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mercoledì 15 novembre 2017

Narrativa contemporanea - novità goWare Edizioni/Scrittura&Scritture



Due romanzi molto belli, già disponibili online e in libreria!



La custode dei bambini morti
di Maria Ielo

goWare
2017
 pp. 148

Edizione digitale € 4,99
Edizione a stampa € 10,99
Beatrice muore a tredici anni in un incidente nella campagna umbra. 
Trent’anni dopo Alessio, suo padre, offre a Cristiana uno strano lavoro: fare da custode alla figlia, rimasta sola nel casale di famiglia. 
Cristiana accetta, e si ritrova immersa in un mondo favoloso e inquietante, in cui si affollano misteri, protagonisti e fantasmi del passato. 
Myrsine, una governante con poteri oscuri, aiuterà la donna a sciogliere le sue domande.

Storia della perdita - dell’amore, della vita, della ragione - ma anche storia dell’amore, consumato in fretta o nutrito in silenzio per anni, La custode dei bambini morti, che segna l'esordio di Maria Ielo, è un romanzo narrato a più voci, tra cui spicca quella della greca Myrsine, narratrice/governante in grado di vedere oltre le apparenze tangibili.

Nel romanzo di Maria Ielo normale e paranormale si fondono senza mai distogliere il lettore dall’aspetto più complesso e insieme affascinante da indagare: i moti dell’animo umano in tutte le loro manifestazioni.
E una domanda percorre l'intera storia: si può custodire e far rivivere ciò che è andato perduto per sempre?

L'AUTRICE
Maria Ielo, origini calabro-pugliesi, vive a Foligno (Umbria). La custode dei bambini morti è il suo primo romanzo. 



Gli anni Novanta, gli adolescenti e il brusco salto nel mondo degli adulti:


La ragazza della fontana
di Antonio Benforte



Scrittura & Scritture edizioni
collana Voci
pp.160 
euro 13,50

Parte come un romanzo di formazione questa storia raccontata da Antonio Benforte, giovane scrittore napoletano, esperto di comunicazione, da anni impegnato nel recupero e nella valorizzazione del territorio campano attraverso eventi e il magazine green econote.it.
Ma a mano a mano che si procede nella lettura, attraverso un io narrante ormai adulto, ci si rivolge al complicato mondo di cinque adolescenti, segnato da un brutto episodio durante l’estate del ’94.
L’ambientazione è quella di un paesino dell’entroterra campano arretrato e chiuso: cinque ragazzi tra i quattordici e quindici anni trascorrono l’estate tra la comune passione per il calcio e giornate al mare. Poche le possibilità economiche per una lunga vacanza fuori. 
La maggior parte di loro teme il Capitano, additato da tutti come il “diverso” «ovvero il pazzo del paese, spesso burbero e solitario, un uomo che passava la sua esistenza chiuso in casa o a bordo di una vecchia auto scassata». 

Durante una partita di calcio nella pineta del paese, un ragazzino del gruppetto scopre il cadavere di Rebecca una compagna di scuola poco più adulta di loro.
Sarà questo episodio che segnerà il brusco passaggio alla vita degli adulti.
Cominceranno le diffidenze, si incrineranno amicizie che sembravano ben salde.

Un romanzo di amicizia, emarginazione, solidarietà, in cui si respira la vita vera degli adolescenti e del loro complicato mondo fatto di insicurezze e timori, che possono portare a scelte sbagliate o a seconde possibilità inaspettate. Perché ci vuole coraggio a essere se stessi, ma solo allora si comincia a vivere davvero.


Due estratti del romanzo

«Da quando avevamo ritrovato quel corpo senza vita, poco più di un paio di mesi prima, la morte era entrata a far parte delle nostre vite, eravamo diventati adulti di colpo. La spensieratezza delle partite di pallone in pineta era stata sostituita da un’angoscia latente, dalla paura di andare là fuori, di sera»
«Il nostro era un paesino di persone fredde e povere nell’animo, di quelli in cui ci si conosce tutti, in cui la gente mormora e da cui i ragazzi con un briciolo di cervello scappano appena compiuta la maggiore età. Io questo lo capii solo dopo quell’estate del ’94»

L'autore.
Antonio Benforte vive a Napoli. Giornalista ed esperto di comunicazione, è Social Media Manager del Parco Archeologico di Pompei. Ha lavorato per anni in una casa editrice milanese e si è occupato di social media e ufficio stampa per diverse realtà nazionali. Dal 2008 partecipa al progetto Econote, magazine green e associazione culturale.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz