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mercoledì 7 giugno 2017

Recensione: IL PRINCIPE DELLE OMBRE di Francesca Persico



Un paranormal fantasy che unisce romance e dark dando vita ad una storia ricca di emozioni e senza dubbio originale.


IL PRINCIPE DELLE OMBRE
di Francesca Persico

Ed. Lettere Animate
Gennaio 2017
“Ricordati una cosa, Cassie, ammettere le proprie debolezze significa sconfiggerle. Se provi invidia basta ammetterlo e concentrarti su di te. Se senti l’accidia farsi largo nei tuoi sensi, allora ribellati. Se ti accorgi di sentirti migliore di altri, allora sii umile. Se hai voglia di fare a fette il mondo, prendi a pugni un sacco e poi respira. Se l’avarizia ti coglie, regala soldi, vestiti e va a fare un po’ di volontariato. Se l’ingordigia ti affligge, allontanati da ciò che brami senza mezze misure. Non lasciarti sopraffare Cassie. Mai. Non esiste ragione al mondo per cui valga la pena cedere a uno dei vizi capitali”.

La protagonista di questo originale romanzo è la 17enne Cassandra De Angelis, e la prima volta che la incontriamo è decisamente nei guai: il suo fidanzatino, Andrea (si conoscono da anni) l'ha rapita e le sue intenzioni non sono certamente delle più rosee.

Per fortuna ritroviamo Cassie sana e salva, dopo la disavventura col folle Andrea; ha dovuto lasciare Roma per trasferirsi dalla zia Betta in un paesino di provincia e cercare d buttarsi alle spalle la brutta esperienza.
Il primo giorno di scuola si imbatte in un gruppetto di fratelli e sorelle davvero alquanto singolare: c'è la pigra e pienotta Pig, che la prende da subito in simpatia; l'inquietante, magra e tristissima Vivi (che le riserva sempre minacciose occhiatacce); il presuntuoso Chris e soprattutto c'è lui...: Rio, con cui dal primo istante Cassie scambia battute caustiche e pungenti.

Rio effettivamente tira fuori tutta la propria saccenza, indisponenza; è irriverente, dispotico, egoista, odioso, ma è anche bellissimo e verso di lui Cassie - che a sua volta ha un bel caratterino - prova un'inspiegabile attrazione mista ad antipatia.

Lei stessa non è un tipo facile: ironica, pungente, senza peli sulla lingua ma anche insospettabilmente comprensiva e sensibile all'occorrenza; nonostante ostenti un atteggiamenti indifferente e da dura, in realtà ama le storie impossibili ed è fondamentalmente una romanticae poi le piace scrivere, in particolare storie fantasy.

Il rapporto con questi stranissimi fratelli ha inizio quasi per caso, in modo naturale, e grazie a Pig, ma con la palese disapprovazione di Vivi e in particolare di Rio, che non risparmia battutacce e commenti odiosamente sarcastici per far innervosire Cassie e farla sentire un'intrusa; la ragazza, infatti, finisce per frequentare quotidianamente casa di Rio, ben accolta dal padre (in realtà padre adottivo) di questi ragazzi, Martino, socievole e affabile.
Cassie conosce anche gli altri fratelli: la bellissima ma triste Lussie e il magrissimo e sempre depresso Mo'.

Pur intuendo che tutti, in questa stramba e misteriosa famiglia, sono davvero anomali, nell'aspetto, nelle abitudini e nel comportamento, Cassie non prova paura, ma una sincera curiosità, oltre ad affezionarsi suo magrado ad essi; non solo, ma pian piano lo stesso Rio passa da un atteggiamento ostile e strafottente ad uno affettuoso e possessivo, finchè tra i due non scatta il sentimento ed entrambi si rendono conto di provare qualcosa di importante l'uno per l'altra.

"ciò che più mi ha sorpreso è che ti sei fidata senza farti domande. Ti sei sempre fidata di me, anche quando Andrea è ricomparso, è da me che sei venuta, è me che hai voluto per sentirti al sicuro. Mi sono sempre vergognato di ciò che sono. Tu, invece, hai preso tutto ciò che di brutto c’è in me e lo hai trasformato in qualcosa di buono”.

Ma purtroppo le stranezze solo ipotizzate o intuite troveranno una precisa e spaventosa risposta: dopo aver avuto un'esperienza paranormale, in cui viene attaccata da un essere mostruoso e salvata da un altro (che lei battezza "il mio angelo"), Cassie dovrà fare i conti con una incredibile verità: Rio e la sua famiglia non sono esseri umani..., non del tutto almeno.
Essi sono per metà umani e per metà niente meno che demoni, figli di sette diversi principi degli inferi; rappresentano ciascuno i sette vizi capitali, sono sulla terra da secoli e la loro natura non è certamente volta al bene...

Insomma, Rio and family non sono proprio "persone" raccomandabili, da frequentare a cuor leggero, eppure Cassie non riesce ad averne paura, in particolare sente che l'amore che la lega a Rio può essere più forte di qualsiasi ostacolo.

Sarà davvero così?
Cassie dovrà accettare l'idea di avere a che fare con esseri sovrannaturali, la cui natura è per metà infernale, e che basta poco perchè essa venga fuori, causando conseguenze tragiche.

Fortunatamente, lì dove ci sono i vizi esitono anche le virtù, ed infatti in mezzo agli uomini vivono anche le creature della luce, che dalla notte dei tempi combattono l’eterna battaglia contro le creature del buio, per difendere l'umanità dalle grinfie degli esseri malvagi.

La stessa Cassie verrà coinvolta in questa guerra tra il bene e il male e sarà costretta a fare scelte difficili che mai avrebbe immaginato, a vivere momenti dolorosi, e niente nella sua vita sarà più lo stesso.

Cassie e Rio si amano, ma lei è un'umana e lui un mezzo demone: che futuro ha il loro amore, per quanto forte?

"Il principe delle ombre" è un romanzo che si legge avvero con molto piacere ed interesse; anzitutto, ho trovato piuttosto originale l'idea di base, cioè questi personaggi che incarnano i vizi capitali, chiaramente opposti ad altri che invece rappresentano sulla terra le virtù cardinali; la protagonista e voce narrante è un tipo spiritoso, intelligente, acuto, il suo modo di narrarci tanto i fatti quanto i suoi sentimenti, è spigliato e rende il ritmo narrativo allegro, soprattutto dalla seconda metà del libro in poi.

Mi piace lo stile dell'Autrice, non mi sono mai annoiata durante la lettura, il che non è poco per una come me che tendenzialmente non ama alla follia questo genere di storie in cui si muovono demoni e mostri dagli occhi rossi e dalla pelle viscida e fatta di squame; in questo caso, devo dire che ho trovato il tutto avvincente, la storia tra Cassie e Rio riesce a coinvolgere il lettore; certo, lui forse rientra nel clichè del ragazzo bello e dannato, che all'inizio si comporta da duro per poi, una volta innamorato, diventare possessivo e premuroso, ma ci sta, e a dare una vena briosa alla vena di romanticismo ci pensa Cassie, molto autoironica e simpatica.
Le personalità dei vari personaggi è ben delineata, anche di quelli secondari, e benchè si tratti anche di esseri tutt'altro che amabili, di essi ci viene presentato soprattutto l'aspetto umano, quello che soffre e che fa di tutto per tenere a bada la parte "cattiva".
Il finale è amaro e fa presagire che ci sarà il seguito, che leggerei volentieri perchè il mio parere su questo romanzo è assolutamente positivo.


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz