PAGINE

lunedì 19 novembre 2018

Frammenti di... IL LIBRAIO DI SELINUNTE




Frammenti tratti da IL LIBRAIO DI SELINUNTE di Roberto Vecchioni.


"Le parole come cose. Le parole sono cose: noi ne abbiamo deturpato il senso nel tempo o illanguidito la forza, le abbiamo lentamente ridotte ad altro da sé. O noi piuttosto siamo passati oltre e le osserviamo immobili come delle stelle inutili piantate nel cielo. Che bisogno abbiamo mai oggi delle stelle, se ci basta un neon per vedere ciò che dobbiamo vedere?"


"Individuai allora due silenzi. Quello totale, inguaribile, della solitudine senza rimedio: e capii che questo silenzio lo riempiamo in modo ridicolo di cose che non hanno parole alle spalle; e l'altro, che le parole non abbandonano mai e te lo concedono per amarle ancora di più. Si parla per sentirsi vivi: è come se la morte, la fine, avessero paura, si tenessero lontane quando un uomo racconta ed emoziona."

4 commenti:

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz