PAGINE

giovedì 23 agosto 2012

BORDERLINE: una storia di dolore e amore



Come non manco mai di dire, mi piacciono molto i libri tratti da storie vere, comprese le biografie e le autobiografie.
Ecco, questo libro è il racconto che di sè fa una donna, Veronica, e che mi sembra essere una lettura molto intensa!
Borderline
Ed. Il Ciliegio
Collana Percorsi
160 pp
14 euro
2012

BORDERLINE
di Veronica

Sinossi

Un'infanzia interrotta. Un matrimonio sbagliato. Il tormentato rapporto tra una madre e una figlia, in bilico tra amore sconfinato e dolore muto.

Borderline è un intenso romanzo autobiografico che porta il lettore, con discrezione e acuta sensibilità, dentro il sempre più avviluppante silenzio delle emozioni. 
Quel male oscuro che è così difficile riconoscere e accettare. 
Ecco la storia di una madre coraggiosa, che non sa e non può smettere di amare.

Ciao amore, divertiti! Ci vediamo in agosto (mi mancherai troppo!). Non riesco più a trattenere le lacrime, ora libere di mostrarsi. Il dolore sale dal profondo dell'anima e si riallaccia a quello antico; qualunque separazione ha per me il sapore dell'abbandono, è sufficiente che io veda un treno perché l'angoscia torni a galla a ricordarmi che niente è cambiato, che sono la disperata di sempre, quella che non trova le ragioni per cui nessuno si sia preoccupato della sua sofferenza.

L'autrice.
Veronica è nata a Milano nel 1955 da genitori pugliesi, trasferitisi al Nord per lavoro, è cresciuta alla periferia di Milano nei quartieri popolari degli anni '60. Attualmente abita in un bel quartiere residenziale alle porte di Milano, in mezzo al verde e ama fare delle belle pedalate in bicicletta. Diplomata in Ragioneria, ha lavorato come impiegata per tanti anni, prima di dover abbandonare il lavoro per potersi dedicare alla figlia. Ora studia psicologia da autodidatta, per necessità oltre che per passione. In lei si fondono, armoniosamente, vulnerabilità, forza e mistero.

Nessun commento:

Posta un commento

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz