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venerdì 2 dicembre 2016

Consigli di lettura a tema natalizio




Carissimi lettori, sbirciamo insieme qualche nuova uscita in libreria che abbia come sfondo l'elettrizzante atmosfera del Natale?

Racconti originali, ironici o onirici, storie d'amore che scaldano il cuore, fiabe che fanno sognare.


Una magica fiaba di Natale dall’autrice di Mary Poppins, pubblicata nel 1962 e oggi riscoperta, per lettori di tutte le età.

La volpe alla mangiatoia. Una favola di Natale
di Pamela Lyndon Travers



Sellerio ed.
trad O. Guaita
112 pp
10 euro
1 dicembre 2016
Illustrazioni di Thomas Bewick
Titolo originale: The Fox at the Manger


«Natale è arriva-a-a-to / Natale è arriva-a-a-to / Il Re d’Israele è na-a-a-to, cantavano i ragazzi del coro, lanciando, come strilloni musicali, la lieta novella per tutta la cattedrale fin su nella vasta cupola oscura.
«Il silenzio piombò come un tuono, e fu rotto soltanto da uno scalpiccìo di scarpe nere sotto rosse tuniche e da un decoroso schiarirsi di gole, quasi apologetico, ehm, ehm, ehm, giù per tutta la fila.
«Poi il maestro del coro alzò il dito. Come ipnotizzato il coro stette a fissarlo raccogliendo il fiato per il prossimo sforzo. Il dito si agitò: uno, due! Ed ecco i narratori della novella, così vecchia e così nuova, partirono ancora una volta, a voce spiegata, a raccontarla in una diversa versione».

P. L. Travers (1899-1996) è la creatrice di Mary Poppins: una decina di libri dal 1934, amati da generazioni. Scrisse anche poesie e saggi. E racconti sparsi in cui l’umore, severo, paradossale, affettuoso, di quel personaggio è dominante. Come questo del 1962 che inscena la prima messa di Natale dopo la fine della guerra nella cattedrale di St Paul a Londra. 
Frutto inatteso della suggestione, una selvaggia volpe rossa porta al Bambino un dono che solo lei può dare, circondata dall’inutile disprezzo dei mansueti animali della mangiatoia. Una vicenda della natività dal punto di vista di Reynard, la volpe; mentre corrono i commenti di tre bambini, magnifici nel loro tagliente umorismo naturale. Dalla penna di una scrittrice che sapeva ripetere la geniale facoltà infantile di spremere il surreale dalla realtà.

L'autrice.
P. L. Travers, nata Helen Lyndon Goff (Queensland, Australia 1899-Londra 1996), attrice, danzatrice, giornalista, critica, studiosa di filosofia, miti e folklore, scrisse Mary Poppins, nel 1934, per alleviare se stessa e le sorelle da dispiaceri familiari. Dopo il grande successo scrisse, con il personaggio di Mary Poppins, una decina di altri romanzi. Sellerio ha pubblicato Zia Sass (2015) e La volpe alla mangiatoia (2016).


LA ROSA DI NATALE



Ed. Avalon Books
5.99 euro (cart.)
0.99 euro (kindle)
Dicembre 2016
Una storia natalizia di magia, speranza e seconde opportunità per tornare ad amare, dalla stessa autrice de Il giardino dei Topazi.

Constance viene da Parigi, 
Charles è un lord londinese, 
Margareth è una bimba che vorrebbe solamente vedere suo padre sorridere di nuovo e aspetta la notte più magica dell'anno, 
quella di Natale sperando 
che il suo desiderio si avveri.



Constance Chevalier è una chef stellata che, per amore di Kevin, ha lasciato Parigi e si è trasferita a Londra. 
Sembra vivere un sogno bellissimo ma dopo pochi mesi il sogno si infrange. 
Kevin mostra la sua vera natura di meschino traditore. E dopo nemmeno un anno di convivenza con il suo principe azzurro, Constance si ritrova senza casa, senza lavoro e senza fidanzato. 

Charles Bradbury è un lord che vive alle porte di Londra. Vedovo con una figlia di otto anni, sta cercando proprio una nuova cuoca, prima di trasferirsi per lavoro in Germania.
Però per le feste natalizie una cuoca serve proprio. 
E per una serie di coincidenze, Constance riesce a ottenere il lavoro. 
Così lascia l'appartamento dell'amica Sarah e si trasferisce in casa Bradbury, convinta di doverci rimanere per poco tempo e di doversi occupare e preoccupare solamente del suo lavoro. 
Ma le cose non sempre vanno come ci si aspetta... 


STORIE DI NATALE
di AA.VV.


Ed. Sellerio
299 pp
14 euro
Novembre 2016
Una grande conchiglia sonante è il simbolo del Natale di Tridicino, pescatore di Vigàta, nella storia di Andrea Camilleri, decisamente mitico-mediterranea, in contrasto con lo spirito fiabesco e invernale.

Anche i racconti che seguono parlano di Natali straordinari, e fuori dai migliori (o dai peggiori e più comuni) sentimenti, immaginati da alcuni tra i più originali scrittori del momento. Quello di Giosuè Calaciura è forse un racconto morale sulla diversità e la sua conciliante poesia. 
Antonio Manzini intreccia una Vigilia beffarda ai danni di un poveraccio vittima dell'ingiustizia, di classe, dell'amore. L'eroe natalizio di Fabio Stassi è un detenuto in trasferimento verso un'isola. 
In un laboratorio misterioso nel mare greco si svolge l'avventura onirico virtuale inventata da Francesco Cataluccio. 
Il pranzo di Natale nell'autogrill isolato nella neve è comico assurdo e cinicamente ironico, specchio autentico dell'umanità come è per Francesco Recami
Alicia Giménez-Bartlett rappresenta un Natale borderline, claustrofobico, come può essere quello con la sola compagnia casuale di una fanatica religiosa. 

Così "Storie di Natale" forma un campionario molto vario delle versioni possibili del classico racconto: un Natale che persiste perché non può che resistere nel desiderio di ognuno, ma si sfilaccia, si deforma, si modella sulle vite d'oggi.



LA LAGGENDA DELLA ROSA DI NATALE
di Selma Lagerlof



Ed. Iperborea
128 pp
14.50 euro
Novembre 2016
Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d'argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. 
Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. 
La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l'umiltà dalla musica di un ruscello. 
Dietro un'apparente semplicità emerge una sottile indagine dell'animo umano: non c'è mai un "vissero felici e contenti" nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l'accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia.
E quasi sempre il "miracolo" avviene attraverso un racconto nel racconto, quell'inesauribile potere dell'immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell'imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.



RACCONTI DI NATALE
di Carmine Treanni (a cura)



Ed. CentoAutori
118 pp
6 euro
Novembre 2016
Sei racconti, cinque grandi scrittori, un solo tema: il Natale. Storie di miseria, di solidarietà, di nostalgia, di miracoli che esprimono appieno una festa che si rinnova ogni anno nel segno della speranza. 

Carlo Collodi, l'autore di Pinocchio, in "La festa di Natale" ci ricorda - attraverso la storia di Alberto, un bambino di sette anni - di prenderci cura di chi è meno fortunato nella vita. 
Il premio Nobel per la Letteratura Grazia Deledda ci propone una storia commovente, "Il Natale del consigliere", in cui un uomo torna a casa per Natale e ricorda un amore giovanile. Guy de Maupassant ci narra in "Racconto di Natale" un miracolo avvenuto in una chiesa della Normandia e, poi, in "Una cena di Natale" di come due contadini possano nascondere il cadavere di un parente morto. "Natale sul Reno" di Luigi Pirandello è la storia di chi è andato a studiare in Germania e non può non rimpiangere il Natale vissuto da ragazzo in Sicilia, con tutti i suoi rituali. 
Infine, Matilde Serao, in "Canituccia", ci racconta la storia di una piccola fioraia e del suo "amico" Ciccotto, un maialino che sarà condotto alla sua inesorabile fine.

2 commenti:

  1. In generale mi piacciono molto le selezioni di romanzi, ma con quelle natalizie scatta una sorta di scintilla. Sarà l'aria di Dicembre? Intanto prendo nota di un paio di titoli :) Buone letture!

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    1. eh un po' è proprio il periodo che ci avvicina a queste letture a tema, secondo me

      un saluto e buone letture anche a te :))

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz