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sabato 11 luglio 2015

Recensione: DOLCE FIELE di Silvia Mariaelena Damiani



DOLCE FIELE
di Silvia Mariaelena Damiani

COPERTINA DOLCE FIELE
prezzo cartaceo: 11 euro
prezzo ebok: 4 euro
casa editrice: SENSOINVERSO

Sito per maggiori informazioni: QUI


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Kaspar e Nicole (chiamata affettuosamente Nike) si amano e il loro è un amore puro e forte, capace di travalicare ogni confine ed ogni ostacolo, morte compresa.
Ma come spesso accade, la loro felicità viene interrotta da qualcosa di inaspettato: un tragico incidente li divide e questa separazione non può che portare con sè disperazione e dolore.
Senza la sua piccola luce, la sua adorata e bellissima Nike, Kaspar si sente perduto, terribilmente solo: la sua ragione di vita è andata via per sempre e tornare a vivere è difficile.

Ma accanto a lui ci sono gli amici di sempre, come Demian e Derrick, e poi la famiglia, come Nabil, padre adottivo di Kaspar e di suo fratello Lear, nonchè zio di Nicole, che cercano di stargli vicino, di aiutarlo meglio che possono.

Ma Kaspar ha bisogno di sentire accanto a sè la sua amata... ed infatti a "tenergli compagnia" sono le continue visioni di lei, che sembra non averlo mai abbandonato, anzi,..., una voce dolce ma insistente continua a tormentare non solo Kaspar, ma in un certo senso anche il lettore, dicendogli...: Dimmi ancora come mi troverai, e ancora Non lasciarmi sola... Torna da me.

Ma dov'è davvero Nike? Se lei è morta, quelle di Kaspar sono soltanto le visioni di un amante disperato?

Eppure, la sua voce dolce e amorevole, le sue mani che lo toccano sono così vere..., il suo volto, talvolta allegro ma più spesso triste ed angosciato, sembra così vicino al suo, e quando Kaspar poggia la sua fronte su quella di Nicole, ne sente tutto l'amore e la dolcezza.

Nabil è preoccupato e vorrebbe che Kaspar prendesse le medicine per controllare le visioni, le oscure presenze, le voci sussurrate nel vento e i brividi di gelo che gradualmente si stanno facendo sempre più spazio nella testa del giovane  che non sa più cosa è reale e cosa non lo è.
Lui sa solo che vuole continuare a vedere la sua Nike, perchè il loro amore è la sua vita, è invincibile su tutto e può sopravvivere a tutti gli ostacoli, reali o meno.

La storia di Nike e Kaspar è inizialmente alternata ad un'altra storia, a qualcosa accaduto tanti anni prima,  in cui qualcuno si è macchiato di una colpa, portandone con sè per sempre il rimorso.

In un certo senso Dolce fiele è una storia nella storia, e il finale ce lo rivelerà, in modo sorprendente.

Ma ciò che caratterizza e rende particolare questo romanzo  non è soltanto e tanto la trama in sè, quanto il mondo che l'Autrice è riuscita sapientemente a costruire: un mondo parallelo a quello reale, fatto di visioni, di presenze terribili e mostruose, di buio fitto, di rumori metallici  e sinistri, di risate gracchianti e paurose, di una vecchia brutta e decrepita che appare ogni dove per lasciarti nella testa e sul cuore - già pieno di dubbi e paure - frasi sibilline, che parlano di promesse fatte tanto tempo fa e che lei aspetta siano mantenute...
Il lettore è totalmente immerso e nelle visioni oniriche e quasi deliranti che tormentano Kaspar e Nike, cercando di capire insieme a loro qual è la verità, chi è morto e chi è vivo, provando a sciogliere gli intricati nodi di questa storia - sei nodi, uno per ogni senso... , un'altra frase misteriosa e ricorrente nel romanzo.
Proprio a motivo di questo incrocio di fantasia e realtà, il lettore inizialmente potrebbe sentirsi confuso, confusione che però poi affascina in quanto l'Autrice lo rapisce e lo inchioda nelle proprie "allucinazioni", in questa favola che assume tratti horror, spaventosi, dalla quale però non si è certi di voler uscire, perchè si desidera capire e arrivare fino alla fine.

E' un romanzo senza dubbio originale, molto particolare, scritto in modo molto vivido, che dà modo al lettore di sentirsi travolto dallo scenario oscuro in cui tutta la storia è immersa; una storia adombrata da tanta malinconia struggente in cui però il filo che l'attraversa è sempre e soltanto l'amore.

Consigliato, e ringrazio l'Autrice per avermi dato modo di leggere il suo libro!

2 commenti:

  1. Ho letto anch'io questo romanzo, mi fa piacere vedere che anche tu l'hai trovato originale e intenso. Un saluto :)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz