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giovedì 15 ottobre 2020

Recensione: ADDIO, MIA AMATA di Sophie Rocher



Si possono amare allo stesso tempo due persone, con lo stesso slancio e la stessa passione?
Ce lo raccontano i tre giovani protagonisti di una forte amicizia, coinvolti in una serie di  vicende sentimentali travolgenti. 
Amore, tradimenti, passione, voglia di vivere e di disegnare il proprio destino... e tutto sullo sfondo di una sempre affascinante Parigi, attraversata dal vento del cambiamento degli anni Sessanta.


ADDIO, MIA AMATA
di Sophie Rocher


"Mia adorata Gabi,
se stai leggendo questa lettera, significa che non ci sono più e che per una volta nella mia vita ho preso la decisione giusta.
Incredibile, vero, da parte mia?
Eppure ce l’ho fatta, sono diventato un uomo maturo.
Se penso ai giorni che abbiamo trascorso insieme, mi chiedo se sia possibile desiderare che un breve momento possa prolungarsi in eterno.
Continuo a pensare a quello che avrei potuto offrirti se solo fossi stato un uomo diverso, se tu avessi amato me con la stessa intensità con cui ami Claude.
Mi chiedo se sarebbe stato possibile vivere tutti e tre noi, insieme e felici, prima che tutto questo ci travolgesse...
Ma con i “se” non si vive, lo sai bene anche tu, e io sono stanco di vivere in un’illusione."


Siamo nella metà degli anni Sessanta, a Parigi. 
Claude ed Etienne sono due giovanotti che stanno studiando a Parigi e che alloggiano nella medesima pensione, da madame Pompidou, una signora in là con gli anni, gentile e premurosa.

Caratterialmente agli antipodi - tanto Etienne è esuberante, amante della bella vita, impulsivo, allegro, scanzonato, quanto Claude è saggio, riflessivo, pacato, serio -, i due ragazzi sono inseparabili e uniti da un'amicizia sincera e leale, che finora niente e nessuno ha messo mai alla prova.

Le loro vite vengono scombussolate dall’arrivo di una bella e dolce ragazza belga, Gabrielle, che con la sua semplicità, la sua bellezza non solo esteriore e la sua dolcezza, rapirà il cuore di entrambi.

Il primo ad incontrarla, per caso, e a condurla nella pensione della Pompidou, è Claude, che resta incantato dai modi di fare così aggraziati e genuini della bella e bionda Gabrielle, la quale a sua volta sente immediatamente un brivido di piacere e un piacevole imbarazzo nel conversare con Claude, con il quale il feeling scatta dal primo istante.

Gabrielle è cresciuta con i nonni a Bruges, tranquilla cittadina belga, ed è venuta a studiare alla Sorbona con l'obiettivo di laurearsi il prima possibile per riaprire il vecchio laboratorio di ceramiche di famiglia.
Claude, invece, vuol diventare un bravo medico e ha intrapreso con convinzione questa strada, andando contro il volere della famiglia, che lo avrebbe voluto avvocato.

Quando Gabrielle incontra Etienne, sente i medesimi palpiti del cuore: entrambi i ragazzi hanno fatto centro nel suo cuore...! 
Com'è possibile che mi piacciano entrambi?,  si chiede confusa la ragazza: il suo cuore dovrà pur darle dei segnali per lasciarle capire quale dei due le ha fatto realmente  perdere la testa!
In effetti, sì, tra Claude ed Etienne, c'è chi riesce a ritagliarsi un posto speciale e ben definito nel cuore della fanciulla.
Quello che però i due innamorati non sanno è che anche l'altro amico è cotto di Gabrielle, nonostante cerchi in tutti i modi di soffocare il sentimento per non ferire la coppia, che in poco tempo si fidanza ufficialmente, con tanto di benedizione da parte dei nonni di lei.

Questa amicizia a tre, resa complicata dall'amore che lega i ragazzi a Gabrielle, non potrà non andare incontro ad equivoci, segreti e, purtroppo, anche ad altro, e tutto mentre la voglia di rivoluzione e cambiamento sociale sta cominciando a sconvolgere Parigi e tutta la Francia, durante i lunghi e violenti giorni di protesta che passeranno alla Storia come il Maggio Francese.

Cosa accadrà a Gabrielle, Claude ed Etienne? Dove li condurrà il destino?
L'amore e l'amicizia che li uniscono sapranno guidarli, aiutarli a resistere e a restare uniti nonostante le difficoltà e le incomprensioni che la vita porrà loro davanti?

"Addio, mia amata" è un romance scritto con uno stile chiaro, fluido e delicato, che tratteggia in modo esaustivo le personalità dei tre protagonisti, definendone caratteri, ambizioni, debolezze, virtù, contraddizioni, errori; è una storia di amore e di amicizia che io ho trovato molto dolce, piacevole, con uno sfondo storico e un'ambientazione accattivanti; l'abbondanza di dialoghi rende la narrazione vivace.
Se prediligete le storie romantiche, questo romanzo può fare al caso vostro.




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L’AUTRICE
Sophie Rocher è nata a Parigi negli anni Ottanta ed è cresciuta tra Francia, Italia e Regno Unito respirando una cultura multietnica che ha influenzato il suo modo di vedere il mondo.
Ha deciso di seguire la sua vocazione di scrittrice durante gli studi superiori.
Le sue storie sono racconti e immagini che parlano della sua realtà ma anche dei tanti piccoli universi che ha incrociato e che continua a incontrare durante i suoi numerosi viaggi in giro per il mondo.


CONTATTI

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2 commenti:

  1. Mercì Angela per la tua recensione.
    Sono felice che Gabrielle, Etienne e Claude ti abbiano emozionata.
    Nei prossimi giorni condividerò con infinito piacere il tuo post.
    Un grande abbraccio e tante cose belle.
    A bientot.

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    Risposte
    1. Grazie a te per avermi portata a parigi a conoscerli!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz