Carissimi, se cercate dei bei gialli da leggere, attingete pure dal catalogo Frilli Editore.
Oggi vi segnalo l’uscita del nuovo romanzo noir “TORINO OBIETTIVO FINALE”di Rocco Ballacchino (Fratelli Frilli Editori).
Siamo al 3° episodio con protagonista la strana coppia formata dal commissario Sergio Crema e dall’amico e critico cinematografico Mario Bernardini .
Un caso di omicidio viene riaperto e i nostri Crema e Bernardini si ritrovano all’interno di un affare più grande di quel che potessero pensare.
Mentre Parigi è vittima degli attentati del novembre 2015 anche a Torino la polizia è alle prese con una ricerca serrata nel tentativo di comprendere quale sia l’obiettivo finale di un subdolo nemico.
TORINO OBIETTIVO FINALE
di Rocco Ballacchino
Fratelli Frilli Editore 220 pp 10.90 euro |
Mario Bernardini, dopo l'iniziale coinvolgimento in quella vicenda, sarà costretto ad affrontare un subdolo nemico senza volto che lo renderà, per una volta, fragile e indifeso.
Mentre Parigi è vittima degli attentati del novembre 2015, anche il commissario Crema dovrà confrontarsi con la ricerca delle radici del male, nel tentativo di comprendere quale sia l'obiettivo finale di chi decide di cambiare la società ignorando le “armi” della democrazia.
L'autore.
Rocco Ballacchino. Laureato in Scienze della comunicazione, ha curato la sceneggiatura dei cortometraggi Poison (2009) e Doppio Inganno (2010). È autore dei gialli, editi da Il Punto - Piemonte in Bancarella, Crisantemi a Ferragosto (2009), Appello mortale (2010) e Favola Nera (2012), quest'ultimo scritto a quattro mani con il giornalista Andrea Monticone. I suo ultimi noir, Trappola a Porta Nuova, Scena del crimine-Torino piazza Vittorio e Trama imperfetta-Torino piazza Carlo Alberto sono stati pubblicati dai Fratelli Frilli Editori (2013-2015). È tra i fondatori del collettivo di scrittori ToriNoir con cui ha pubblicato
la MemoNoir2016 e l’antologia di racconti La morte non va in vacanza (2015 Golem Edizioni).
Il suo sito è www.roccoballacchino.it
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz