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giovedì 25 febbraio 2016

Recensione: E ALL'IMPROVVISO SEI ARRIVATO TU di Hélène Battaglia



Un romance contemporaneo molto scorrevole e con una storia piacevole e sufficientemente coinvolgente!

E ALL'IMPROVVISO SEI ARRIVATO TU
di Hélène Battaglia



1,99 euro
142 pp
2015
Ava è una brillante giovane donna di 37 anni, con una avviata carriera di reporter freelance e una fantastica famiglia che la circonda di amore; vive a Copenaghen con il marito Sven, con cui è sposata da 10 anni, ed hanno un bimbo piccolo, Thor.

Seppur apparentemente soddisfatta della propria vita e del proprio lavoro, Ava sente che qualcosa la rende inquieta: un impulso di allontanarsi per qualche tempo dalla sua vita perfetta, di staccare la spina.

Eppure non ha ragione di essere insoddisfatta e infelice, anzi, è una donna, una moglie e una mamma fortunata, quindi di cosa pensa di avere ancora bisogno?
A darle l'opportunità di mettersi in discussione ci pensa un'improvvisa e irrinunciabile opportunità di lavoro: Ava dovrà recarsi per tre settimane nella Grande Mela per realizzare un reportage sul museo dell'immigrazione di Ellis Island.

Un lavoro oltreoceano, lontana da casa e dagli amori della sa vita.
Una fuga dalla quotidianità e forse anche da se stessa?

Ava non sa cosa ha in serbo il destino per lei, sa solo che parte con un certo peso sul cuore al pensiero di lasciare marito e figlio per troppi giorni, ma il lavoro che l'aspetta sarà così coinvolgente ed interessante da succhiarle ogni entusiasmo ed energia.

A New York Ava incontra un uomo ultra 45enne, Montgomery Glenn, direttore del Museo di Ellis Island - affascinante, sicuro di sè - e la sua giovanissima assistente Courtney.

Tra i tre nasce una certa simpatia e confidenzialità, e in particolare Montgomery si sentirà libero di sfogarsi con Ava, raccontandole le sue tristi vicende sentimentali.
Non solo, ma i due si ritroveranno soli soletti un po' troppo spesso, cosa che potrebbe costituire per ambedue una pericolosa tentazione...

Bella ed elegante lei, attraente e tenebroso lui: la scintilla non può che scattare, ma cosa faranno entrambi? L'asseconderanno, facendosi travolgere dalla passione o la consapevolezza di avere entrambi famiglia saprà essere un ottimo deterrente per non cedere alla seduzione?

Intanto, nel corso del suo lavoro, fatto di interviste, foto, chiacchierate con immigranti e figli di immigranti - i cui genitori e nonni tanti anni prima hanno cercato fortuna nel Nuovo Mondo -, Ava si scontrerà con una sorpresa inaspettata, che è legata alla sua famiglia..
A condurla verso il passato sarà un nome a lei famigliare: Lorenzo; un nome presente anche nella propria famiglia, e indagando su di lui, sul suo arrivo in America e sulle persone incontrate agli inizi del Novecento, Ava si immergerà in storie di amori, di passioni e di segreti che sentirà vicini al proprio presente.
E forse l'aiuteranno a comprendere meglio come e con chi vuol vivere il proprio futuro.

Ellis Island
"E all'improvviso sei arrivato tu" è un romanzo che, come anticipavo, si legge con tanta scorrevolezza perchè scritto con un linguaggio immediato, con al centro una protagonista femminile dal carattere determinato e pratico, pur con le sue fragilità e insicurezze, comuni a tutte le donne, in particolare a quelle che si ritrovano a vivere una sorta di "crisi esistenziale" nonostante le condizioni di vita sembrino essere totalmente positive.

Ava è una donna intelligente, con un buon gusto in fatto di abbigliamento, decisa di carattere, appassionata nel portare avanti il proprio lavoro, madre affettuosa e moglie innamorata.
Allora cosa c'è che non va? Cosa cerca davvero intraprendendo quel viaggio a New York, che si rivelerà un viaggio nel viaggio, portandola dritta verso un passato lontano di diverse decide di anni ma che la riguarda?
Un passato che le rimanderà l'immagine speculare della propria vita di adesso, della propria situazione emotiva e sentimentale, che l'aiuterà a confrontarsi con i propri dubbi, le proprie paure, i propri desideri istintivi, aiutandola a fare le scelte più giuste per sè e per chi ama.

Ava in certi momenti può apparire superficiale, ad esempio nel giudicare frettolosamente le persone, sentendosi in grado di inquadrare e capire chi le è di fronte, pur non conoscendolo profondamente (come accade con due passeggeri che le siedono vicini nel volo per New York); può sembrarlo per la sua "fissa" per la moda e il lusso, ma forse questi suoi modi di essere riflettono semplicemente una personalità "tosta", volitiva, intraprendente, abituata a un certo stile e ritmo di vita.

Non solo, ma ci sono scelte che fa, quando è a N.Y., che possono non piacere ed io personalmente non le ho condivise come donna, ma è pur vero che attraverso esse Ava potrà far chiarezza dentro di sè.

Ho trovato un po' frettolosi alcuni aspetti della narrazione: dal legame che si crea con Montgomery ed Ava, al modo in cui quest'ultima di valuta le proprie azioni, o alle modalità in cui viene scoperta l'identità di Lorenzo (poco realistica e poco approfondita, a mio modesto parere); e ancora, avrei preferito si desse più spazio alla narrazione del passato legato alla protagonista, perchè trovo avrebbe potuto essere una parte accattivante, visto che a sua volta essa contiene un'altra storia parallela che poteva essere meglio sviluppata e arricchita.
Inoltre, mi sono mancate delle più profonde caratterizzazioni dei personaggi, nel senso che Ava e Montgomery mi hanno dato l'idea di due adulti poco responsabili e un po' "leggeri", dei cui sentimenti non ci vien detto moltissimo.
Ammetto che quest'ultimo aspetto può essere un gusto più personale che altro, in quanto io amo i romanzi che danno spazio alla psicologia del personaggi coinvolti, alle loro emozioni, ai loro pensieri, perchè questo mi aiuta a conoscerli meglio, ad immedesimarmi, magari anche a decidere che non mi piacciono, ma per lo meno mi coinvolgono.

Però per il resto, e nel complesso, è una lettura molto carina, che dà momenti di svago e stuzzica l'interesse del lettore soprattutto nella parte relativa alle immigrazioni di tantissimi uomini e donne che, agli inizi del Novecento, hanno intrapreso viaggi lunghissimi per tentar di dare un corso migliore alle proprie esistenze, calcando il suolo americano.
Consigliato alle lettrici in cerca di una storia che li faccia sognare un po' ad occhi aperti ^_-


L'autrice.
autrice

Hélène Battaglia è italo-francese. Giornalista e fashion editor, un debole per gli uomini "belli e dannati" alla James Dean e gli alberghi a cinque stelle, è appassionata di moda da sempre: per numerosi anni ha seguito la Fashion Week milanese per Elle.fr. Dopo il successo del suo romanzo d'esordio 'Appuntamento al Ritz' edito dalla Baldini & Castoldi, è tornata in libreria nel novembre 2013 con 'Una promessa di felicità', l'atteso sequel.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz