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sabato 27 gennaio 2018

Recensione: PUOI FIDARTI DI TE di Raffaele Morelli



I consigli del noto psicologo e psicoterapeuta Raffaele Morelli a chi desidera comprendere come fare per tendere verso la felicità e imparare ad amarsi davvero.



PUOI FIDARTI DI TE
di Raffaele Morelli





Tutti noi, che ce ne accorgiamo o meno, indossiamo delle maschere nella nostra vita, nei nostri rapporti con gli altri; tutto ciò che noi crediamo di essere è, infatti, soltanto una maschera che raramente corrisponde all’essere invisibile che è alla base della nostra unicità. Per tale ragione, diffidiamo di chi dice “Io sono me stesso”, perché è solo un illuso…!
Eppure, dietro tali maschere, dentro di noi, c’è qualcosa che sa benissimo cosa è utile o meno per la nostra vita: è un’Immagine segreta, una forza originaria, innata e sconosciuta in grado di guidarci, curarci e donarci improvvisi “attacchi di felicità”, perché essa contiene tutto ciò che ci contraddistingue come persone, la struttura stessa della nostra personalità.
Ciò che dobbiamo fare è darle ascolto, chiudere gli occhi, dare un taglio a domande, dubbi, perplessità e fidarci di questa parte intima che abita in noi, nella nostra anima.

Secondo Morelli, non serve scervellarsi e ragionare su se stessi, sui propri pensieri, disagi, bensì ciascuno deve affidarsi a questa Immagine Originaria, questa traccia antica che vive dentro di noi e che da sola è capace di guidarci per “la giusta via”.

Certamente, non è semplice fidarsi della nostra voce interiore, soprattutto quando essa ci conduce verso malesseri e disturbi, ansie e pensieri negativi; eppure quelle che possono sembrare delle negatività da tener lontane, delle lacune da colmare, dei problemi da risolvere, dei traumi da superare… sono in realtà gli elementi che fanno di ciascuno di noi le persone uniche che siamo.

Solo accettandole possiamo imparare ad amare noi stessi. Soltanto chi decide di somigliare solo ed unicamente a se stesso - piuttosto che ai vari e distorti modelli che la società ci propone/impone - può aspirare alla felicità.

“Amarsi è desiderare la propria diversità, così com’è, con i suoi fastidi e i suoi tesori”.

“Il malessere non va visto come una punizione, ma come il tentativo di portare alla luce energie sepolte che il nostro IO non utilizza”.

Le parole d’ordine, quindi, per lo psicoterapeuta Morelli, non sono "sfògati”, “indaga nella tua anima, sui tuoi stati emotivi e cerca i perché delle tue azioni”, ma l’esatto contrario: smetti di interrogarti, di “ossessionare” la tua anima con domande inutili, di giudicarti, di restare attaccato ai pregiudizi, al passato, alle brutte esperienze… e fidati di te stesso.

Cosa vuol dire fidarsi di se stessi?

Questa è la domanda fondamentale, come il titolo stesso del libro ci lascia intuire, alla quale l’Autore prova a dare una risposta.

Il libro di psicologia scritto dal famoso psicoterapeuta, un volto noto che spesso vediamo ed ascoltiamo in tv, ha un linguaggio semplice, alla portata di tutti, in cui ritroviamo diverse citazioni ed aforismi di vari studiosi e intellettuali - filosofi, psicologi ecc… - e stralci di lettere e conversazioni intercorse tra l’Autore e le tantissime persone che hanno richiesto il suo aiuto; in queste pagine egli espone la sua visione di come si possa essere felici, spiegando che non è tanto il racconto di sé, dei propri problemi, ansietà, angosce… il punto di partenza per conoscersi meglio e tentare di raggiungere un equilibrio fisico e mentale, quanto l'accogliere questi problemi come punti di forza, come un modo che la nostra anima ha per prendersi cura di noi e mandarci del messaggi importanti.

Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso, di più "pratico" ed utile;certo, lui fa spesso riferimento a problemi reali di tanta gente che gli ha chiesto aiuto, eppure ho trovato le sue risposte poco concrete, come se si fosse lasciato andare a una serie di frasi... "astratte", più filosofeggianti che legate agli aspetti concreti della vita, senza considerare il fatto che alla fine, gira e rigira, dice sempre le stesse cose, risultando quindi un tantino ripetitivo.
Come manuale di psicologia in grado di offrire spunti realmente efficaci, non so se lo consiglierei con troppa convinzione...

Voi avete letto questo o altri libri di Morelli?

2 commenti:

  1. Condivido il tuo pensiero, cara Angela.La filosofia, il pensiero astratto del "fidarsi di se stesso" inevitabilmente si scontrano con la quotidianità. Essere se stessi è importante, l'omologazione neutralizzala propria identità ma non è facile. Quanti giovani per farsi accettare dal "gruppo" fanno scelte sbagliate!

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    1. Esattamente, troppe parole, citazioni filosofiche... ma di strettamente legato alla vita pratica ho trovato ben poco...

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz