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sabato 1 aprile 2017

Recensione: LA MIA MERAVIGLIOSA ECCEZIONE di Francesca Santangelo



Allison e Braden sono giovani, belli ed innamorati, desiderano soltanto poter vivere il loro amore, vederlo crescere pian piano, curandolo e riempiendolo di attenzioni  e protezione. Ma a volte la vita ci mette davanti a prove difficili: riuscirà il loro amore ad uscirne più forte e saldo?


LA MIA MERAVIGLIOSA ECCEZIONE
di Francesca Santangelo


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Allison Collins vive a Phoenix con il padre (agente speciale della DEA) e sua madre, studia per diventare un’insegnante e nel tempo libero lavora nel bar di famiglia.
Ma la vita della giovanissima Allison, che ha solo 21 anni, è meno “normale” di quanto possa sembrare all’apparenza.
Sì perché lei ha un passato  che  fatica  a  lasciarsi  alle spalle: ha vissuto, solo pochi anni prima, un’esperienza tanto traumatica da lasciarle incubi, insicurezze, paure, che hanno richiesto l’intervento di un bravo psicologo, affinchè Allison imparasse a convivere con quel passato terribile, di cui ancora oggi fatica a parlare, che vorrebbe dimenticare ma che è invece lì a ricordarle che il pericolo è sempre dietro la porta.
La brutta esperienza vissuta da Allison (che ci viene spiegata più in là, nel corso dello sviluppo degli eventi) ha fatto sì che i genitori, ed in particolare suo padre, decidessero di crearle attorno un sistema di protezione per evitare in qualsiasi modo che la ragazza possa ritrovarsi in pericolo; ed infatti, Allison non esce di casa se non c’è Trevor (la sua “guardia del corpo”) o qualcuno a sorvegliarla e proteggerla, e per eccesso di sicurezza ha smesso anche di frequentare l’università e gli amici: in pratica, Allison Collins non ha una vita sociale, e gli unici luoghi che frequenta sono il bar dei genitori, la palestra (dove si allena seguendo corsi di autodifesa) e il poligono di tiro.

Allison vive costantemente nell’ansia di  incontrare nuovamente le persone che negli anni passati  le hanno  fatto del male, sebbene esse siano ormai lontane da lei. 

Tuttavia, nonostante la paura e la prudenza,  Allison è decisa ad iniziare a dare  una  svolta  alla  sua  vita, così prova anche ad uscire con Rose, la sua unica e cara amica, per rendersi però subito conto che stare in mezzo a troppa gente le crea ancora ansia e panico.

Un giorno, al poligono, incontra (anzi, si scontra con) un bel ragazzo, dal sorriso aperto e sincero, e tra i due, nonostante non si conoscano affatto, scatta immediatamente un feeling al quale è difficile resistere.

Braden è un ragazzo posato, solare, che capisce subito che Allison ha qualcosa che la tormenta, ma lui sente di dover provare ad abbattere le barriere di paura e sfiducia che questa bella sconosciuta sembra avere innalzato.
La conoscenza tra i due inizia con molte riserve da parte di lei e con i tentativi di lui di allacciare un minimo di rapporto, consapevole che conquistarla non sarà semplice.
Allison lascia subito intendere a Braden che qualcosa che ha vissuto in precedenza l’ha resa diffidente e intimorita verso chiunque e verso il mondo esterno in generale, che nasconde tante insidie che la spaventano.
Braden la capisce più di quanto lei immagina: anche  lui, infatti, non ha avuto un passato semplice; vive con la madre ma ha qualcuno che  lo ha  ferito quando avrebbe dovuto proteggerlo da tutto e da tutti, qualcuno che ha preferito la strada della criminalità alla famiglia felice.

Entrambi, quindi, devono imparare a riconoscere i propri sentimenti, a sconfiggere la paura di investire a livello emotivo e ad immaginare che ci sia per loro un futuro che merita di essere vissuto.
Devono scoprire che l’uno può essere una bellissima eccezione  per l’altra, e lo possono scoprire solo fidandosi reciprocamente, lasciando che l’amore si faccia strada pian piano nel loro cuore, forse anche contro ogni aspettativa e volontà.

Chiaramente, è Allison quella che deve maggiormente lavorare su se stessa per sbloccarsi e capire quanto desidera lasciarsi andare ai sentimenti e alle sensazioni belle, mai provate prima, che questo ragazzo – che conosce davvero pochissimo – le suscita…

I dubbi sono tanti: e se in realtà lui si rivelasse una persona pericolosa?

Questo timore viene in qualche modo alimentato  da un particolare del triste passato di Braden: c’è qualcuno, a lui vicino, che è in carcere, che ha avuto problemi con la giustizia ed Allison è terrorizzata all’idea di poter far entrare nella propria esistenza – che con sforzi e fatica sta raggiungendo un minimo di serenità e stabilità – qualcuno o qualcosa che possano metterla un’altra volta in pericolo.
Eppure Braden è così dolce, premuroso, non molla con lei alle prime difficoltà e ai primi rifiuti, ma insiste riempiendola di rassicurazioni, premure, corteggiandola e cercando di farle capire chi è lui (le racconta, infatti, diverse cose di sé e della propria famiglia), che si può fidare e che può credergli quando afferma che è pronto a proteggerla da tutto e tutti.

“«Ma quello che ti chiedo è di darmi la possibilità di farmi conoscere» replicò lui.
«Lo  so,  davvero.  E  io  voglio  davvero  provarci, ma…» mi bloccai, guardandolo negli occhi e torcendomi nervosamente  le mani. Quando  lui se ne accorse, le prese fra le sue e iniziò a stringerle. Cercai di divincolarmi, perché si trattava di un’invasione del mio spazio personale, e normalmente non  lo permettevo quasi mai. Ma  il problema  stava  proprio  in  quella  parolina:  quasi. Braden era la mia eccezione alla regola, la persona che  avrebbe  potuto  ribaltare  la  situazione  se  solo gliene avessi dato  la possibilità. La vera domanda, però, era se ero abbastanza coraggiosa da volere che la ribaltasse.”

L’esperienza del primo amore travolge la dolce Allison e il suo rapporto con Braden trova il modo per approfondirsi e crescere.
Ma la vita non ha finito di metterla alla prova e qualcuno dal passato di entrambi sbuca fuori e minaccia di far crollare tutte le piccole certezze che stavano costruendo insieme…

Braden è degno di tutta la fiducia che la famiglia Collins gli sta dando?

Purtroppo  l’incubo di Allison – di trovarsi nuovamente in pericolo a causa di quell’essere che anni prima le ha fatto tanto male – sembra riaffiorare minacciosamente, pronto a sconvolgerla ancora.

La storia d’amore tra Allison e Braden è molto dolce e romantica, seppur costellata da insicurezze personali, frutto di cattive esperienze passate che hanno segnato entrambi, rendendo soprattutto la ragazza intimidita verso gli estranei, impaurita al pensiero di incontrare qualcuno che possa procurarle altro dolore.
È molto bello il rapporto tra Allison e i suoi genitori, che vogliono sì proteggerla da tutto e tutti, ma al contempo son disposti a lasciarla andare e a darle fiducia quando si accorgono che la presenza di Braden è positiva per lei.
Rose, l’amica di Allison, è un bel personaggio: è simpatica, comprensiva, vivace, sa consigliare Allison quando si tratta di farla sbloccare nei confronti di Braden, ma in realtà ha anche lei profonde insicurezze quando si tratta di sé e dei propri problemi sentimentali. Le sue vicissitudini amorose sono solo accennate nel romanzo ma l’Autrice ha in serbo per noi qualcosa di più su lei e il ragazzo di cui è innamorata…
Positivo anche il protagonista maschile: Braden è davvero un ragazzo d’oro, perché le esperienze negative non l’hanno incattivito ma lo hanno reso capace di riconoscere i tormenti altrui: con Alllson lui sfodera tutta la propria empatia, comprendendo come lei abbia bisogno di essere rassicurata, amata, protetta, ed egli farà di tutto per non deluderla.

“La mia meravigliosa eccezione” è una bella storia d’amore, in cui i personaggi sono tutti molto ben descritti, con un deciso spessore caratteriale; la narrazione ha un ritmo sempre bello sostenuto, in cui si alternano le riflessioni della protagonista ai momenti in cui la storia si sviluppa prendendo pieghe dinamiche e interessanti.
Non mi resta che consigliarvelo: anche questa volta, l’Autrice ci regala una storia ben articolata, narrandoci dell’amore forte e sincero che sboccia tra due ragazzi aventi ciascuno il proprio vissuto complicato,  un amore chiamato ad affrontare non poche difficoltà.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz