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lunedì 20 luglio 2020

Le mie prossime letture (luglio 2020)




Un dramma dolorosamente attuale che si consuma da molti decenni, una storia tragica dei nostri giorni nella quale Yasmina Khadra con lucidità e commozione riesce a dipingere la realtà del terrorismo, a porre quesiti, a illuminare contrasti e contraddizioni.


L'ATTENTATO
di Yasmina Kandra



Sellerio Ed.
trad. M. Bellini
264 pp
L’attentato non è un romanzo sul terrorismo, per quanto ne sia pervaso dall’inizio alla fine: non è sulle circostanze ideologiche o storiche di esso; sulla giustizia o il torto di una causa, benché alcune pagine incancellabili pongano il lettore nel mezzo della tragedia palestinese. 
È un romanzo, lucido e lacerante, sulla paranoia che il terrorismo genera quando diventa orrore quotidiano; quando non è esterno ed estraneo, ma si pone come alternativa esistenziale con cui ciascuno deve, nessuno escluso, fare i conti.
Amin Jaafari è un chirurgo di Tel Aviv, figlio di beduini naturalizzato israeliano, ottimamente integrato nel successo di una carriera costruita per mezzo del «sedurre e rassicurare», in cui «ogni successo era un’offesa al loro rango». 
Un attentato di kamikaze vicino al suo ospedale conduce alle sue cure feriti su feriti e arrivano, insieme ad essi, gli agenti dei servizi segreti che arrestano Amin e cominciano a interrogarlo per giorni. Sihem, la bella, intelligente, ammirata moglie di Amin è tra le vittime ma porta sui resti i segni di essere lei l’attentatrice. Pressioni degli investigatori e intimidazioni della gente non convincono il medico. Liberato, giorni dopo, scopre a casa la prova dell’incredibile: è lei l’attentatrice. 

Così inizia un’indagine personale: «voglio sapere chi ha indottrinato mia moglie, l’ha bardata di esplosivo» ma soprattutto perché «non sono stato capace di farle preferire la vita». Nessuno lo sarebbe stato, perché a tutto si sopravvive ma «non si sopravvive al disprezzo, quando solo questo si è visto per tutta la vita» e «come morire degnamente» diventa la sola «idea fissa».
La ricerca porterà alla verità dei fatti. Sarà per Amin un percorso iniziatico, che si tinge inevitabilmente di ricordi personali. La rivelazione della realtà, di fronte a cui era cieco, degli artefici dell’odio e dei luoghi dove nasce. Ma soprattutto l’immersione nella mente di chi sceglie, contro tutta la felicità e la vita, ciò che crede sia il martirio.

L'autore.
Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, è uno scrittore stimato e apprezzato nel mondo intero. Nato in Algeria nel 1956, reclutato alla scuola dei cadetti a nove anni, è stato ufficiale dell’esercito algerino. Dopo aver suscitato la disapprovazione dei superiori con i suoi primi libri, ha continuato usando come pseudonimo il nome della moglie. Nel 1999 ha lasciato l’esercito svelando così la sua vera identità e ha scelto di vivere in Francia. In Italia sono pubblicati molti dei suoi romanzi, tra cui i due noir Morituri (1998) e Doppio bianco (1999), e Quel che il giorno deve alla notte (2009), miglior libro del 2008 per la rivista letteraria «Lire» (adattato a film nel 2012). Con Sellerio: Gli angeli muoiono delle nostre ferite (2014), Cosa aspettano le scimmie a diventare uomini (2015), L'ultima notte del Rais (2015), L'attentato (2016), dal quale è stato tratto il film di Ziad Doueirie, e Khalil (2018)
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Amore, dolore e amicizia. Una storia indimenticabile, autentica e commovente.



IL COLORE DEI FIORI D'ESTATE
di Anna Jean Mayhew



Ed. Newton Compton
352 pp


In una torrida giornata dell’agosto 1954, Jubie Watts, una ragazzina di tredici anni, parte con la famiglia per una vacanza in Florida. Insieme a lei, stretti in macchina, ci sono i tre fratelli, la madre e Mary Luther, la domestica. 
Mary vive con loro da tanti anni e Jubie le è affezionatissima. Non solo si è sempre occupata della casa e della cucina, ma con la sua presenza dolce e amorevole ha spesso compensato gli scatti d’ira del signor Watts e la freddezza della moglie. 
Ma Mary ha una colpa gravissima agli occhi di molti: è una donna di colore in una società razzista. Man mano che il viaggio procede verso sud, Jubie sperimenta per la prima volta le terribili conseguenze delle restrizioni razziali, fino a quando una vera e propria tragedia sconvolge la sua vita. Sarà allora che la ragazza capirà l’importanza di difendere i diritti civili, troverà il coraggio di confrontarsi con i limiti della sua famiglia e di combattere per un futuro di libertà e indipendenza.


L'autrice.
Anna Jean Mayhew è nata e cresciuta nel North Carolina, dove vive tuttora. Ha lavorato come redattrice per un giornale medico e per una rivista di fantascienza. Con Il colore dei fiori d’estate, il suo primo romanzo, vincitore del Sir Walter Raleigh Award e finalista al SIBA Book Award, racconta il periodo della segregazione razziale in America, che ha vissuto in prima persona da ragazza. Per saperne di più visitate il suo sito: www.ajmm.net
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10 commenti:

  1. Ciao Angela, un po' di anni fa ho letto "Il colore dei fiori d'estate" ed è stata una lettura che ho apprezzato molto! Ovviamente sono curiosa di conoscere il tuo parere dopo che avrai letto il romanzo...

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  2. Ciao Angela! Devo ammettere che questa volta non conosco nemmeno gli autori, solo per "sentito dire" :-(

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    1. Ti capisco, io pure non li conoscevo; il bello è anche questo: scoprire libri e autori "nuovi" :)

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    1. Anche a me! Voglio iniziarlo subito dopo aver finito Il colore dei fiori d'estate ;-)

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  4. Ciao, certo dei bei libri, forse io sceglierei il colore dei fiori d'estate :)
    Ti va di seguirci reciprocamente?
    fiftyshadesfashion.com

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  5. Sembra particolarmente interessante il primo libro che vuoi leggere

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    1. Già, vorrei leggerlo il prima possibile proprio perché mi interessa molto

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz