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mercoledì 3 giugno 2015

Dedicato a... (I sei volti dell'amore)



Da non molto in libreria questo romanzo incentrato sull'Amore, di cui vi riposto dedica ed epigrafe.


Alle amiche che mi sono rimaste accanto nei momenti più bui,
senza mai lasciare la mia mano.
In particolare Wendi Parriera,
Natalie Quick e Claire Bidwell Smith.
Questo, sì, è vero amore.

Se non ami qualcuno, nient’altro ha senso.
E.E. CUMMINGS


Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco 
è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi,
 per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone 
in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli 
quanto si sta per dire. (Treccani)

I SEI VOLTI DELL'AMORE
di Sarah Jio


Editrice Nord
trad. P. Spinato
304 pp
16.90 euro
Trama

Jane Williams non ha dubbi: tanto i fiori sono semplici e diretti quanto le persone sono complicate e inaffidabili. 
Così, mentre il suo negozio è aperto a chiunque voglia mandare il messaggio giusto tramite i fiori, il suo cuore è chiuso e impenetrabile. Troppi sbagli, troppo dolore, troppi rimpianti. 
In più, da qualche tempo, Jane è inquieta: di tanto in tanto la vista le si offusca e lei cade in preda a violenti emicranie. Un mistero, dicono i medici, incapaci di individuare l’origine di quei malesseri…
Poi, nel giorno del suo ventinovesimo compleanno, una donna si presenta nel negozio di Jane; sostiene di conoscerla dal giorno in cui è nata e che quei disturbi non sono affatto sintomi di una malattia, bensì la manifestazione di un dono straordinario: la capacità di «vedere» l’amore, quello puro e sincero. 
Un dono che Jane rischia tuttavia di pagare a caro prezzo: prima che il sole tramonti sul suo trentesimo compleanno, infatti, lei dovrà individuare le sei diverse forme di amore che danno senso alla vita di tutti gli esseri umani. 
Altrimenti non vedrà mai il volto della sua anima gemella…

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz