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martedì 25 luglio 2023

RECENSIONE ❤️ PER AMORE DI BRIGGS di Tess Thompson




Lui è cresciuto con la convinzione di essere un artista mediocre, superficiale, un buono a nulla che non combinerà mai niente di bello in nessun ambito, compreso in quello sentimentale.
Lei è una ragazza timida, reduce da una doppia cocente delusione (in amore e in amicizia) e con scarsa autostima, convinta anch'ella di poter aspirare a ben poco nella vita. 

L'amore li farà incontrare e forse potrebbe guarire i loro cuori feriti.



PER AMORE DI BRIGGS
(Il sensale misterioso di Ella Pointe Vol. 3)
di Tess Thompson



Trad. Isabella Nanni
275 pp
"L'amore è l'unica risposta a ciò che ci perseguita".

Nel precedente volume abbiamo assistito alla nascita dell'amore tra Benedict Tutheridge e la sua segretaria Amelia; adesso è la volta di Briggs.

Briggs, a differenza di Benedict, è un giovanotto sempre allegro, un buontempone che ha trascorso parte della giovinezza (dopo essere stato cacciato di casa dal padre) ricercando divertimenti, impiegando il tempo a bere e in compagnia di svariate donne. 
Oltre a dipingere, certo.

Sua madre desidera dare una spinta a questo figlio un po' scapestrato perché metta la testa a posto, e così si rivolge nuovamente alla signora Mantle di Boston affinché mandi la fanciulla adatta, con i requisiti giusti per conquistare Briggs.

Miss Mantle, con quell'infallibile fiuto che la spinge a capire le persone già da pochi sguardi e scambiando poche parole, non fa fatica a vedere in quella ragazza sola e triste, che in un museo guarda con aria rapita un'opera d'arte, una possibile "metà della mela" per Briggs.

La ragazza in questione è Faith Fidget ed è davvero bisognosa di un cambiamento: deve solo rendersene conto.

Tradita dal fidanzato Lionel (che sta per sposarsi con Mable, la sua migliore amica), Faith è affranta, delusa e amareggiata.

Vorrebbe fuggire, sì...  ma per andare dove e a far cosa?

Non è mai stata intraprendente e poi non potrebbe mai abbandonare suo padre, proprietario di una panetteria a Boston;  abbandonato dalla moglie tanti anni prima, l'uomo ha cresciuto con amore e dedizione la sua unica figlia, e proprio perché la ama, quando viene a sapere che alla ragazza è stato offerto un impiego (come assistente di un pittore) nella lontana ma incantevole Whale Island, la incoraggia a buttarsi in questa avventura.

Quale migliore occasione per riprendersi dal dolore per un matrimonio mancato e un'amicizia distrutta dal tradimento più perfido, così da riacquistare fiducia in se stessa?

Seppur titubante, Faith accetta il lavoro e va ad Ella Pointe, nella bella e calorosa dimora dei Tutheridge.

Se la giovane donna si era immaginata un artista matto con il capello spettinato e lo sguardo da invasato, il pittore a sua volta si aspettava di vedere comparire un' assistente di mezza età con i peli sul mento e poco avvenente.

Resteranno entrambi piacevolmente smentiti.

Briggs e Faith restano colpiti l'uno dall'altra, a cominciare dall'aspetto fisico, ma se Briggs è consapevole di essere bello, seducente, simpatico e solare, Faith è meno conscia del proprio potenziale: si vede piccola, magra, insignificante con quei capelli scialbi e sottili e la sua aria seriosa e austera.

All'inizio non sarà facile per loro interagire, perché l'imbarazzo e la paura di sbagliare e offendere l'altro avranno la meglio, bloccandoli e rendendoli timidi e incerti.

Come già nel precedente romanzo, anche in questo l'autrice dà rilevanza all'aspetto psicologico ed emotivo, lasciandoci conoscere in profondità i caratteri dei due protagonisti, le insicurezze, le fragilità, la bassa autostima generata dalle persone sbagliate incontrate nella vita.

Faith crede di essere priva di attrattive a causa del tradimento di Lionel, che le ha preferito l'amica; Briggs si ritiene indegno di ricevere amore e rispetto perché la crudele voce di suo padre gli risuona nel cervello ricordandogli percosse, insulti, minacce e punizioni subite.

Faith e Briggs: due anime gentili e buone, ferite dall'insensibilità di chi non è stato in grado di amarli, proteggerli e rispettarli.

Mentre i due sondano il terreno imparando a conoscersi e ad apprezzarsi, ricordiamo che c'è un assassino ancora in giro sull'isola.

Chi ha ucciso l'odiato Roland Tutheridge? 
In tanti avevano delle ragioni per volerlo morto, ma il colpevole è uno e finora l'ha fatta franca.

Lo sceriffo sembra essere orientato a sospettare di Hudson (il fratello n. 3, che tra queste pagine quasi non compare) ma nella seconda parte del libro veniamo coinvolti in vicende più avventurose che ci avvicinano  man mano alla verità.

Purtroppo altri delitti verranno commessi e l'identità della mano che ha sparato a Tutheridge verrà svelata portando dolore e sgomento, ma anche una inevitabile pace, perché finalmente la verità è emersa e, da quel momento in poi, tutti potranno voltare pagina.

Anche questo romance della serie è piacevole e carino, con la doppia prospettiva narrativa, il romanticismo dolce e pulito, l'importanza data ai rapporti familiari - sinonimo di sostegno e aiuto - e il tocco giallo che è più presente che nei precedenti volumi.
Inoltre, l'autrice sa come fare innamorare il lettore della "sua" isola, con i suoi paesaggi splendidi e quell'atmosfera di serenità che si respira (nonostante l'ombra del delitto).

Ideale per chi è alla ricerca di una lettura leggera e sentimentale.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz