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lunedì 17 aprile 2017

Curiosità letterarie: Winifred Holtby (1898-1935)



Un personaggio menzionato in "Generazione perduta" perchè amica della protagonista, Vera Brittain, è Winifred Holtby.

Daily Mail
Winifred Holtby (1898-1935) è stata una scrittrice, giornalista, pacifista e femminista, ricordata per il suo noto romanzo Ritorno nel South Riding (col quale ha vinto postumo il James Tait Black Memorial Prize nel 1936), in parte basato sulle esperienze della Holtby come insegnante, sui suoi ricordi d'infanzia e sulle esperienze nell'East Riding.
Il nome di Winifred Holtby è collegato a quello di Vera Brittain, che ha parlato della loro amicizia in "Testament of youth".

Nata a Rudston, nello Yorkshire, durante la sua prima infanzia Winifred ha sviluppato un grande amore per la campagna, per la sua gente e il suo paesaggio, ritratti nelle sue novelle.
La madre incoraggiò la figlia a scrivere poesie sin quando questa era un'adolescente.

Si iscrive nel 1917 a Somerville College, uno dei college femminile di Oxford, ma interruppe la sua carriera universitaria per lavorare in una casa di cura di Londra e servire come volontaria ausiliaria.
Nel 1919 torna ad Oxford per terminare i suoi studi di storia e nel 1921diventa una delle prime donne a ricevere un diploma dall'università.

Mentre è a Oxford incontra Vera Brittain, con la quale intreccia una forte amicizia, dopo un iniziale antagonismo .
Quando Brittain sposa il politologo George Catlin, lei continua a vivere con la coppia.
Dopo la laurea Holtby ha lavorato come giornalista, scrivendo per il Manchester Guardian, Daily Express, Evening Standard, Good Housekeeping, e News Chronicle.
Nel 1926 divenne direttore del Time and Tide, un settimanale femminista. Il suo primo romanzo, Anderby Wold, uscì nel 1923.

Oltre alla scrittura, Holtby si dedica a cause sociali e questioni internazionali.
Nel 1926 Holtby trascorre sei mesi in Sud Africa, dove impara a conoscere le condizioni dei nativi sudafricani, cominciando a parlare a favore della sindacalizzazione dei lavoratori neri.

Come Brittain, Holtby credeva che tutta la scrittura dovesse avere uno scopo dietro. I protagonisti dei romanzi di Holtby erano spesso donne volitive e coraggiose, che rifettevano le sue esperienze e i punti di vista femministi.
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Altre opere di Holtby includono uno studio critico di Virginia Woolf (1932); Women in a Changing Civilization (1934), una storia sul movimento delle donne che è stato un successo commerciale.
La corrispondenza di Winifred Holtby con Vera Brittain è stata raccolta in Letters to a Friend (1937).

La raccolta postuma di poesie, intitolata The Frozen Earth and Other Poems (1935), è stata completata da Vera Brittain.

Holtby soffriva di una malattia al cuore, che a poco a poco le tolse ogni energia. Quando nel 1932 ebbe un crollo fisico, le fu detto che era solo stanchezza a causa di  troppo lavoro. Solo successivamente le fu diagnosticato il morbo di Bright (una malattia renale).

Holtby è morta il 29 settembre 1935, riuscendo a completare South Riding, pubblicato con l'aiuto di Vera, suo esecutore letterario.
South Riding ha come protagonista la figlia di un fabbro alcolizzato, Sara Burton, che è riuscita a emanciparsi diventando un’insegnante a Londra e nelle scuole per missionarie del Sud Africa.
Quando decide di tornare nella sua contea d’origine, il South Riding, lo fa per candidarsi a guida della scuola superiore femminile, ma trova opposizione nell'aristocratico Robert Carne.
Lottando contro il fascino dell’orgoglioso Robert, le beghe e i sotterfugi amministrativi della Contea e le difficoltà portate dalla depressione economica, Sarah si impegnerà comunque a dare alle proprie allieve una speranza per il futuro.
Considerato un classico della letteratura inglese, venne trasposto in un film nel 1938 per la regia di Victor Saville, e in una mini serie televisiva della BBC di grande successo diretta nel 2011 da Andrew Davies.


Somerville College Blogs!


4 commenti:

  1. Ciao Angela, sono sempre molto interessanti questi tuoi post, non conoscevo questa donna dalla personalità così spiccata, buona Pasquetta :-)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz