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giovedì 21 aprile 2016

Buon compleanno, Charlotte Bronte!



Oggi, 21 aprile, una grande scrittrice del passato compirebbe (idealmente) gli anni, e sarebbero duecento (non proprio una giovinetta ^_^)!

Sto parlando di una delle talentuose sorelle Bronte: CHARLOTTE (21.04.1816 - 31.03.1855).

presa dal web

Non mi va onestamente di ricordarla riportandovi notizie biografiche o elencandovi le sue opere e le relative trame - cosa che è possibile trovare facilmente online e che, immagino, in tanti conosciamo a menadito.

Ho pensato di condividere, con semplicità, alcune "curiosità" sulla scrittrice, spulciate da siti in lingua inglese.


  • E' nata in Market Street 74, a Thornton


www.alamy.com

Market St, 2009
google maps


  • La sua prima novella si intitolava "The green dwarf" (Il nano verde).

    Heger (1809 – 1896)
    presa in web


  • Circa  The Professor (pubblicato nel 1857)

Si ispira all'insegnante Constantin Heger, di cui Charlotte si innamorò; fu scritto prima di Jane Eyre e Charlotte lo presentò agli editori, che lo ignorarono; non ha visto la pubblicazione se non dopo la sua morte.



  • Nel 1852, il reverendo Arthur Bell Nicholls, curato di Haworth dal 1845, chiese la mano di Charlotte (in realtà fu il terzo pretendente; altri due, tipo il suo editore James Taylor, ci provarono a impalmarla ma si vede che Charlotte aveva gusti difficili perchè furono rifiutati), ma il padre si oppose con una certa violenza, così che la ragazza, che del resto pare non fosse innamorata di Arthur, anzi le era alquanto indifferente, obbedì al genitore senza che il cuore le si spezzasse.
  • Arthur (1819-1906)
  • In quegli anni scrisse Villette, pubblicato nel 1853. L'anno successivo, l'opposizione del reverendo Brontë al reverendo Nicholls si attenuò e Charlotte sposò Arthur nel 1854. 
Durante la gravidanza le fu diagnosticata la polmonite e morì di questa malattia nel 1855. 
Aveva solo trentanove anni.

  • Circa Jane Eyre


Charlotte Bronte ha contribuito a portare un cambiamento nello stile della narrativa del suo tempo, presentando la figura di una donna non convenzionale che il lettore può ammirare per la sua capacità di superare le avversità, Jane Eyre, appunto, un'orfanella dalle umili origini che si innamora del suo datore di lavoro, Edward Rochester. Ma Charlotte non si limita a regalarci una storia d'amore romantica, bensì inserisce anche l'elemento misterioso: oscuri segreti a Thornfield Hall minacciano di distruggere tutto quello che la giovane istitutrice ha cercato così duramente di costruire con l'amato...

Pubblicato la prima volta sotto lo pseudonimo di Currer Bell (altri pseudonimi usati per scrivere furono Lord Charles Albert e Florian Wellesley), il famoso romanzo gotico ha attirato molto l'attenzione del pubblico di allora, e grande era la curiosità circa la vera identità dell'autore.
Anche il grande William Makepeace Thackeray lodò il romanzo, che nel tempo ha ispirato numerosi adattamenti per la televisione e il cinema, oltre che numerose altre opere d'autore, tra cui Il grande mare dei Sargassi (1966) di Jean Rhys.

La presenza di una donna pazza nascosta in una soffitta nel romanzo fu ispirata da una storia di cui Charlotte venne a conoscenza quando visitò Norton Conyers, un'antica e bellissima dimora del 1600, attorno cui c'era proprio una leggenda che raccontava di una scala segreta che conduceva fino ad una mansarda cui nessuno aveva accesso da tempo e dove una "pazza" era stata confinata 60 anni prima rispetto alla visita di Charlotte, avvenuta nel 1839. Molto probabilmente la donna pazza era in realtà malata di epilessia o era rimasta incinta fuori dal matrimonio.

www.lancashirelife.co.uk
Lowood, la terribile scuola-orfanotrofio in cui Jane crebbe, si ispira alla scuola Clergy Daughters' School a Cowan Bridge, Lancashire.

Il crudele signor Brocklehurst si è basato sul reale reverendo Wilson, che minacciò di citare in giudizio  per diffamazione Charlotte dopo la pubblicazione del romanzo; l'autrice smorzò i toni con una lettera di scuse.


  • Elizabeth Gaskell fu molto amica di Charlotte Brontë, e lo testimonia un nutrito scambio epistolario tra le due; dopo aver avuto il permesso del reverendo Bronte, la Gaskell curò una biografia di vasto successo (La vita di Charlotte Bronte, 1857) sull'amica.
Ce ne diede anche una breve descrizione dell'aspetto fisico: magra, più bassa di lei di più di mezza testa, con una faccia rossastra, una bocca grande e le erano caduti molti denti...
E menomale che erano amiche, perchè la descrizione non è delle più lusinghiere...
Ad ogni buon conto, Happy Bithday, Charlotte!!

http://www.online-literature.com/      http://www.bustle.com/

2 commenti:

  1. Bel post, Angela, ricco di curiosità su un'autrice che apprezzo molto!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz