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lunedì 17 agosto 2020

Frammenti di... LA STESSA RABBIA NEGLI OCCHI, di Manuela Chiarottino

 

Ecco alcuni passaggi tratti da LA STESSA RABBIA NEGLI OCCHI di Manuela Chiarottino:


"Se potessi scegliere, abiterei in una casa isolata dalle altre, sopra le rocce, oppure in un faro abbandonato. Passerei il tempo a leggere, mentre all’orizzonte il sole e la luna si rincorrono, tuffandosi e riaffiorando dalle onde. Ogni tanto, quando l'aria è più fresca e la luce inizia a baluginare sullo sfondo o il sole scende al tramonto, sporcando di rosso il cielo, uscirei per passeggiare". 


"Vorremmo essere amati come noi amiamo. Forse di più. Vorremmo che gli altri si confidassero con noi, ma noi per primi non ci riusciamo. E poi vorremmo sentire proprio quelle parole che ci aspettiamo, quelle che ci siamo ripetuti cercando di perdonarci, altre volte di accusarci, ma se sono diverse potremmo non ascoltarle. Anche se sono più sincere. (...) non soppeserò mai il tuo cuore e non cercherò di curarti, ma solo di aiutarti a sopravvivere. Proprio come tu hai provato a fare con me. Vorrei farti capire che non mi fa paura la parte buia della tua anima, perché ne ho una anch’io. Non mi importa delle tue cicatrici, quelle che gli altri non vedono ma che marchiano la tua pelle tanto quanto la mia."


"...una volta ho letto che le lacrime sono come le impronte digitali, non ce ne sono due uguali al mondo. Eppure, se ne raccogliessimo dagli occhi delle persone che incontriamo per strada, magari in una giornata di vento, quando l’aria sbatte contro le ciglia, o da chi si commuove durante un film o per un regalo inaspettato, dagli innamorati respinti o abbandonati, che vagano col cuore straziato, non sapremmo distinguerle l’una dall’altra. Non sarebbero che minuscole gocce d’acqua salata, si confonderebbero tra loro, svanirebbero nel palmo della mano. Ma non è vero, sai, che avrebbero tutte lo stesso sapore." 


"Credevo che il mio cuore fosse occupato dal dolore e dal rimpianto, che non ci fosse più posto per altre cose, invece lui si è infilato, in silenzio. Giorno dopo giorno. Ha scavato un nascondiglio e non saprei più come stanarlo da lì. La sofferenza toglie spazio, la tristezza lo risucchia, ma il cuore si dilata nel petto e ci possono stare un sacco di cose. Anche un sentimento che nasce per caso, quando non volevi o non pensavi di volerlo".


"Penso a quanto male ci facciamo da soli, a quali gabbie costruiamo con le nostre mani senza saperne saperne poi uscire. Alle parole non dette, alle paure non confessate, ai segreti di carta che diventano piombo. E poi penso a come siano più facili un abbraccio, una mano sulla spalla, un sorriso. Invece ci blocchiamo per l’imbarazzo o la vergogna...".

2 commenti:

  1. Ciao! Sono delle bellissime citazioni! E' meraviglioso quando in un libro si trovano delle piccole perle! Sul blog ho una rubrica dedicata alle citazioni, sebbene sia da tantissimo tempo che non la prendo in mano :)

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    1. Pur non essendo costante con questa rubrica, quando ci sono citazioni che mi colpiscono molto, non posso fare a meno di trascriverle!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz