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sabato 10 settembre 2016

COLPA DELLE STELLE - IN UN POSTO BELLISSIMO - MEMORIE DI UNA GEISHA (recensione film)



Come anticipavo ieri, ho avuto modo di guardare diversi film interessanti, alcuni mi sono piaciuti di più, altri meno.
Lasciatemi i vostri pareri su questi film se li avete visti anche voi o se vi incuriosiscono!


COLPA DELLE STELLE
The Fault in Our Stars


USA 2014
Genere: Drammatico
durata 120'

Regia di Josh Boone
Con Shailene Woodley, Ansel Elgort, Willem Dafoe, Laura Dern, Nat Wolff, Lotte Verbeek, Emily Peachey, Sam Trammell, Mike Birbiglia...


I protagonisti di questo melodramma adolescenziale sulla malattia sono Hazel e Gus.
Hazel combatte con il cancro da diversi anni ormai, vive con accanto una bombola d'ossigeno e viene convinta dai genitori a frequentare un gruppo di supporto per ragazzi malati come lei.
Durante uno di questi incontri conosce Gus, affetto da un tumore alle ossa in seguito al quale ha perso una gamba.

I due fanno amicizia e si sostengono a vicenda come sanno fare gli adolescenti, cercando di non soccombere al vittimismo per la propria condizione di salute, ma affrontandola con la forza e l'entusiasmo che appartiene alla loro età.

E sull'onda dell'entusiasmo decidono di mettersi in contatto con uno scrittore, Peter Van Houten (il cui romanzo "Un'afflizione imperiale" è il preferito di Hazel) e ottengono dai genitori il permesso di recarsi ad Amsterdam per incontrarlo.
L'autore è ormai un alcolizzato frustrato e cinico che risponde con molta scortesia e spocchia alle domande di Hazel sul finale non scritto del romanzo, ferendo la sua sensibilità.
Il viaggio ad Amsterdam resta comunque un'occasione bellissima per i due ragazzi per stare del tempo insieme, anche perchè intanto hanno capito di essere innamorati l'un dell'altro e riescono a viversi completamente come due ragazzi normalissimi, senza pensare all'avanzare della malattia.

Certo, il cancro resta pur sempre uno sgradito compagno di viaggio ma l'amore aiuta i due ad affrontarlo insieme con coraggio e fiducia.

E' un film che punta tutto sull'amore puro e sincero che sboccia tra due adolescenti che la vita sta mettendo a dura prova con mali curabili fino a un certo punto; i due fanno tenerezza, le dolci dichiarazioni d'amore che si rivolgono, i loro sguardi... tutti sprizza commozione, e il finale, poi, dà la botta conclusiva...

Che dire...?
Non ho letto il romanzo, non posso fare paragoni, ma il film è carino, forse un tantino prevedibile, ma sicuramente molto dolce e adatto a chi è in vena di drammi sentimentali.
Poi per carità, il tumore è una cosa seria e affrontare un argomento come questo, che ha a che fare col dolore vero di tante famiglie, non è semplice, ma credo che Boone in fondo lo affronti con molta delicatezza... e un tocco di stucchevolezza, inevitabile quando c'è questo soggetto di mezzo.



IN UN POSTO BELLISSIMO

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Italia 2015
Genere: Drammatico
durata 100'
Regia di Giorgia Cecere

Con Isabella Ragonese, Alessio Boni, Paolo Sassanelli, Michele Griffo, Faysal Abbaoui, Tatiana Lepore, Piera Degli Esposti, Teresa Acerbis...



Lucia (I. Ragonese) è una donna semplice, che lavora in un negozio di fiori; è sposata con Andrea (A. Boni), un uomo gentile e super impegnato col lavoro che si è sempre occupato di decidere cosa sia giusto fare o non fare in ogni situazione.

La vita di Lucia procede tranquilla..., troppo tranquilla, tant'è che una palpebra rischia di calare impietosa durante la visione della pellicola, così quando scopre che il marito la tradisce, anche allo spettatore sale su la speranza che ora possa accadere qualcosa di interessante che svegli un'addormentatissima Lucia, che finora non ha vissuto grosse emozioni.

Anzi, pare che la scelta di prendere la patente sia l'esperienza più esaltante che l'esistenza le riservi (ed è pure dubbiosa se prenderla o meno), nonostante l'istruttore sia un simpatico e discreto Paolo Sassanelli..
Un giorno, dopo aver subito un furto, conosce un extra-comunitario, Feysal, che vende oggetti per strada,  e anche lì ho sperato accadesse qualcosa di eccitante per Lucia, ma a parte qualche alzata di gomito... niente di che...

Ad ogni modo, la donna pian piano comprende che ha bisogno di recuperare se stessa, la propria felicità, ciò che vuole davvero dalla vita, ribellandosi alla gabbia di monotona sicurezza e stabilità in cui finora si è lasciata rinchiudere...

Isabella Ragonese è una bravissima attrice, che dà intensità ai ruoli che interpreta e riesce a dare a Lucia tutta la malinconia, l'insofferenza, il tormento interiore derivante dalla consapevolezza di essere una borghese ingrigita e triste che ha perso quella parte di sè che aveva dei sogni, delle aspirazioni.
Ad Alessio Boni  è toccata la parte del marito monocolore, una sorta di ombra che non sono riuscita a inquadrare, nè in bene nè in male.
Pure la figura di Feysal... non mi ha convinta più di tanto...
E' un film intimista, che procede mooolto lentamente e si concentra sull'evoluzione altrettanto lenta della sua protagonista, che più di tanto, a mio avviso, non riesce a spiccare il volo.
Non ci sono momenti in cui il picco d'interesse e d'attenzione si alzi; lo si aspetta, perchè vorremmo che Lucia facesse qualcosa per scrollarsi di dosso paure, insicurezze, solitudine..., ma restiamo ingabbiati nel suo mondo insieme a lei, ahimè.

Non mi scapicollo per consigliarvelo, ma se lo guardate (o se l'avete visto) son curiosa di sapere se l'avete apprezzato oppure se vi ha lasciate deluse come me (che pure prediligo il buon cinema d'autore italiano)...

 

MEMORIE DI UNA GEISHA
Memoirs of a Geisha

Tratto dal romanzo omonimo di Arthur Golden.
USA 2005
Genere: Drammatico
durata 145'

Regia di Rob Marshall
Con Gong Li, Zhang Ziyi, Ken Watanabe, Michelle Yeoh, Mako, Eugenia Yuan


Siamo nel 1929, in Giappone e  la piccola Chiyo, di 9 anni, viene strappata alla sua famiglia, che vive in miseria, per lavorare come serva nella casa di una geisha.
Mentre la sorella maggiore viene portata in un bordello, lei passerà i suoi anni migliori in una casa delle geisha.
In questa casa, diretta da "La Madre", la ragazzina non sempre verrà trattata benissimo, anzi, poichè i bellissimi occhi grigio-azzurri rendono Chiyo una futura appetibile geisha, l'attuale geisha in carica, 
Hatsumomo, diventerà di giorno in giorno sempre più invidiosa e farà di tutto per renderle la vita impassibile.

Chiyo, intanto, non ha mai smesso di pensare alla sorella e, ottenuto l'indirizzo del bordello, prepara un piano per scappare con lei ma esso va in fumo...

Un giorno, la bella Chiyo incontra un uomo affascinante, il Direttore Generale di una grande industria di Osaka, del quale conserverà gelosamente il dolce ricordo (essendo l'uomo non solo bello anche molto gentile) e un fazzoletto ricevuto in dono da lui; le varie traversie faranno sì che Chiyo passi sotto la custodia di Mameha (una geisha rivale di Hatsumomo), che le insegnerà l'arte di diventare anch'ella una perfetta geisha, e così avverrà...

E proprio quando sarà diventata una delle geisha più desiderate, Chiyo - che ora si chiama Sayuri - incontrerà nuovamente il bel Direttore generale.
A complicare le cose interviene la seconda guerra mondiale e tutta una serie di equivoci che metteranno a rischio la felicità della bella Sayuri...


E' sicuramente un bel film, le attrici che interpretano Sayuri e Hatsumomo sono molto belle, la storia coinvolge perche le vicende narrate nella prima parte coinvolgono delle bambine, in particolare la protagonista, che ci fa simpatia per le ingiustizie e i maltrattamenti subiti, ma anche per il suo caratterino volitivo; il mondo complesso e seducente delle geisha (spesso erroneamente e sommariamente accostate a meretrici) è un soggetto interessante, che ha il suo fascino esotico.

Anche in questo caso non ho letto il romanzo, non posso fare paragoni, ma il film è di certo intenso e ben fatto.

3 commenti:

  1. Memorie di una geisha è un romanzo straordinario.
    Il film, curatissimo, ci va vicino, per fortuna.
    Di Colpa delle stelle ho preferito il film: l'ho visto due volte e piango come un vitello, puntualmente.
    Nonostante un cinema italiano che, come sai, mi piace, il secondo non mi ispira :/

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  2. Ciao Angela!
    Personalmente Colpa delle stelle mi è piaciuto moltissimo: ero andata al cinema senza grandi aspettative, ma mi ha sopreso in positivo. Spero di leggere presto anche il libro.
    Memorie di una geisha mi incuriosisce!
    Quanto al film italiano, non l'ho visto, ma, da come lo descrivi, sembra un po' noiosetto... da Isabella Ragonese ed Alessio Boni ci si potrebbe aspettare di più!!

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  3. Ciao mr ink , ciao silvia ;)

    Colpa delle stelle é un film fatto bene, ha commosso anche me, eppure non ho speso fiumi di pianto come é accaduto con altri film, tipo L'olio di Lorenzo o Là custode di mia sorella.
    lì ho pianto tutte le mie lacrime e ci ricasco ad ogni visione :D

    sento parlar molto bene del romano Memorie di una geisha, sono curiosa di leggerlo nonostante abbia già visto il film, ché mi é piaciuto molto :)

    in un posto bellissimo non é brutto,l'idea della presa di coscienza di lei da una vita grigia non sarà un soggetto originalissimo ma se avesse dato alla protagonista più determinazione... l'avrei apprezzato molto di più, anche xk' gli attori di per sé mi piacciono molto

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz