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domenica 24 dicembre 2023

> RECENSIONE < RUBATA - La promessa di Dante - di Natasha Knight

 


Dante ha finalmente ritrovato Mara, rapita quando era solo una bambina e finita per quindici anni in un vero e proprio inferno, nelle mani di uomini perversi e spietati che hanno abusato di lei.
Adesso che l'ha liberata da suoi carcerieri, Dante è intenzionato a proteggere Mara da chiunque voglia farle ancora del male.



RUBATA
- La promessa di Dante -
di Natasha Knight



trad. F. Giraudo
Serie: "Con questo anello..."
#3
pp. 245
"Mi piace uccidere. Ma non le farò del male. Mai. E che le piaccia o no, ora sono suo.
Il suo protettore.
Il suo mostro.
Quello che ucciderà a tutti gli altri mostri del suo mondo."

Dante Grigori è riuscito a liberare Mara dalle mani del malvagio Petrov, che ha fatto della ragazza la sua schiava del sesso, un corpo senza volontà e senza diritti di cui lui disponeva come e quando voleva (e non solo lui...) per trastullarsi e sfogare i propri istinti più bassi.

Quindici anni: questo è il tempo che Mara - la bella e bionda ragazza dagli occhi tanto incantevoli quanto impauriti, dietro cui si cela, però, un guizzo di coraggio e fierezza - ha trascorso prigioniera di Petrov, sopportando abusi fisici, sessuali, psicologici inimmaginabili, che spezzerebbero chiunque.

Ed infatti, quando Dante riesce e liberarla, a portarla via con sé, ciò che vede è un angelo bellissimo ma dalle ali ferite, dal corpo segnato, dal cuore sanguinante.

Mara è diffidente, restia a dare la minima fiducia a chicchessia, finanche a coloro che l'hanno rubata al terribile Petrov.
Come potrebbe essere diversamente, visto che da quando aveva cinque anni è stata circondata da gente priva di morale, di pietà, di umanità, che l'ha trattata come una bambola senza volontà e sentimenti?

Mara conosce un solo tipo di uomini: quelli senza cuore, violenti, pronti a colpirti, punirti, drogarti per fare ciò che vogliono di te.

E adesso questo ragazzo, che dice di essere Dante e di conoscerla, pretende di essere il suo "salvatore", il suo eroe, colui che l'ha salvata dai mostri.

Chi è Dante per Mara? E chi è Mara per Dante?

NOTA: non avendo io letto i precedenti volumi, mi sono ritrovata con una galleria di personaggi già comparsi altrove, di cui invece io non sapevo nulla, per cui tutto ciò che ho appreso su di essi - del loro passato, vissuto, ruolo, legami ecc... - è avvenuto durante la lettura.

Mara e Dante si sono conosciuti tanti anni prima, quando la prima, da piccola, viveva in casa con la famiglia di Dante ed era la migliore amica della sorellina di lui (Lizzie); ma purtroppo, quindici anni prima è accaduto qualcosa di tragico e doloroso che ha stravolto la vita di tutti loro, portando via Mara (che è stata rapita e poi venduta a Petrov) e togliendo tanto anche a Dante, il quale ha avuto dalla vita la sua parte di prove e sfide da affrontare.

Dante adesso è un giovane uomo dall'anima nera, dal corpo muscoloso e pronto a combattere, dal viso segnato da cicatrici e da una benda su un occhio che gli ricorda ogni minuto cosa ha attraversato, quanto sporche sono le mani e quanta rabbia gli scorra nelle vene.

Dopo dieci anni da quel maledetto giorno in cui la sua famiglia è stata segnata per sempre e Mara rapita, Dante è riuscito a scoprire che ne è stato di lei: Mara era viva e riprenderla e portarla a casa è stata la sola missione degli ultimi cinque anni della vita di Dante.

Ora Mara è al sicuro, con lui e protetta dagli amici e dai suoi addestrati "soldati": nessuno la rapirà più, nessuno le farà ancora del male.

Ma purtroppo il passato di Mara non ha smesso di reclamarla: lei è ancora in pericolo e sono in diversi a cercarla, ognuno per ragioni personali, e la maggior parte di queste ragioni non sono buone...

Mara, dopo la diffidenza iniziale, comincia a sciogliersi e prova a fidarsi di quel bellissimo ragazzo che dice di essere Dante, il fratello della sua amichetta Lizzie, il ragazzino di cui Mara, da bimba, era infatuata.

Eppure questo Dante non sembra più quello di prima: è più duro, cinico, ombroso, prepotente, troppo sicuro di sé.
Ma è anche pericolosamente bello, grosso, pretende di essere ubbidito e questo ha un doppio effetto su Mara, che finora è stata sempre comandata come un giocattolo: la indispone ma, al contempo, stuzzica il suo interesse e le smuove qualcosa nello stomaco.

E se lui fosse il suo angelo, colui che il destino le ha mandato perché nulla di male le accada più?
Mara lo sa che Dante non è un santo, anzi; lui stesso le dice di essere anch'egli, a modo suo, "un mostro", di avere ucciso e di essere stato feroce.
Ed è pronto ad esserlo ancora se Petrov o chi per lui tornassero a cercare la sua Mara.

Benché Dante sia accorto, acuto, furbo, razionale e ben equipaggiato a fronteggiare nemici pericolosi e armati fino ai denti, il rischio di perdere nuovamente Mara si farà concreto e mantenere la promessa - quella di proteggerla - non si rivelerà affatto scontato e semplice.

"Rubata" è un romance bello movimentato, avventuroso, intrigante, che alterna momenti di azione e dinamicità ad altri passionali e romantici; le personalità dei due protagonisti sono molto ben tratteggiate ed emergono  attraverso le loro parole e i loro comportamenti; la narrazione è affidata ad entrambi e i due punti di vista si alternano in modo da farci entrare nella realtà emotiva di ambedue.

Se vi piacciono i romance contemporanei (romantic suspense/mafia romance) in cui accanto alla love story (arricchita da scene bollenti) c'è anche molta azione, con personaggi dal vissuto intenso e carico di emozione, questo libro (e gli altri della serie) fa per voi.

6 commenti:

  1. Ciao Angela, leggo romance, ma non sono propriamente amante dal sottogenere mafia romance, anche se mi fa piacere che tu abbia apprezzato la lettura di questo romanzo :-) Tanti auguri di buon Natale!

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    1. Sì, devo dire che è stata una lettura gradevole.
      Buon natale a te cara

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  2. Ciao Angela, i romance non rientrano tra i miei generi preferiti ma la tua recensione mi ha incuriosita. Oltre alla love story intravedo una storia intrigante con risvolti che lambiscono i territori del male, quindi il romanzo potrebbe piacermi. Un abbraccio e Buon Natale :)

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    1. Intravedi bene aquila!
      Tanti auguri a te (⁠o⁠´⁠・⁠_⁠・⁠)⁠っ

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  3. Ciao Angela, il romance non è proprio il mio genere, quindi, questa volta passo.
    Buon Santo Stefano e buone feste 😘

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz