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giovedì 6 luglio 2017

Anteprima Fazi Editore: DUE OCCHI AZZURRI di Thomas Hardy




Presto in libreria il terzo romanzo di Thomas Hardy, il primo che lo scrittore pubblicò a nome suo:  una grande storia sulla gelosia e sull'amore.


DUE OCCHI AZZURRI
di Thomas Hardy

Ed. Fazi
trad. M.F. Melchiorri
18 euro
USCITA:
13 LUGLIO 2017
«Nessuno mi ha più insegnato niente da quando è morto Thomas Hardy». Ezra Pound

«È innegabile l’abilità di Hardy – l’abilità del vero romanziere – di farci credere che i suoi personaggi siano persone come noi, guidate dalle proprie passioni e idiosincrasie; al contempo – e questo è il dono del poeta – in loro vi è un qualcosa di simbolico che ci accomuna tutti». Virginia Woolf


«Credo di capire la differenza tra me e te… forse tra gli uomini e le donne, in genere. Io mi contento di costruire la felicità su qualsiasi bene accidentale mi si possa presentare a portata di mano, tu vuoi creare un mondo che si adegui alla tua felicità».
La bellissima e volubile Elfride, orfana di madre e unica figlia del pastore Swancourt, si innamora di Stephen Smith, giovane architetto di Londra erroneamente ritenuto di nobili origini. 
Poi, quando questi per poterla sposare accetta un incarico in India, Elfride conosce l’affascinante e maturo Henry Knight, antico mentore di Stephen; ben presto Knight, come già era accaduto al suo pupillo, perde la testa per la fanciulla. 
Elfride, divisa tra la promessa di fedeltà a Stephen e la nuova passione per Knight, infine accetta la proposta di matrimonio di quest’ultimo. 
Ma ancora una volta le cose non vanno come immaginato: una presenza oscura dal passato di Elfride insinua in Knight il tarlo del sospetto sull’onestà della sua futura sposa e il fidanzamento è sciolto. 
Smith e Knight si incontreranno casualmente qualche anno più tardi, entrambi si scopriranno ancora innamorati di Elfride, ma ormai sarà troppo tardi. 


Thomas Hardy (1840-1928) è stato uno dei massimi esponenti dell'Età Vittoriana; tra i suoi romani, i più famosi sono "Via dalla pazza folla" (1874), "Il ritorno alla brughiera" (1878), "Jude l'oscuro" (1895), "Tess dei D'Urberville" (1891).

Di quest'autore ho letto solo "Il ritorno alla brughiera", diverso tempo fa, e "Tess dei d'Urberville", di cui trovate la recensione. Entrambi mi sono piaciuti moltissimo!!


E VOI, AVETE LETTO QUALCOSA DI QUEST'AUTORE?

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz