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giovedì 27 novembre 2014

Frammento da "Mare d'inverno"



Tratto da "Mare d'inverno" (G. Verasani).

"...una ferita che Vera era così abile a nascondere in una parte profondissima di sè.Ma nonostante i suoi sforzi, il riverbero di quella ferita non aveva mai smesso di aleggiare su di lei, come se qualcosa di bello e importante si fosse precocemente interrotto. Più avanti arei capito anch'io che ci sono dolori che non finiscono mai, se non in una specie di ripostiglio che ti rifiuti di aprire, ma di cui non ignori mai la presenza."


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz