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mercoledì 20 giugno 2018

Recensione: I TALENTI DELLE FATE di Antonella Arietano



Una dolce storia che racconta come nella vita di ogni giorno tutti abbiamo un grande bisogno di riscoprire la meraviglia e la magia nascosta nelle piccole cose e i talenti presenti in ognuno di noi, che aspettano solo di venir fuori per portare un po' di luce nella vita non solo di chi ci è attorno, ma anche nella nostra.



I TALENTI DELLE FATE
di Antonella Arietano




Editore: auto pubblicato
Pagine: circa 248
Prezzo: 2,99 €
Uscita: aprile 2018
«Un Talento è un dono da scoprire».


Elisa è un'adolescente piuttosto solitaria: non ha molti amici, non ama le feste (né darle né parteciparvi) e il suo passatempo preferito è collezionare Fate e tutto ciò che le riguarda.

La sua saggia e comprensiva nonna, conoscendo il modo di fare ruvido e disincantato della nipote, che sembra non avere ancora imparato a trovare una ragione per essere gioiosi e sorridenti ogni giorno, prova a spiegarle cosa sia per lei una Fata:

«Io non vedo le Fate come esserini di luce dalle ali brillanti, abbigliate con graziosi vestitini; io credo piuttosto che le Fate siano tra la gente comune, che siano gente comune.» 
«Cosa?» Elisa parve perplessa. 
«Proprio così! Una Fata a mio avviso non è altro che una persona dotata di un Talento straordinario, capace di creare la magia nella vita quotidiana. Senza bacchette o polvere magica.»

Insomma, le propone una scommessa: cercare la magia nella vita di tutti i giorni. 

«Non occorre vedere per credere, Elisa. 
Ma è anche vero che si può diventare ciechi con la sola forza di volontà.» 
«Che vuoi dire?» 
«Facciamo così: da oggi in avanti iniziamo una specie di gioco, tu e io! Cercheremo la magia nella vita di tutti i giorni!»


La nipote è alquanto scettica ma non se la sente di rifiutare la sfida lanciata dall'amata nonnina, così accetta.

Non passerà molto tempo che il talento meraviglioso di Elisa verrà fuori: lei ama gli animali, e in particolare, l’incontro fortuito col cagnolino trovatello Sam darà il via a un piccolo grande sogno che si realizzerà giorno per giorno e non senza qualche piccolo intoppo: aprire un rifugio per gli animali soli, abbandonati, che siano cani, gatti o conigli, con l'augurio che qualcuno se ne innamori e li adotti.

Ad aiutare Elisa in questa missione c'è Stefano, un amico di scuola con cui ha instaurato un bel feeling, anche se c'è da dire che il ragazzo ha mostrato, nel tempo, molta pazienza con quest'amica particolare, facilmente irritabile e decisamente poco socievole; è stato così "dolcemente insistente", convinto che dietro quella maschera burbera e scontrosa si celasse dolcezza e simpatia, da riuscire ad entrare nel cuore di Elisa...!
Proprio lui, con il suo modo di essere allegro, spensierato, solare, chiacchierone e molto empatico, riesce anche a coinvolgere nella loro sincera amicizia una compagna altrettanto timida e solitaria: Tea, che però col tempo impara a sbloccarsi e dimostra di essere un'ottima compagnia, oltre ad avere anch'ella un requisito fondamentale: ama gli animali ed è entusiasta all'idea di aiutare Stefano ed Elisa nella loro piccola missione.

E se la madre di Elisa è contrariata al pensiero che la figlia si prenda cura di troppi animali abbandonati (e che questo possa avere delle conseguenze), a sostenere la ragazza ci pensa Nonna Gigliola, che coi suoi consigli e tra piatti prelibati e merende deliziose dal lei preparati,  diventa non solo un'alleata per la nipote, ma le dà l'opportunità di avere un posto tutto suo, in cui esercitare questo "talento", così da offrire un posticino ai trovatelli raccattati per strada.

Come dicevo, non mancheranno diversi problemi durante questo percorso di crescita, ma le varie esperienze che la giovane protagonista farà insieme ai suoi amici, umani e non!, l'aiuterà a imparare molte cose.
Ad es., ad essere responsabile: se decide di aiutare gli animali in difficoltà, deve anche poi sapere come gestire la situazione, portarli dal veterinario, sfamarli, e certo è impensabile accollarsi la cura di troppi di loro, quindi c'è da preoccuparsi anche di sistemarli...
Deve imparare a non rifugiarsi dietro piccole (e, solo apparentemente, innocenti) bugie per evitare rimproveri e punizioni da parte della madre (a proposito, anche lei ha bisogno di riscoprire il proprio talento..!); deve essere più aperta ai rapporti umani, senza chiudersi in se stessa ma provando a conoscere gli altri.
E dovrà imparare anche che si può essere fisicamente distanti da chi amiamo senza che ciò significhi perderlo, perchè i sentimenti veri e forti resistono anche alle distanze!

Riuscirà Elisa a coltivare il dono che ha scoperto di avere e a vedere la magia intorno a sé? 
Ogni dono che possediamo può essere messo "al servizio" del prossimo, persone e non, e magari può essere di sprone affinchè anche gli altri si accorgano dei propri talenti e li sfruttino!

La magia non è quella delle favole, non è fatta necessariamente di cose sovrannaturali..; la vera magia è quella "di tutti i giorni, che non ha bisogno di bacchette magiche né di incantesimi. Perché la magia, semplicemente, è alla portata di chiunque la sappia riconoscere.".

E' un romanzo dal linguaggio molto scorrevole, immediato, semplice ma molto curato; la protagonista è un'adolescente e si sa, parliamo di un'età sempre molto complicata, ma Elisa è fortunata perchè, nonostante l'assenza del padre, ha una mamma attenta, severa ma non troppo, che le dà consigli intelligenti e saggi, e una nonna dolce e buona, che asseconda i desideri della nipote senza però essere permissiva, ma sempre aiutandola a responsabilizzarsi e ad essere positiva.

L'evoluzione di Elisa è evidente e la seguiamo passo passo; non manca un pizzico di romanticismo e dolcezza, grazie ai sentimenti che pian piano si intensificano tra Elisa e Stefano; tanti sono i valori presenti, tra cui sicuramente spicca l'amicizia, forse uno dei doni più meravigliosi di cui l'essere umano può godere; un'amicizia non solo tra persone ma anche con gli animali, che meritano rispetto e cura.

La vera magia, comprendiamo insieme ad Elisa, è questa: la vita stessa, con i suoi problemi e le sue gioie, e il talento più grande che possiamo imparare ad esercitare è affrontarla col sorriso, senza abbatterci, facendo qualcosa di utile per il bene di quanti ci sono vicino.

E' stato molto piacevole leggere questo libro, non solo per com'è scritto ma anche per i messaggi positivi in esso contenuti; adatto a lettori giovani, ma non può che far bene a tutte le età, perchè può succedere di non vedere più la magia attorno a noi (a causa delle difficoltà quotidiane), ma essa c'è, è presente attorno a noi, nei sorrisi sinceri degli amici, nella carezza fatta al cane che s'accuccia ai tuoi piedi, nei pomeriggi trascorsi in serenità con chi ami..., insomma in quei gesti e momenti che a volte diamo per scontati, ma che sono importanti perchè ci regalano quella dose giornaliera di felicità di cui abbiamo assoluto bisogno.

Consigliato!

4 commenti:

  1. Ciao Angela, non è un genere che di solito leggo ma trovo che i messaggi che trasmette siano veramente molto belli e adatti a tutte le età :-)

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    1. Si, un libro che, nella sua semplicità, fa riflettere :)

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  2. Ciao! Ti ho nominata per un TAG molto carino, spero proprio che parteciperai!

    https://lanostrapassionenonmuore.blogspot.com/2018/06/tag-le-mie-estati-del-passato.html

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz