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sabato 21 novembre 2020

Libri in lettura (novembre 2020)

 

Buongiorno, lettori carissimi!

Come procedono le vostre letture?

Io proseguo con Leggere Lolita a Teheran, e ho iniziato questi tre libri:


LA COSA VERAMENTE PEGGIORE di Torey Hayden (Corbaccio Ed., trad. L. Corradini

Caspani, 176 pp).

David è un ragazzino difficile: abbandonato dalla madre da piccolo, parla con difficoltà, è violento e apparentemente ritardato. Le famiglie alle quali è stato affidato insieme alla sorella hanno finito per rispedirlo agli assistenti sociali. Il suo modo di fare ordine in una vita spezzata è quello di trovare «la cosa veramente peggiore»: andare dal dentista, essere picchiato dai compagni, non avere nessuno che si preoccupa per lui. Fino a quando, insperabilmente, i brandelli della sua esistenza cominciano a trovare un significato: la «nuova famiglia» è una donna sola che potrebbe essere sua nonna, ma che lo tratta con rispetto e affetto, e i suoi nuovi amici sono una bambina più piccola e geniale – e per questo emarginata proprio come lui – e un piccolo gufo orfano. 

Torey Hayden, una delle autrici più esperte e attente al mondo dell'infanzia e ai suoi problemi, ha scritto questo libro sui bambini e rivolto anche ai bambini con la maestria e la delicatezza che l'hanno resa un vero e proprio punto di riferimento amatissimo dal pubblico.


LA DONNA DEL RITRATTO di Kate Morton (Sperling&Kupfer, trad. E. Cantoni, R. Salerno, 496 pp).

Nell'estate del 1862, un gruppo di giovani artisti si riunisce a Birchwood Manor, una grande casa nella campagna dell'Oxfordshire.
A guidare il gruppo è Edward Radcliffe, il più appassionato e promettente di loro. A lui è venuta l'idea di immergersi nella natura per trenta giorni, lontano da Londra e dalla sua formalissima society, per dare libero sfogo alla creatività. 
E invece, alla fine di quel mese, la tragedia stravolge le loro esistenze: una donna viene uccisa, un'altra sparisce nel nulla e un prezioso gioiello scompare. 
Più di centocinquanta anni dopo, una giovane archivista di Londra s'imbatte in una scoperta che la riporterà sulle tracce di una storia dimenticata nel tempo, dei segreti di Birchwood Manor e di una ragazza apparsa in un ritratto perduto e ritrovato.




LA VITA STRAORDINARIA DI SAM HELL di Robert Dugoni (Amazon Crossing, trad. R. Marasco, 493 pp).

Sam Hill ha sempre guardato il mondo con occhi diversi. È nato con le pupille rosse, e i compagni lo chiamano “il bambino diabolico” o Sam “Hell”, come l’inferno.  
Per sua madre, invece, l’albinismo oculare indica la “volontà di Dio”, ciò che lo rende straordinario. Confortato dalla fede materna, lui tiene duro, anche grazie alla solida saggezza del padre e a due amici insostituibili: Ernie Cantwell, l’unico afroamericano della scuola, e Mickie, che irrompe nelle sue giornate come un tornado.
Oggi che ha quarant’anni ed è diventato un oftalmologo, Sam non crede più che la sua vita sia straordinaria, tanto meno dopo la tragedia che lo ha costretto a voltare le spalle al mondo che conosceva. 
Scappare dal dolore a occhi chiusi però non gli è servito. 
Guardando indietro alla sua esistenza, mentre viaggia per il mondo, ha gli occhi bene aperti e sa distinguere con chiarezza ciò che l’ha cambiato, l’ha plasmato e l’ha tanto spaventato. E finalmente riuscirà a mettere a fuoco quel che conta davvero.

6 commenti:

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  2. Riesci a leggere più libri contemporaneamente? Complimenti, io non ci sono mai riuscito.

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    1. Si, provo a incastrare più letture, solitamente un cartaceo e due ebook :-D

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  3. Ho appena finito di leggere l'ultimo romanzo di Edna O'Brien - Ragazza e sono a metà di La donna degli alberi di Lorenzo Marone. Come te, riesco a dedicarmi a più letture contemporaneamente senza perdermi😉

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    1. Siiii, io ho momenti specifici che dedico a ciascun libro ;-)
      Di Marone non ho letto ancora nulla, ma voglio recuperare!

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  4. Non conosco questi autori, grazie perché con il tuo post ho potuto capire un po'chi sono e come scrivono.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz