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mercoledì 24 luglio 2024

[ Segnalazione ] “Mostri e conigli a Tokyo”, l'esordio italiano di Fujiko Akiyama



“Mostri e conigli a Tokyo” è l'esordio italiano di Fujiko Akiyama:
sensuale, perverso e dolce allo stesso tempo, il romanzo esplora i temi della libertà individuale, la sofferenza di vivere una vita che non ci appartiene, che scava senza remore nel buio e nelle luci dell’interiorità umana.

 Mescolate un anime giapponese, la vena noir di Ryū Murakami, e avrete una versione nipponica e contemporanea de “L’idiota” di Dostoevskij. 

Il libro sarà disponibile inizialmente solo sulla piattaforma Amazon.

Link dove è possibile ordinare il libro:

Mostri e conigli a Tokyo : Akiyama, Fujiko: Amazon.it: Libri


Mostri e conigli a Tokyo è un viaggio negli abissi della mente e nell’impossibilità di distinguere nettamente il bene e il male, la normalità e la follia.

 Il mescolamento inedito tra i toni di un anime giapponese e la vena noir di Murakami (Ryū) è un mix che dà vita a un'opera capace di toccare diverse tematiche, come dimostrano le prime impressioni di editor e “lettori beta” che hanno letto il romanzo in anteprima. 

Il romanzo, uscito il 15 maggio scorso, sta riscuotendo un buon successo di vendite. 


SINOSSI 

Tanaka Shizuka è un’adolescente come le
La Clessidra Editrice 
(Neko Publishing project)
318 pp



altre. Fino a che un bel giorno decide di diventare un coniglio. È con questa stravagante decisione che comincia la storia di Usagi-chan, “coniglietta” in giapponese.

Il racconto prende il via dalle vicende all’interno di un normale liceo di Tokyo. Tuttavia, col passare del tempo, prima dei mesi e poi degli anni, Shizuka non sarà più capace di sfuggire dagli abissi della sua mente complicata. 

Semplice follia, rifiuto della realtà o rivendicazione di libertà estrema?

Durante il racconto veniamo a sapere di improbabili diagnosi psichiatriche e del tentativo della società di ricondurre la ragazza verso una condotta accettabile.

Shizuka, la “ribelle con le orecchie da coniglietta”, finirà in mano a individui senza scrupoli della Tokyo bene, città dinamica e splendente, ma colma anche di perversioni e crimini invisibili sotto la superficie patinata.

Il lato oscuro dell’umanità traspare dai “mostri” di Shinjuku, ricchi cinici e annoiati che conducono vite parallele. Forse sarà solo la comparsa di una certa Koko, giovane prostituta cinese che trascina la sua esistenza nel quartiere di Kabukichō, a prospettare una qualche via di salvezza per la nostra “coniglietta”. 

Il racconto assume così forma fluida, tra noir e romanzo psicologico.

 L'autrice vive a periodi alterni tra il Giappone e l'Italia; “Fujiko Akiyama” è un nome d'arte.



4 commenti:

  1. In questo romanzo si legge di un Giappone diverso e la protagonista che pensa di essere un coniglio è davvero curioso. I mostri, a quanto pare, sono ovunque e il tutto è intrigante. Mi segno il titolo. Un caro saluto :)

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    1. Vero, mi sembra abbia degli elementi di originalità che rendono trama e protagonista intriganti!
      Ciao, aquila, e grazie!

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  2. Ciao Angela, purtroppo non vado d'accordo con gli scrittori giapponesi, anche se devo ammettere che la trama di questo romanzo è davvero particolare.
    Un abbraccio 😘

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    1. Io non li leggo sempre però quelle poche pubblicazioni che mi son "capitate", mi sono piaciute.
      Questo mi sembra diverso dal solito e mi pare unisca vari generi!
      Grazie Fra, un abbraccio a te.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz