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mercoledì 11 ottobre 2017

Blogtour+Giveaway del Romanzo “Via dell'Arcobaleno 67 – Interno 7” di Paola Fratnik



Carissimi, è da ieri che ha preso il via il BLOGTOUR - GIVEAWAY del romanzo “Via dell'Arcobaleno 67 – Interno 7” di Paola Fratnik, grazie al quale potrete non solo conoscere tanti contenuti originali in anteprima ma anche provare a vincere due ebook del romanzo in premio!



Dati del romanzo:


Editore: autopubblicato 
Data di uscita: 16 agosto 2017 
Genere: Narrativa Contemporanea, Thriller
Prezzo: Ebook 4.99€, Cartaceo 10€
Offerta: Ebook a 1.49€ nel mese di ottobre 2017!
Lunghezza: 110 pagine (circa) 

Disponibile su Amazon, Youcanprint e numerose altre librerie online





Roma. Nel palazzo borghese di un quartiere agiato, si intrecciano le storie di personaggi che hanno molto da nascondere e altrettanto da perdere.
Segreti torbidi, passioni violente, romanticismo e ironia fanno da sfondo alle vicende degli inquilini dello stabile. Nel primo romanzo di questa serie, il racconto di un uomo affascinante che abita all’interno 7.
Cinico e duro che si gode con amarezza un lusso sfrenato, ma ai margini della legalità: la sua storia si intreccia con quella della sua vicina sconosciuta che potrebbe forse cambiargli la vita.
Fatalmente si scoprirà con il tempo se in meglio o in peggio.
Sentimenti nascosti, parole non dette, giochi psicologici possono determinare cambiamenti nel percorso stabilito della vita Personaggi da conoscere per innamorarsene subito e per riconoscersi nelle storie di quelli che diventeranno per noi i nostri nuovi vicini.



Il calendario




Il contenuto originale di oggi:

Ed ecco il contenuto di questa tappa:  estratti gratuiti per darvi un assaggio di questo libro ^_-


Doccia mattutina necessaria.
Ieri sera non sono riuscito nemmeno a spogliarmi, mi sono semplicemente buttato sul letto, nudo, sperando di addormentarmi subito.
Sentivo il corpo teso per la stanchezza, con la mente invece che vagava senza mai prendersi un attimo di pausa.
Per questo amo e spero di dormire.
Devo assentarmi un po’ dalla vita e prendere una tregua
Sistemo gli abiti eleganti, pronti per la tintoria di fiducia.
Il Rolex, i gemelli e gli anelli sono discreti ma pesanti.
Li ripongo, nemmeno con troppa cura nel mio cassetto, al lato del letto.
Amo l’ostentazione perché rende debole e insicuro chi ti guarda.
Mi mette in una situazione di controllo mi piace avere la padronanza su tutto.
Il disordine mi innervosisce invece: ho l’anima di una zitella e la cosa, inaspettatamente, mi diverte.



°°°°°


Miscelo l’acqua per ottenere la temperatura adatta.
La pelle tesa del corpo nudo freme di piacere al contatto del calore.
Mi insapono seguendo lentamente le linee dei muscoli scolpiti da ore di infaticabile palestra.
Indugiò sul ventre incavato per lenire la tensione nello stomaco e sul pene, così sensibile da avvertire qualsiasi tipo di stimolazione, anche la più leggera.
Lo specchio mi mette di buon umore.
Sono consapevole del mio aspetto.
Mi divertono i falsi modesti.
Non ci vuole poi molto a guardarsi e darsi una valutazione obbiettiva.
Sorrido tuttavia critico alla mia immagine.
Provo lo sguardo compiaciuto dal verde degli occhi e concludo come sempre che sono un esemplare magnifico di uomo, cazzo!



°°°°°


Dopo devo sedermi un attimo sul divano, lo raggiungo bagnando dappertutto.
Helena mi ucciderà e mi ricoprirà di improperi sconosciuti, ma resi esaustivi dal suo tono di voce esasperato e veemente.
Ora ho bisogno di chiudere gli occhi per due minuti.
Un paio di minuti ancora.
Poi andrò.



°°°°°



I suoni sono attutiti e mi sibilano nelle orecchie ma non riesco a identificarli.
Sento salirmi nello stomaco il panico più assoluto, sono sicuramente in ritardo mortale.
Non che mi importi più di tanto in effetti.
Ora mi sentono!
Se non sono le nove e trenta, come da statuto condominiale, il palazzo deve rimanere silenzioso!
Cos’era questo trascinare e sbattere all’alba?
-Rieccola la zitella! - pensò di me stesso, sorridendo nel buio, nonostante tutto.
Decido di alzarmi dal divano e lentamente, poggiandomi ai muri raggiungo l’ingresso e apro la porta, nascondendo il più possibile il mio corpo nudo.
Il pianerottolo, il mio pianerottolo, è invaso da scatoloni, ceste e buste enormi.
La sola visione di questa discarica informe mi trafigge il cervello da parte a parte.
Il mio bisogno fisico dell’ordine era stato attaccato e colpito.
-Che ore sono? -
-Che sta succedendo? -
-Lo sai che a quest’ora non si può fare casino? -
In mente mi turbinano furiosamente tutte e tre le domande.

Il Giveaway


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz