non sempre si è nello stato d'animo di leggere qualcosa di poco "allegro"
    ciao! ;))

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  3. Non sapevo di questa storia >_< non credevo che fosse nato così è mmi spiace per questa ragazza >_<

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    1. beh si, è sempre brutto pensare alle persone (giovani per di più) che muoiono per queste malattie.... :(

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz