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giovedì 18 febbraio 2016
Una lettera dal passato (Ehrlich): citazioni
Altri due frammenti di "Una lettera dal passato" di Ehrilch (recensione).
Era sprofondata nella depressione, e il mondo esterno aveva cessato di esistere, era solo una confusione di strada e di pioggia e di auto che passavano. Il mondo esterno era una fantasia, perché quando c’è una depressione vera, il mondo esterno non lo vedi, non lo odi, non ne senti gli odori, non lo avverti. È un luogo in cui gli altri vivono e si muovono e funzionano, e geograficamente lo abiti, ma non ne fai parte, perché la tua è un’isola privata e buia, ed è tutta per te, e il suo nome è Dolore.
C’è sollievo nel parlare, può essere una specie di anestesia, e a volte addormenta il dolore. Se rovesci i tuoi guai in orecchie comprensive, è possibile liberarsi di alcuni, e ridurre la pressione, come la valvola di una caldaia a vapore, e dunque prevenire l’esplosione.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz