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domenica 1 aprile 2018

Bilancio di letture di Marzo + Reading Challenge 2018



E anche marzo è volato via, tra freddo e gelo che hanno ritardato un po' l'arrivo della tanto attesa Primavera :)

Vi riassumo le mie letture marzoline:

Reading Challenge
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  • Obiettivo n.29: Un libro il cui titolo abbia una parola palindromaSI CHIAMAVA ANNA FRANK di Miep Gies, A. Leslie Gold (RECENSIONE): com’è giunto fino a noi quel quadernetto con la copertina a scacchi bianchi e rossi (ad essere precisi, più che di un diario si dovrebbe parlare di diari, perché Anna scrisse su vari fogli sparsi e quaderni e fece anche delle revisioni, seppur parziali, dei propri scritti, in vista di una possibile pubblicazione dopo la guerra), che una 15enne ha riempito di parole e pensieri con la propria grafia minuta e che è in grado ancora di emozionare, commuovere?
  • Obiettivo n. 8. Un libro nel cui titolo ci sia un nome proprio - VIRGILIO O LA TERRA DEL TRAMONTO di S. Cortese (RECENSIONE): romanzo storico ricco di malìa, dal linguaggio raffinato, che immerge totalmente il lettore in epoca romana, raccontando la vita del poeta Virgilio, in un mix di finzione narrativa e realtà.
  • Obiettivo n.32 Il libro di un autore giapponese - TOKYO EXPRESS di Matsumoto Seicho (RECENSIONE): un noir giapponese dallo stile asciutto ma intrigante, la ricerca ossessiva e meticolosa che un commissario porta avanti per risolvere un caso apparentemente semplice ma in realtà molto complicato.


Altre letture:

  • LA CUSTODE DEI BAMBINI MORTI di Maria Ielo (RECENSIONE): una bambina morta, il cui "fantasma" continua a vagare tra le stanze della dimora in cui ha vissuto con l'amata madre, è al centro di questo romanzo dalle atmosfere malinconiche e struggenti.
  • LA CERCATRICE DI CORALLO di Vanessa Roggeri (RECENSIONE): l’amore può spazzare via rancori, faide famigliari, sete di vendetta?  Sullo sfondo della sempre evocativa Sardegna, Vanessa Roggeri ci racconta una storia d'amore e di perdono, osteggiata da anni di odio e risentimenti.
  • LE BAMBINE SILENZIOSE di Lisa Hoodless, Charlene Lunnon (RECENSIONE):  la storia vera e straziante dell’atroce rapimento di due bambine e della loro lotta per tornare a vivere.
  • PERCHE' I BAMBINI DICONO LE BUGIE? di Monica Tognoni (RECENSIONE): un piccolo e scorrevole manuale utile per genitori ed insegnanti (ed in generale, per quanti ricoprono ruoli educativi) che, partendo dalla domanda "Perchè i bambini dicono le bugie?", si propone di offrire delle risposte a diversi quesiti che nascono da questo interrogativo principale, fornendo indicazioni importanti sulle modalità di intervento più adeguate, a scuola come in famiglia.
  • IO MI LIBRO di Alessandro Pagani (RECENSIONE) è una simpatica e brillante raccolta di aforismi che ci fa sorridere immaginando situazioni bizzarre, create da fraintendimenti e/o battute ironiche concernenti fatti e circostanze della vita e della realtà quotidiana, che già di per sè sono complesse e imprevedibili.
  • IN CAMMINO VERSO COMPOSTELA di B. Masci (RECENSIONE): ci sono esperienze in grado di cambiarti non tanto la vita in sè, quanto il modo di guardare ad essa, di concepirla e di affrontarla, con i suoi pesi e le sue bellezze, giorno per giorno. Per molti, il Cammino di Santiago de Compostela è una di queste incredibili esperienze.

Sul podio delle letture più belle sale "Le bambine silenziose", per le tante emozioni che la storia vera di queste due bambine mi ha suscitato. Non posso non menzionare il noir Tokyo Express perchè mi ha tenuta incollata alle sue pagine.


Attualmente in lettura:


  • LA GUERRA DI LORENZO di Stefano Nocentini, ambientato nella seconda guerra mondiale;
  • NON SONO UN ASSASSINO di F. Caringella, un thriller che ruota su un caso di omicidio di cui viene accusato un vicequestore, amico della vittima;
  • LOVE REBORN, L'amore rinato, il decimo libro della serie sui "fratelli" vampiri del Pugnale Nero.



E ADESSO TOCCA A VOI!
COME SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DEL MESE SCORSO?
QUALI LIBRI VI HANNO MAGGIORMENTE COLPITI/DELUSI?

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz