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martedì 11 luglio 2017

Recensione: FLOX SORRIDE IN AUTUNNO di Elisabetta Gnone



Il terzo mistero di Fairy Oak, narratoci dalla dolce fatina Felì, ruota attorno all'amicizia, un valore importantissimo, vitale e di certo molto presente tra gli abitanti del villaggio e, in particolare, tra i membri della vivace Banda capeggiata dal bel Grisam.

FLOX SORRIDE IN AUTUNNO
di Elisabetta Gnone



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Età di lettura:
Da 8 anni 
A Fairy Oak sta per entrare l'autunno, con i suoi venti impetuosi che fanno alzare le foglie secche, e come ogni anno ecco che di punto in bianco, un giorno di settembre, qualcuno commette una stranezza più strana delle solite e la normalità sembra sparire per far posto alla "danza delle follie di stagione""

In quei giorni ciascuno sembra dare davvero il meglio di sé quanto a fantasia, forza, abilità e... stravaganza. 
Anche gli alberi non scherzano, l'intera Valle sembra stregata. 

Tanto per dirne una: il vecchio brontolone Meum McDale s'è appollaiato sul tetto di casa, dove c'è un nido di cicogna, con un cannocchiale in mano, e si ostina a non voler scendere giù, nonostante le insistenze della moglie Campanula e di altri abitanti del villaggio.
Che gli sarà preso al vecchio mago?
Tutti son curiosi, adulti, ragazzi e bambini, e tutti cercano di parlargli e di capire cosa ci faccia sul tetto e quanto tempo ha deciso di restarci.
Meum è scontroso, non bisogna insistere troppo con le domande, i ragazzini della Banda lo sanno bene, ma la loro curiosità è irrefrenabile comunque...!

Ma non c'è soltanto Meum a incuriosirli, bensì un altro mistero ben più intrigante: pare che ci sia qualcuno che si diverte a uscire e entrare dai sotterranei della scuola... 
Di chi si tratta e perchè se ne va in giro furtivo, nascosto da un mantello e con una lanterna in mano, cercando di non farsi beccare?

Il guardiano della scuola, Joe, dice che son tutte sciocchezze e che lui non ha visto nessuno, ma Vaniglia, Pervinca, Flox, Grisam e tutti gli altri della combriccola, sentono puzza di bruciato e sono intenzionati a sciogliere il mistero.

Del resto, curiosoni e vivaci come sono, chi riuscirebbe mai a farli desistere dalla loro impresa?

Al centro di questo terzo mistero, comunque, non c'è solo la "misteriosa figura" che gironzola nei sotterranei, ma soprattutto c'è lei, la dolce Flox,  la ragazza arcobaleno, l'amica del cuore di Vi e Babù, colei che ama i colori, la natura e che si veste in modo unico e particolare.
E proprio Flox ha tutta una sua teoria sul perchè accadono cose strane e un po' matte alla gente del villaggio quando fa capolino l'autunno: dipende tutto dal tripudio di splendidi colori che inonda la Valle...! 

Ma il giovane lettore scoprirà meglio la sua simpatica teoria avventurandosi tra le pagine di questo terzo appuntamento con i misteri di Fairy Oak, in cui si viene immersi nelle magiche e sognanti atmosfere che avvolgono le tante avventure di Vì, Babù e dei loro inseparabili amichetti, che non sono soltanto pimpanti e sempre alla ricerca del brivido, ma anche leali, affettuosi, comprensivi.
Sono dei veri amici gli uni per gli altri, e quando uno di loro è preoccupato o c'è qualcosa che non va, gli restano accanto e non smettono di parlare di tutto pur di distrarlo o di dargli rassicuranti pacche sulle spalle, perchè

"... questa era l'amicizia a Fairy Oak, ovunque ti giravi, te la ritrovavi davanti e qualche volta era così impetuosa che ti lasciava i lividi. E non solo sulla pelle.".


Il lettore ritrova i giovanissimi personaggi già incontrati nei volumi precedenti, le streghette e i maghetti del Buio e della Luce, ciascuno con la propria personalità, il proprio modo caratteristico di parlare, vestirsi...; ritrova la saggia strega Tomelilla, che sa sempre tutto ma a volte fa finta di non sapere nulla; l'antipatica smorfiosetta Scarlet Pimpernel, che la frizzante Pervinca si diverte a trasformare in qualche buffo animaletto; e ci sono i tanti e bizzarri uomini e donne di Fairy Oak, ognuno con le proprie stranezze, anch'essi spesso bisognosi di aiuto, solidarietà e di riassaporare il bello di avere degli amici.

Tra le marachelle magiche di Vì e Flox a scuola, tra i ragionamenti profondi della dolcissima Babù, tra i giri di perlustrazione al buio nei sotterranei, alla scoperta di nuovi eccitanti misteri, tra querce distratte e lettere romantiche..., Elisabetta Gnone ci regala un altro magico capitolo di questa deliziosa saga, ambientata in un posto senza tempo, che fa sognare per i suoi colori caldi e accesi, i suoi profumi buonissimi, la sua natura rigogliosa e viva, i suoi simpatici e stravaganti abitanti, e conquista ancora i suoi lettori con una scrittura semplice, ultra scorrevole ma anche attenta ai particolari, con descrizioni efficaci che stimolano l'immaginazione di chi legge... e intanto sogna ad occhi aperti!
Anche il presente volume è corredato di incantevoli illustrazioni, un'esplosione molto suggestiva di colori e immagini.

Dedicato ... "a chi sa colorare il vento"!!


Recensioni dei libri precedenti:

2 commenti:

  1. Ciao Angela, è un romanzo molto diverso da quello che leggo di solito, ma mi sembra molto affascinante!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz