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martedì 19 aprile 2016

I libri nei libri ("Noi siamo infinito")



Essendo la lettura un elemento importantissimo e molto presente nella vita del giovanissimo protagonista di “Noi siamo infinito” di Chbosky, sono diversi i libri menzionati nel romanzo.

Vi cito qualche titolo che è piaciuto molto a Charlie, tanto da regalarne delle copie ai suoi amici; alcuni di essi sono celeberrimi, altri  io personalmente non li conoscevo, quindi ringrazio l'Autore del libro per averli inseriti perchè ha arricchito le mie conoscenze letterarie.


IL BUIO OLTRE LA SIEPE (H. Lee): credo sia un romanzo molto conosciuto e lo è la sua giovanissima protagonista Scout, che col suo modo di fare da maschiaccio e il suo tono leggero, ci racconta la sua infanzia e le complesse vicende che l'hanno attraversata.


Il grande Gatsby
recensione
IL GRANDE GATSBY (Fitzgerald): Jay Gatsby abita in una casa smisurata e vistosa, riempiendola ogni sabato sera di invitati alle sue stravaganti feste. Eppure vive in una disperata solitudine e in un amore insensato per la cugina di Nick, Daisy… Il mito americano si decompone pagina dopo pagina, mantenendo tutto lo sfavillio di facciata ma mostrando anche il ventre molle della sua fragilità.

DI QUA DAL PARADISO (F.S. Fitzgerald): la giovinezza intenza e dissipata di Amory Blaine, disincantato idealista in mezzo alle follie dell'età del jazz. Un libro sulle frenesie, i languori e le disillusioni di un'epoca indimenticabile.

PETER PAN (J.M. Barrie): Il bambino che non voleva crescere, una delle favole per grandi e piccoli più amate di tutti i tempi. (Lo lessi negli anni dell'università in occasione di un esame, molto carino!).

recensione
IL GIOVANE HOLDEN (Salinger):  Sono passati più di sessant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e tutto quello che gli è cascato addosso dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena.


PACE SEPARATA (J. Knowles): Estate 1942. Mentre la guerra infuria in Europa, in un campus americano del New England un gruppo di adolescenti trascorre pigramente le giornate, tra una lezione di storia e una gara di nuoto. È in questo clima di vacanza e sospensione che nasce la segretissima Società dei Supersuicidi della Sessione Estiva – i cui membri sono tenuti a sottoporsi a un pericoloso rito di iniziazione – e si rafforza l’amicizia tra due studenti diversissimi tra loro: Gene, coscienzioso allievo modello, e Finny, carismatico ed esuberante campione sportivo, ispiratore e anima della Società, spirito libero e anticonformista per vocazione. 

SULLA STRADA (Kerouac): Sal Paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal non può fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a Città del Messico, viene abbandonato dall'amico, che torna negli Stati Uniti.

IL PASTO NUDO (W. Burroughs): William Burroughs rivelò di essere «l’unico romanziere americano vivente a cui si possa plausibilmente attribuire genio». Scavando nelle proprie ferite con l’acume della paranoia e un’acrobatica inventiva stilistica, in “Pasto nudo” Burroughs disegna, sfrontato e perentorio, un ritratto dell’America all’acido fenico.

LA FONTE MERAVIGLIOSA (A. Rand): La storia di un giovane architetto che rinuncia alla fama e al successo per lottare contro pregiudizi e convenzioni affermando il proprio genio artistico. E' anche una storia d'amore struggente e impossibile.

WALDEN OVVERO LAVITA NEI BOSCHI (H.D. Thoreau): Nel luglio 1845, Henry Thoreau lasciava la sua cittadina natale per andare a vivere in una capanna nei boschi del vicino lago di Walden. Il suo voleva essere un esperimento, che assumeva però risvolti politici e sociali insieme: era una scelta di "disobbedienza civile" verso una società di cui non condivideva gli ideali mercantili. 

2 commenti:

  1. Curiosi i romanzi che citano altri libri: tra questi titoli ci sono proprio alcuni romanzi che mi piacerebbe leggere, come "Il buio oltre la siepe", "Il grande Gatsby" e "Il giovane Holden"...

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    1. questo libro ne citava davvero molti e tanti non li conoscevo!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz