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mercoledì 17 febbraio 2016

Recensione: UNA LETTERA DAL PASSATO di Max S. Ehrlich



Un romanzo che ti catapulta negli Anni Cinquanta, nella vita di una coppia borghese benestante di New York che si ritrova a vivere, da un momento all'altro, un dramma doloroso, che metterà a rischio la serenità di una famiglia, fino ad allora, perfetta e felice.

UNA LETTERA DAL PASSATO
di Max S. Ehrilich


in lettura
Ed. Frassinelli
M. Bartocci
2012
Dicembre 1945, St. Albans.Fred Elikins è un uomo disperato: il suo figlioletto Andy è affetto da una malattia che necessita di costose cure e lui, Fred, è solo un impiegato postale, che col suo modesto stipendio riesce a malapena a campare la famiglia, figuriamoci pagare un'operazione al figlio malato.
Ma quella mattina del 23 dicembre, Fred si alza con un preciso piano in testa, e questo piano richiede tutta la lucidità e la mente fredda di cui non ha mai granchè disposto... ma che adesso si rivelano necessarie se vuol trovare i soldi indispensabili per garantire un futuro meno cupo al piccolo Andy.
Basta solo saper agire al momento opportuno, aprendo e chiudendo i sacchi della posta senza essere visto...

Quella stessa mattina, in cui un tesissimo Fred è al lavoro sul treno postale della Long Island Railway, pronto ad attuare il Piano, due fratellini, mentre giocano sulla neve nella medesima zona in cui passa il treno su cui si trova Elkins, trovano un sacco di iuta pesante, che qualcuno ha scaricato dal treno, evidentemente.
Cosa contiene?
I ragazzini non lo sapranno ma il caso vuole che, qualche mese dopo, per una serie di giochi dei destino, il suo contenuto venga reso manifesto: il sacco contiene delle lettere che chiaramente non sono mai state consegnate ai loro legittimi proprietari.
L'incredibile scoperta viene fatta ben dieci anni più tardi, ed è nel 1955 che ha inizio la storia centrale del romanzo, quella di una coppia perfetta e innamorata: George e Martha Radcliffe.

I due sono sposati da 25 anni e si amano come il primo giorno; vivono a Greenview Point, una zona residenziale di lusso di Norwalk, Connecticut.
Hanno due bei figli, David (che è nell'esercito e ha tutti i requisiti per fare carriera) ed Annette, pronta a convolare a nozze col bel Ralph, un riccone che, i genitori di lei sperano, la renderà una sposa felice.
La vita dei Radcliffe procede tranquilla e beata; sono benestanti, grazie non tanto e non solo al lavoro di George, quanto agli investimenti di lui in Borsa, che negli anni hanno fruttato moltissimo, permettendo alla famiglia di avere un sostenuto tenore di vita.

George è un uomo sicuro di sè, dotato di grande autocontrollo, che tiene la moglie lontana dai propri affari, dei quali si occupa unicamente lui.
Martha è una moglie piena di amore e fiducia cieca nel proprio marito, una donna serena che vive il suo personale paradiso con e nella sua bellissima famiglia, immaginando che niente e nessuno potrà mai spezzare l'idillio del suo matrimonio.

Finché una mattina tutto cambia.
Il cambiamento giunge in casa Radcliffe attraverso una lettera dal passato, una di quelle che erano rimaste chiuse nel sacco di iuta trovato dai ragazzini dieci anni prima e consegnate solo ora.

Una lettera che reca con sè poche righe, lapidarie e concise, ma in grado di scatenare un inferno nella vita di Martha, nelle cui mani finisce la busta destinata al marito e che lei apre senza aspettare che lui arrivi a casa.
In queste righe, il mittente dichiarava di sapere cos'era accaduto (dieci anni prima) nella ditta in cui lavorava (e ancora lavora) George, il quale - secondo quanto scritto nella lettera - si è macchiato di un'azione terribile, per la quale sta pagando un innocente...

Martha è frastornata, confusa, incredula: com'è possibile che questo sconosciuto dieci anni prima abbia cercato di inviare questa terribile lettera in cui non solo accusa suo marito di essere un assassino, ma in cui si permette anche di ricattarlo per comprare il suo silenzio?

Martha non sa cosa credere, cosa pensare: è possibile che suo marito non sia la brava persona che lei è convinta che sia? 

L'amore, la fiducia, gli anni trascorsi accanto a George urlano "Non puoi crederci davvero, Martha, sai che non è possibile! E' una menzogna! George, tuo marito, non è un assassino!".

Eppure, ormai il seme del dubbio e del sospetto è stato gettato, e Martha si ritrova tormentata da mille domande, che la portano a pensare al passato, a tornare indietro a dieci anni prima, scandagliando nella propria memoria alla ricerca forsennata di tutti quegli indizi utili che le permettano di mettere insieme i tasselli necessari per capire e scoprire quanto ci sia di vero nella lettera giunta in ritardo.
Quella lettera che non sarebbe più dovuta arrivare, che lei non avrebbe mai voluto aprire.
Ma fatto sta che l'ha aperta, e la sua coscienza le vieta di ignorarla, perchè se davvero in essa c'è del vero, allora accanto a sè c'è un uomo che le ha mentito, che ha commesso un delitto terribile.

Cosa farà la confusa Martha, combattuta tra la certezza che suo marito sia un brav'uomo e il dubbio che forse tutti quei soldi di cui hanno disposto da un giorno all'altro... siano sporchi?

Il romanzo si basa tutto su questo: i dubbi e i tormenti di Martha, il suo cercare di mettere a tacere la sete di verità convincendosi di conoscere l'uomo che vive con lei da più di venti anni: un uomo dolce, premuroso, che mai potrebbe rivelarsi un assassino.
Vero?
O forse George nasconde qualcosa? L'uomo della lettera avrà avuto le sue buone ragioni per accusarlo? Chi ora è in carcere sta scontando una pena che merita o è innocente?

Il dubbio atroce che suo marito sia colpevole l'assilla, le toglie il sonno, la pace, e offusca la serenità della coppia.

Seguiamo la tempesta interiore che travolge Martha, le sue domande, i suoi stati d'animo, le sue paure, il senso di colpa verso il marito (che si sente tradito dalla moglie, consapevole di come lei dubiti di lui), il terrore di perderlo (insieme alla felicità familiare), che si scontra con l'obbligo morale di guardare in faccia la verità...

L'autore ci lascia entrare nella mente della protagonista, ci fa conoscere le sue emozioni contrastanti, i suoi pensieri tormentati, i suoi tentativi di cercare delle risposte ai suoi dubbi, che forse sarebbe stato più semplice soffocare, ma che Martha non riesce ad ignorare.
Anche se questo potrebbe voler dire mettere in dubbio l'uomo che ama.

Una scrittura scorrevole, una storia sufficientemente avvincente, che si legge con molto interesse e coinvolgimento per il suo ritmo che si fa via via più sostenuto, tenuto su dal fiume di pensieri e stati d'animo della protagonista, nonché dalle sue concitate ricerche per approdare alla verità.
Una verità che potrebbe rivelarsi, alla fine dei giochi, diversa da come sembra...

Un bel romanzo, scritto bene,  in cui l'autore si sofferma, come dicevo, molto sull'interiore e sulla psicologia di Martha; la storia ha questo tocco di giallo che crea un'atmosfera misteriosa e con una piacevole dose di suspense, incrementate dal fatto che, seguendo noi i ragionamenti e i sofferti sospetti di Marha, vediamo le cose e seguiamo i vari indizi unicamente dal suo punto di vista, quindi viviamo con lei tutti i piccoli colpi di scena e le graduali scoperte che conducono all'epilogo, che chiude il cerchio senza lasciare l'amaro in bocca.

Consigliato, una lettura interessante!!


11. Un libro del mese


2 commenti:

  1. Ciao Angela, ero sicura che avresti apprezzato questo romanzo! Anche se l'ho letto un bel po' di anni fa ricordo la curiosità e la voglia di arrivare fino in fondo al libro per scoprire la verità assieme alla protagonista. Bellissima la tua recensione, sei stata così precisa che è come se lo avessi riletto per la seconda volta! Buon pomeriggio! :-)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz