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martedì 5 marzo 2019

Recensione: NICO E IL FANTASTICO MONDO DEL MARE di Imma Pontecorvo



Tutti abbiamo delle paure e per affrontarle a volte serve la motivazione giusta!
Il giovanissimo protagonista di questa favola affronterà la sua paura più grande grazie all'amicizia con un esserino speciale, che lo porterà a riflettere sull'importanza del rispetto di ciò che ci circonda.



NICO E IL FANTASTICO MONDO DEL MARE
di Imma Pontecorvo


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Nico ha sei anni, vive a due passi dal mare, gli piace costruire castelli e creare piste sulla sabbia per le sue biglie colorate... ma se c'è una cosa che lo paralizza è l’acqua, di cui ha una grande fifa, e infatti non sa nuotare. 
I suoi genitori (sua madre è incinta e presto Nico avrà un fratellino, Mattia) cercano di aiutarlo a vincere questo terrore, anche perchè a causa di questa fobia il bimbo rifiuta addirittura di fare il bagno e anche stare sotto la doccia diventa un'impresa titanica.
A nulla valgono le esortazioni della premurosa mamma Linda nè il bagnoschiuma a forma di Spiderman (il supereroe preferito di Nico) regalatogli dal padre: il bambino in acqua non vuol andarci!

Un giorno, mentre è sulla spiaggia in cerca di conchiglie, Nico conosce il granchio Tobia e, superato lo stupore iniziale nell'apprendere che anche i granchi parlano, i due diventano grandi amici.

Nasce una singolare quanto speciale amicizia che porta i due a trascorrere del tempo insieme, a giocare, e Tobia non perde l'occasione di raccontare al suo amichetto umano i segreti del mare: gli racconta che in fondo al mare la vita è bellissima, piena di pesci colorati... ma che purtroppo ci sono anche tanti rifiuti che gli uomini lasciano sui fondali così come sulla spiaggia.

Nico diventa sensibile al problema dell'inquinamento e cerca di dare il suo piccolo ma prezioso contributo per provare a pulire la spiaggia e il mare dai rifiuti gettati da persone irrispettose e sciagurate.
Un giorno accade una cosa che getta Nico nella disperazione: un’onda troppo forte trascina Tobia in alto mare e Nico rimane fermo sulla riva, senza poter far nulla.
Come potrebbe proprio lui che ha paura dell'acqua tuffarsi tra le onde per salvare l'amichetto?
Ma grazie all’aiuto di insospettabili e simpaticissimi nuovi amici (tutte creature del mare) Nico vivrà una straordinaria avventura in fondo al mare, affronterà con coraggio ciò che lo spaventa da sempre pur di dimostrare la propria sincera amicizia al suo Tobia.
Non solo, ma Nico imparerà una lezione fondamentale: ciascuno di noi ha il dovere di rispettare  l'ambiente circostante, perchè atteggiamenti di indifferenza e di superficialità producono danni gravi alla natura, così, una volta a casa, cercherà di impegnarsi a tenere pulita la spiaggia, perché ha capito che il mare è un posto bellissimo, abitato da creature incredibili, ma va protetto e difeso. 
E perchè questo sia possibile, bisogna unire le forze ed essere una squadra!

Questa di Imma Pontecorvo è una favola molto bella e significativa, adatta a bambini dai 5 agli 8 anni (ma in grado di far riflettere tutti, a qualsiasi età) che affronta principalmente la tematica di mantenere pulite le spiagge e di rispettare il mare, che va preservato dall'inquinamento.
Un racconto breve che si sofferma anche su altri argomenti importanti, come l'imparare a superare le proprie paure, il valore dell'amicizia e del motto "l'unione fa la forza".

Ringrazio l'Autrice per la possibilità di leggere "Nico e il fantastico mondo del mare", corredato di belle e colorate illustrazioni, e consiglio questa favola, da leggere e condividere con giovanissimi lettori perchè ha degli insegnamenti da donare e dei valori importanti su cui riflettere per diventare dei cittadini del mondo consapevoli.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz