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martedì 26 ottobre 2021

Libri che vorrei leggere


Cari lettori, ho adocchiato un paio di libri che trattano due temi delicati, attuali e molto interessanti: la violenza sulle donne e la pena di morte.
Vorrei leggerli a breve, uno dei due sicuramente costituirà una lettura novembrina.
Fatemi sapere se li conoscete e/o se stuzzicano la vostra curiosità.


DONNE CHE PARLANO
di Miriam Toews

Ed. Marcos y Marcos
trad. M. Balmelli
253 pp
Venivano narcotizzate con lo spray per le mucche, e poi stuprate nel sonno. Si svegliavano doloranti, sanguinanti. 
E si sentivano dire che era tutto frutto della loro sfrenata immaginazione, o eventualmente del diavolo. 
Invece i colpevoli erano uomini della comunità: zii, fratelli, vicini, cugini. 
Che fare adesso, con questi uomini, che sono in carcere, ma presto usciranno su cauzione e torneranno a casa? 
Perdonare, come vorrebbe il pastore Peters? Rispondere con la violenza alla violenza? 
O andare via, per sempre, per affermare una vita diversa, di rispetto, amore e libertà? 
Il romanzo parte da qui: dal momento in cui le donne devono decidere cosa fare. 
Sono donne sottomesse, abituate a obbedire. Nascoste in un fienile, prendono in mano, per la prima volta, il proprio destino. 
La loro ribellione incandescente risana. 
E linfa vitale anche per August Epp, l'uomo amorevole e giusto che aveva perso la speranza, e che le donne chiamano a testimone della loro cospirazione di pace, perché possa raccontarla.




DIARIO DI UN CONDANNATO A MORTE
di Alessandro Piana



bookabook
316

Diario di un condannato a morte racconta gli ultimi otto anni di vita di William Van Poyck, detenuto nel braccio della morte della Florida, tra il 17 aprile 2005 e il 12 giugno 2013, giorno della sua esecuzione tramite iniezione letale.
Il libro, partendo dalle lettere che William ha inviato alla sorella Lisa, mette a nudo tanti episodi di vita nel braccio della morte, portando alla luce maltrattamenti, condizioni estreme, privazioni di diritti e abusi di potere difficilmente immaginabili per un lettore “libero”.
Le considerazioni di William non sono mai banali e ci conducono in un mondo parallelo e nascosto dove i detenuti, alle prese con la costante paura di morire, sono costretti a trovare un senso alla loro vita “a tempo determinato”.

4 commenti:

  1. Mi segno ambedue i libri e ti suggerisco un altro libro xhe affronta l'argomento della pena di morte, quello di Alessandro Milan - Un giorno lo dirò al mondo. Un abbraccio.

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  2. Un tema importante giusto non metterlo in naftalina

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    1. Verissimo, ed è giusto anche non spegnere i riflettori su certe tematiche :)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz