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sabato 7 novembre 2015

Dietro le pagine di "Legione River" di Simona Colombo



Appena qualche giorno fa ho recensito il romanzo di Simona Colombo "Legione River" (RECENSIONE), in cui si narrano le avventure di un giovane all'interno di un'organizzazione millenaria, la Legione Segreta, che si occupa di risolvere misteri naturali e soprannaturali.

dietro le pagine

Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".

Pur essendo un libro di fantasia, l'Autrice mescola elementi fantasiosi con altri che si riferiscono a fatti realmente accaduti.

L'evento che ha dato uno spunto importante per la narrazione (in particolare per la parte ambientata nel passato - 1883 -) è l'eruzione di Krakatoa.

krakatoa
Il 26 agosto 1883 questo vulcano dell’isola indonesiana di Rakata, a causa dell'apertura di un grande cratere al suo interno e dopo diverso tempo in cui già aveva iniziato a eruttare (seppur non in modo intenso), esplose in una violentissima eruzione, seguito da uno tsunami terribile, con onde alte fino a 40 metri (che correvano alla velocità di 300 km/h), e che provocò la morte di 136 mila persone e la cancellazione di due terzi dell'isola, che si riversarono in mare.
Le ceneri che scaturirono da questa tremenda esplosione (pari alla potenzia di migliaia di bombe atomiche) giunsero fino a migliaia di chilometri di distanza (fonte).
Altro evento reale è il genocidio in Ruanda, uno dei più sanguinosi episodi della storia del XX secolo.
Il massacri dell'etnia Tutsi da parte degli Hutu iniziò il 6 aprile 1994 e durò fino a luglio; per circa 100 giorni vennero massacrate sistematicamente (a colpi di armi da fuoco, machete pangas e bastoni chiodati) almeno 500.000 persone secondo le stime di Human Rights Watch; il numero delle vittime tuttavia è salito fino a raggiungere una cifra pari a circa 800.000 o 1.000.000 di persone. Il genocidio viene considerato concluso alla fine dell'Opération Turquoise, una missione umanitaria voluta e intrapresa dai francesi, sotto autorizzazione ONU.

Infine, altro episodio reale menzionato è tristemente noto crollo delle Torri Gemelle a New York.

Per quanto riguarda il protagonista, River Peacock, la scelta di dargli questo nome ha preso il via da un attore degli anni '80-'90 che amo molto, River Phoenix, morto a 23 anni, bello e dall'animo tormentato; il cognome è la traduzione in inglese di Pavone, la gelateria preferita dell'Autrice, a Monza. 
La moglie di River si chiama Aurora, come "La bella addormentata nel bosco" e la loro bambina Maya porta il nome della antica civiltà omonima.

Il personaggio Tim viene da Tim Samaras, cacciatore di tempeste per il National Geographic scomparso nel maggio 2013 mentre studiava i tornado; il cognome Van Basten forse molti lo ricollegherete facilmente al bravissimo campione Marco Van Basten, grazie al quale è partita la passione per il calcio per Simona.

Altre curiosità vi invito a leggerle sul blog dell'Autrice:

http://www.scrittiapenna.it/

ma soprattutto vi esorto nuovamente a leggere il romanzo!!

4 commenti:

  1. Questa è una bella rubrica, diversa e impegnativa, anche se amiamo molto i libri, è verissimo che spesso non sappiamo cosa si cela dietro le storie che contengono. Complimenti Angela, la seguirò con interesse :-)

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    1. grazie cara!! si, mi piace molto scoprire che ricerche e cosa hanno ispirato l'autore di un libro che mi è piaciuto!! ;)
      ciao!! :*

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  2. Mi fa molto piacere che i miei lettori, tu per prima Angela, colgano gli spunti dati dal mio libro per approfondire altri argomenti. In tutta la saga intreccio le vicende fantastiche dei personaggi con fatti storici reali, sia per dare più credibilità alla trama, sia per attirare l'attenzione su eventi del passato che fanno parte della storia di tutti.
    Da lettrice, anch'io amo fare ricerche sugli spunti trovati nei libri e la tua rubrica è una miniera d'oro in questo senso!

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    1. grazie, simona, si prova a scavare oltre quel che leggiamo, anche perchè chi scrive ha giustamente dedicato tempo ed energie per il proprio lavoro ;)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz