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giovedì 25 giugno 2020

Occhio ai libri (novità in libreria 2020)



Novità in libreria!


Il primo romanzo è toccante e poetico, ma è anche un pugno allo stomaco. Non solo perché porta in scena, passo dopo passo, la lenta discesa agli inferi della violenza domestica, scardinandone i meccanismi di manipolazione, di ricatto emotivo e pressione sociale, accompagnando il lettore nelle stanze solitarie dell’abuso attraverso le pieghe del linguaggio e le armi delle tecniche narrative.



Ogni volta che ti picchio
di Meena Kandasamy


Edizioni E/O
trad. S. Montis
240 pp
Giugno 2020
India dei giorni nostri. 
Lei è una scrittrice, una poetessa, una giovane attivista dal passato tormentoso e il cuore spezzato. 
Lui è un docente universitario, un ex guerrigliero maoista, un uomo che, parlando della rivoluzione, sembra più intenso di qualsiasi poesia, più commovente di qualsiasi bellezza. 
Si conoscono, si innamorano, decidono in fretta di sposarsi. 
La coppia si trasferisce in una lontana città costiera dell’India, senza vincoli né programmi, pronta a un salto nel vuoto che li vedrà protagonisti insieme. 
Lì, dietro le porte ben chiuse di una villetta circondata da un giardino selvaggio, il marito perfetto cambia volto, trasformandosi poco a poco in un carceriere e in un carnefice. 
La limitazione delle libertà della moglie – vestiti, trucco, capelli; e poi: mail, telefonate, fino al divieto di scrivere – traccia l’inizio di una spirale di violenza e sopraffazione che vedrà la donna sempre più sola e terrorizzata, abbandonata anche dalla famiglia di origine. 
Finché lei stessa non deciderà di reagire riprendendo in mano il controllo della propria storia.

L'autrice.
Meena Kandasamy (1984) è un’attivista, poetessa, scrittrice e traduttrice indiana. Ogni volta che ti picchio è il racconto del suo primo matrimonio con un uomo da cui ha subito violenze fisiche e psicologiche. Ha pubblicato due raccolte di poesie, Touch e Ms Militancy. Nel 2015 il suo romanzo d’esordio The Gipsy Goddess è stato nominato per il Dylan Thomas Prize e il DSC Prize. Vive e lavora tra Londra e Chennai. 




Il secondo descrive la dura realtà dei migranti latinoamericani intrecciandola con una storia al cardiopalma da cui sarà impossibile staccarsi.



IL SALE DELLA TERRA
di Jeanine Cummins



Feltrinelli Ed-
trad. F. Pe'
416 pp
Gennaio 2020
Acapulco oggi è molto diversa dall’immagine da cartolina usata per attirare i turisti. 
Il narcotraffico si è insinuato in città e gli omicidi sono all’ordine del giorno. Ad Acapulco vive Lydia, che si divide tra il lavoro in libreria e la famiglia: il marito Sebastián, giornalista, e il figlioletto Luca, otto anni e un’intelligenza fuori dal comune. 
Quello che Lydia non si aspetta è che la sua esistenza venga sconvolta improvvisamente, quando un commando di uomini armati irrompe alla festa di compleanno della nipote e stermina i suoi cari. Nascosti in bagno, solo Lydia e Luca si salvano dalla carneficina, e per loro inizia una fuga estenuante. 
Rimanere in Messico equivale a morte certa, ma per non farsi rintracciare dal boss che ha ordinato il massacro bisogna evitare le strade più battute e i normali mezzi di trasporto. 
Così, a madre e figlio non resta altro che prendere la via dei migranti. 
Questo significa anche salire sulla Bestia, il treno merci su cui si salta al volo rischiando di finire stritolati. 
Affrontano così la difficile traversata del deserto, conoscono altri migranti, alcuni disposti ad aiutarli, altri pronti ad approfittarsi di loro, cercando disperatamente di conservare la propria umanità in un’esperienza che di umano ha ben poco.
Ma è davvero possibile raggiungere il confine? I sicari li troveranno? E cosa ha scatenato la furia del boss che li vuole morti?



Infine il terzo, scritto dall'autrice palestinese più letta nel mondo, è il toccante ritratto di una donna coraggiosa che si rifiuta di essere una vittima.



CONTRO UN MONDO SENZA AMORE
di Susan Abulhawa



Feltrinelli Ed.
trad. Gazzelloni G.
368 pp
Giugno 2020
Nahr è rinchiusa nel Cubo: nove metri quadrati di cemento armato levigato, con sistemi di alternanza di luce e buio che nulla hanno a che vedere con il giorno e la notte.
Vanno a trovarla dei giornalisti, ma tornano a mani vuote, perché Nahr non condividerà la sua storia con loro.
Il mondo fuori la chiama terrorista e puttana; alcuni forse la definirebbero una rivoluzionaria o un esempio.
Ma la verità è che Narh è sempre stata molte cose e ha avuto molti nomi. È una ragazza che ha imparato, presto e dolorosamente, che quando sei un cittadino di seconda classe l’amore è un solo tipo di disperazione; ha imparato, sopra ogni cosa, a sopravvivere.
Cresciuta in Kuwait, arriva in Palestina con le scarpe sbagliate e lì trova obiettivi, passione politica, amici.
E trova un uomo dagli occhi scuri, Bilal, che le insegna a resistere, che prova a salvarla ma quando è già troppo tardi. Nahr si mette seduta nel Cubo e gli racconta la propria storia. Bilal che non è lì, che forse non è più neanche vivo, ma che è la sua unica ragione per uscire da quell’inferno.

L'autrice.
Susan Abulhawa è nata da una famiglia palestinese in fuga dopo la Guerra dei Sei giorni e ha vissuto i suoi primi anni in un orfanotrofio di Gerusalemme. Adolescente, si è trasferita negli Stati Uniti, dove si è laureata in Scienze biomediche e ha avuto una brillante carriera nell’ambito della medicina. Autrice di numerosi saggi sulla Palestina, per cui è stata insignita nel 2003 del premio Edna Andrade, ha fondato l’associazione Playgrounds for Palestine, che si occupa dei bambini dei Territori occupati. I suoi articoli sono apparsi su numerose testate, tra le quali “The Huffington Post”, il “Chicago Tribune” e “The Christian Science Monitor”. Feltrinelli ha pubblicato Ogni mattina a Jenin (2011), il suo primo romanzo, e Nel blu tra il cielo e il mare (2015)
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8 commenti:

  1. Titoli tutti interessanti che offrono spunti di riflessione su temi attuali a cui dovremmo prestare più attenzione:)

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    1. vero, tematiche che dovrebbero interessarci perchè comunque vicine a noi :)

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  2. Devono essere molto belli tutti e tre. Prendo nota.
    Buona serata!

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  3. Il primo apre uno squarcio sul velo che ricopre le violenze sulle donne in India. Libro importante.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz