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giovedì 10 marzo 2016

Recensione: IL PAESE CHE AMO DI PIU' di Oswald J. Smith



Questo libro ci parla della Patria più bella, del Cielo, di un Paese meraviglioso dove non ci sono lacrime e dolori, dove non saremo soggetti a malattie, sofferenze e morte. 
Un Paese senza il pericolo di guerre o di stragi; un Paese dove nessuno è troppo ricco o troppo povero; dove nessuno è triste; dove non si conosce la parola "addio", perché i suoi cittadini sono eternamente uniti in un dolce vincolo d'amore per la grazia in Cristo Gesù.


IL PAESE CHE AMO DI PIU'
di Oswald J. Smith



Ed. Casa Della Bibbia
120 pp
7.50 euro


In questo breve scritto l’Autore mostra in modo chiaro e supportato da molti passi della Parola di Dio, quali sono le condizioni necessarie perchè all’uomo sia concesso l’ingresso in quello che lui definisce “il Paese che amo di più”, cioè il Cielo.

Smith parte proprio parlando del Cielo, del luogo più amabile ci sia, un luogo di eterna pace, giustizia, in cui non c’è posto per malattie, morte, malvagità.

2° lettera di Pietro 3:13 “Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia.”

Apocalisse 21:3-4 “ «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».”

Gesù stesso pregò perché i Suoi discepoli (contemporanei, ma anche “futuri”) potessero un giorno essere insieme a Lui per l’eternità: “Padre, io voglio che dove sono io, siano anche quelli che tu mi hai dati” (Giov. 17: 24).

Ma c’è qualcosa di importante che fa sì che l’uomo di per sè e per propria natura non sia degno di stare alla presenza del Signore: il peccato.

Lettera ai Romani 3:9, 23 “Non c’è nessun giusto, neppure uno (...) poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio”.


Essendo tutti gli uomini peccatori e ingiusti, se non si ravvedono, muoiono non per aver commesso peccati più o meno gravi, ma per non aver accettato la salvezza offerta da Dio.

L’uomo ha bisogno del perdono di Dio per rinascere ad una nuova vita mediante la fede: deve abbandonarsi fiducioso alle promesse dell’amore di Gesù, e decidere di seguirLo.

La scelta cui ogni uomo è messo davanti, rispetto a Dio e al proprio destino eterno, è una soltanto, in definitiva, ed è la stessa che si trovò a fare Ponzio Pilato all’atto della condanna di Gesù o Barabba: accettare Cristo o rifiutarlo.

L’autore illustra anche con semplicità quali sono le false convinzioni che spesso accompagnano l’idea che le persone hanno di se stesse, della propria religiosità, di come Dio giudichi le loro azioni e di cosa possono fare per esserGli graditi, per poi passare a quali sono invece le cose davvero necessarie per un Cristiano.

Un libro breve ma scritto con molta linearità, con tanti richiami alla Bibbia ed esempi di vita vera che esemplificano ancora di più le preziose verità contenute nella Parola di Dio.

Non posso che consigliarne la lettura, sperando vi faccia venir voglia di saperne di più su questo paese meraviglioso ed eterno.


23. Un libro che abbia come argomento l'anima e l'altrove

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz