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domenica 27 settembre 2020

Recensione: IL COMPRATORE DI TEMPO di Ramiro Baldacci



Quando si è molto giovani si è inclini a vivere le proprie giornate alla ricerca della spensieratezza e del divertimento, senza soffermarsi troppo su ciò che davvero dona valore all'esistenza, e anzi si tende a sottovalutare o disprezzare molte cose importanti, dandole per scontato: l'amicizia, la famiglia, la scuola e l'istruzione.
I protagonisti di questo romanzo, attraverso un incredibile viaggio nel tempo, avranno modo di riflettere su cosa possa dare senso alla vita e riscoprirsi così pronti a diventare adulti.


IL COMPRATORE DI TEMPO
di Ramiro Baldacci



Ed. il Seme Bianco
215 pp
Omnia vincit amor et nos cedamus amori

Lucia e Alessandro sono due adolescenti al terzo anno di liceo.
Lui è innamorato perso di lei, la quale invece a malapena si è accorta della sua esistenza.
Lui si sente oppresso dai propri genitori, che non tengono conto di ciò realmente il figlio desidera ed è; lei conserva dentro di sé le cicatrici di una brutta esperienza, il cui ricordo non le permette di essere felice.

Entrambi soffrono i tormenti e i malesseri psicologici tipici di questo complicato periodo della vita di ogni persona: sono in conflitto con i genitori - dai quali non si sentono debitamente amati o apprezzati -, frequentano la scuola con superficialità e ritenendola una grandissima seccatura, non condividendo affatto l'entusiasmo dei professori per ciò che è oggetto delle lezioni, soprattutto per gli argomenti - astratti e inutili, dal punto di vista degli studenti - di natura filosofica; sono ragazzi che vivono momenti di contrasto con i coetanei, avvertendo con insistenza solitudine e inadeguatezza, e preferendo quindi alzare muri di incomunicabilità, che finiscono per isolarli, piuttosto che cercare di risolvere le incomprensioni.

Mentre  Lucia, sempre più maldisposta verso tutti, comincia a calare nel rendimento scolastico e a litigare con le amiche (o quelle che credeva tali), ad Alessandro succede qualcosa di assurdo nel corso di una serata in compagnia degli amici di sempre: dopo aver bevuto un alcolico, sviene e... si ritrova in un'altra epoca e in un altro luogo, lontano da casa, dalla famiglia e dagli amici.

Fatica a crederci ma si risveglia nell'antica Grecia, ai tempi del filosofo Talete.
Questa sarà la prima tappa di un viaggio nel tempo che lo porterà avanti e indietro di centinaia di anni e gli permetterà di conoscere personaggi storici importanti, di cui chissà quante volte ha sentito parlare a scuola senza però porvi attenzione: Cartesio, la regina di Svezia, Virgilio, Orazio, Mecenate...

I viaggi temporali di Alessandro sono contrassegnati da molti pericoli, da incontri di vario tipo, sia con esseri mostruosi e creature mitologiche che cercano di fermarlo, sia con persone che, lungi dall'essere "normali", nascondono qualcosa di sovrumano; il ragazzo, spaventato e smarrito all'idea di ritrovarsi in paesi e periodi storici lontani dal suo presente, comprende di volta in volta di non essere davvero solo in questa bizzarra e inspiegabile avventura paranormale: conosce, infatti, coetanei come Erika e Cleo, e i tre realizzano di essere stati loro malgrado coinvolti in una missione più grande di loro e che ha a che fare con un personaggio misterioso, il Compratore di Tempo.
Cosa vuole da loro questa creatura? Quale missione affida ai tre ragazzi? E perché in ogni epoca e luogo ci sono dei nemici che vogliono a tutti i costi impedire questi viaggi nel tempo?

Nel suo essere "in giro"attraversando diverse epoche storiche, Alessandro è tormentato da sogni sibillini in cui è sempre presente la "sua" Lucia, la quale, a sua volta, col passare dei giorni avverte strane sensazioni, perché la sua vita è legata da un filo invisibile a quella del ragazzo che l'ama.

"...pensa al momento presente, è l’unico che conta, non indugiare nel passato e non proiettarti nel futuro; tu stai vivendo adesso, i tuoi sensi ti stanno trasmettendo quello di cui hanno bisogno, assecondali, cerca e  ottieni il piacere, fuggi dal dolore e dalle preoccupazioni, togli il turbamento dalla tua anima e assapora ogni istante della tua vita, senza preoccuparti del dopo. Allontana le persone moleste, ribellati ai compiti impossibili, fai di te stesso il tuo modello di vita, fidati delle tue sensazioni e fanne la tua unica guida."

"Il compratore di tempo" è sì un fantasy ma è anche qualcosa di più: è un romanzo di formazione con spunti davvero originali ed è ricco di avventura; il ritmo è sempre vivace ed incalzante, lo stile di scrittura è accurato, corretto e disinvolto, adeguato ai personaggi, che siano gli adolescenti del nostro tempo o gli uomini colti del passato, come Cartesio o il poeta Virgilio.
I protagonisti hanno modo di crescere e maturare nel corso delle loro strabilianti esperienze, e di farsi domande sull'amore, sull'amicizia - quella vera, che ti spinge a sacrificarti per il bene di chi ti è caro -, sulla ricerca della felicità.
Apprezzabili ed interessanti le disquisizioni filosofiche e i ragionamenti esistenzialistici  presenti nel testo e che inducono il lettore a interrogarsi sull'importanza dello studio, dell'istruzione, della cultura, strumenti validissimi per stimolare il pensiero critico, la riflessione personale su temi importanti, e che quindi possono rivelarsi utili per la costruzione della propria identità e per la ricerca del senso e dell'indirizzo da dare alla vita che ci è stata donata.

Per concludere: una lettura stimolante, ben scritta, che sa catturare l'attenzione di chi legge, coinvolgendolo in un'avventura fantastica che, oltre a intrattenere piacevolmente, ha il suo messaggio profondo. Molto adatta a giovani lettori (e non solo, ovviamente).
Ringrazio l'Autore per avermi dato l'opportunità di leggere il suo libro e non mi resta che consigliarvene la lettura.

4 commenti:

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz