Novità noir in casa Frilli Editore!
I conti con il passato li facciamo tutti. Il tempo è come un oste maledetto, ti ghermisce, ti liscia, ti seduce, poi all'improvviso ti porta un conto che non avevi preso in considerazione. Solo allora capisci che non era un tuo alleato ma solo un convivente: per constatarlo il tempo lo devi vivere al presente.
L'ESTATE DEL MIRTO SELVATICO
di Gian Luca Campagna
Frilli Ed. 242 pp 14.90 euro |
Le stagioni della vita ti aggrediscono a tradimento, ti ghermiscono l’anima e cancellano la nostalgia dei ricordi. Federico Canestri, scrittore in crisi con la moglie e in difficoltà creativa, è chiuso in una bolla indolente nel suo appartamento di Roma, finché apprende dal web che in una cavità del monte Circeo è stato ritrovato uno scheletro di un adolescente. Federico forse sa di chi sono quei resti.
È lì che affiorano i ricordi su quell’estate che ti cambia, che appartiene a quel periodo dell’adolescenza in cui scopri l’amore, l’invidia, la gelosia, i tradimenti.
È l’estate in cui sulle spiagge di Sabaudia la banda dei buoni, guidata da lui, detto Barabba, insieme allo sbruffone Hollywood, al timido Tasso Mannaro, alla bella Camicetta e all’impacciato Dracula, si fronteggia con la banda dei bulli, capeggiata dall’arrogante Hammer, i rissosi Crisantemo, Kamikaze e Moscarda, più le disinibite Mantide e Raffa. Federico deciderà di tornare all’ombra del Circeo per affrontare finalmente il passato, la misteriosa scomparsa di Dracula, il rapporto conflittuale col padre, la vita felice vissuta con Veronica, cercando decisive risposte nel presente.
Ma chi erano veramente i suoi amici? E il padre? E lui?
Lui è veramente chi crede di essere?
In un doppio percorso temporale e narrativo Federico cercherà di scovare gli amici e i nemici di quell’estate che lo ha cambiato per sempre, per scoprire in un perverso gioco di verità, reticenze e bugie cosa è accaduto in quella tragica notte del 3 luglio 1990.
L'autore.
Gian Luca Campagna (Latina, 1970) è giornalista, scrittore e comunicatore. Per sua stessa ammissione, scrive e legge per evitare il processo di analfabetismo di ritorno. Ha pubblicato i romanzi ‘Molto prima del calcio di rigore’ (Draw Up, 2014), ‘Finis terrae’ (Oltre, 2016), vincitore sezione emergenti al Premio Romiti e secondo al Giallo Indipendente del Salone del Libro di Torino, ‘Il profumo dell’ultimo tango’ (Historica, 2017), vincitore del premio giuria al Premio Barliario di Salerno.
In un doppio percorso temporale e narrativo Federico cercherà di scovare gli amici e i nemici di quell’estate che lo ha cambiato per sempre, per scoprire in un perverso gioco di verità, reticenze e bugie cosa è accaduto in quella tragica notte del 3 luglio 1990.
L'autore.
Gian Luca Campagna (Latina, 1970) è giornalista, scrittore e comunicatore. Per sua stessa ammissione, scrive e legge per evitare il processo di analfabetismo di ritorno. Ha pubblicato i romanzi ‘Molto prima del calcio di rigore’ (Draw Up, 2014), ‘Finis terrae’ (Oltre, 2016), vincitore sezione emergenti al Premio Romiti e secondo al Giallo Indipendente del Salone del Libro di Torino, ‘Il profumo dell’ultimo tango’ (Historica, 2017), vincitore del premio giuria al Premio Barliario di Salerno.
Si tratta della seconda indagine del commissario Manuel Castigliego, un poliziotto italo-spagnolo assegnato alla Squadra Mobile di Roma.
Il caso della morte di un giornalista indipendente viene seguito in maniera non ufficiale dal commissario Castigliego. Una pista lo porterà nuovamente in Vaticano dove, nel frattempo, si susseguono una serie di omicidi che a loro volta prenderanno svariate direzioni complicando oltremodo la soluzione del caso.
Dopo il successo di "ROMA E I FIGLI DEL MALE" (III ristampa) ritorna Alessandro Maurizi, lo scrittore-poliziotto rivelazione del 2018, con un romanzo giallo mozzafiato.
CASTIGLIEGO E I TORMENTI DEL PAPA
di Alessandro Maurizi
Frilli Ed.
240 pp
14.90 euro
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Nel frattempo, durante il conclave che elegge Papa Celestino VI, un cardinale muore avvelenato. Assassinio o tragica fatalità?
La serie di omicidi non finisce qui e le indagini dell’affascinante commissario Castigliego si diramano in più direzioni, fino a prendere in considerazione la teoria dell’umana pietas, ma l’aiuto di un bizzarro anatomopatologo si rivela prezioso.
Unico neo: dovrà diradare la frequentazione con la bella Aurora, la sua ultima conquista.
L'autore.
Alessandro Maurizi nasce nel 1965 a Tuscania. Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, vive e lavora a Viterbo. Dal 2011 è il presidente dell’Associazione Letteraria Mariano Romiti alla quale è legato l’omonimo premio dedicato alla letteratura noir e poliziesca giunto alla settima edizione. Dal 2016 è direttore generale di Ombre Festival, un’importante manifestazione culturale che si svolge a Viterbo nel mese di luglio. Con Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Roma e i figli del male (2018).
L'autore.
Alessandro Maurizi nasce nel 1965 a Tuscania. Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, vive e lavora a Viterbo. Dal 2011 è il presidente dell’Associazione Letteraria Mariano Romiti alla quale è legato l’omonimo premio dedicato alla letteratura noir e poliziesca giunto alla settima edizione. Dal 2016 è direttore generale di Ombre Festival, un’importante manifestazione culturale che si svolge a Viterbo nel mese di luglio. Con Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Roma e i figli del male (2018).
Conosco questa casa editrice è genovese e pubblicava molti gialli che fossero di scrittori liguri ed ambientati nella regione omonima. Ora vedo che ha ampliato il suo raggio d'azione.
RispondiEliminaHo letto diverse pubblicazioni, tutte interessanti e di autori validi :)
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