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sabato 31 maggio 2014

Dietro le pagine di "Dove sussurra il mare"



E dopo avervi illustrato l'anteprima "Dove sussurra il mare" di Yvette Manessis Corporon, scopriamo insieme cosa c'è dietro il libro e la sua storia.
E' l'Autrice stessa a svelarcelo!





Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".

"Dove sussurra il mare" è una storia ispirata dalla mia famiglia e dalla magica Grecia, che ancora chiamiamo "la nostra casa".
Appena sette miglia dalla più grande e principale delle isole greche - Corfù -, Erikousa non è più grande di un granello di polvere su una mappa  ma per me e tutti quelli che la visitano, essa è un vero paradiso.
Io vi trascorso delle estati idilliache, facendo il bagno nel Mar Ionio, a ballare la danza del ventre, a canticchiare canzoni popolari con decine di miei cugini, e seduta davanti al fuoco, ipnotizzata dalle storie di spiriti che vagano per sentieri sterrati di nott, per proteggere Erikousa e coloro che la amano.

La mia nonna Yia - yia amava condividere storie di vita sull'isola, raccontare di come le cose fossero difficili quando, da giovane mamma, è stata lasciata sola ad Erikousa perchè mio nonno aveva lasciato l'isola per andare a lavorare nei ristoranti di New York. Il suo intento era risparmiare denaro e tornare dalla sua famiglia. Ma quando scoppiò la guerra, non potè tornare in Grecia e nonna rimase sola con due figli e senza marito in quegli anni difficili.

Ma di tutte le storie che mia nonna amava condividere, ce n'era una, che mi è rimasto nel cuore: la storia di Savas e le sue ragazze.

Nel giugno del 1944, appena due giorni dopo che le forze alleate erano sbarcate in Normandia, i nazisti, che stavano occupando Corfù, arrestarono tutti gli ebrei dell'isola mandandoli ad Auschwitz. In una comunità di 2000 ebrei, solo circa 200 sono sopravvissuti. Uno di loro era Savas.

Savas era un sarto e un amico per molte delle famiglie a Erikousa; viveva appena fuori dal quartiere ebraico di Corfù e questo probabilmente ha contribuito a salvare la sua vita.
Quando i nazisti rastrellarono gli ebrei dell'isola, egli, insieme con le sue 3 figlie e una nipote, fuggì a Erikousa.

Nonostante il fatto che i nazisti decretarono che chiunque avesse aiutato gli ebrei sarebbe stato ucciso, nessuna persona di Erikousa disse ai tedeschi che una famiglia ebrea era nascosta sull'isola. A rischio della propria vita, e delle loro famiglie, non una sola persona ha svelato il segreto di Savas.

La mia nonna Yia - yia divenne particolarmente cordiale con una nipote di Savas, Rosa.
Mio padre, che a quel tempo aveva 9 anni, ricorda come fosse felice Yia - yia quando Rosa andò a trovarla di notte, col favore delle tenebre, quando era più sicuro per lei lasciare il suo nascondiglio. Insieme, Rosa e Yia - yia parlavano e cucivano fino a notte fonda.

I tedeschi non occuparono mai Erikousa ma sarebbero venuti ogni poche settimane a cercare casa per casa gli ebrei fuggiti. La gente di Erikousa avvertivano Savas ogni volta che vedevano tedeschi e Savas e le ragazzefuggivano verso l'altro lato dell'isola a nascondersi in una casa abbandonata.
Di volta in volta, gli isolani andavano a visitare Savas di notte, senza candele o luci, per non allertare i nazisti, portando così e portare cibo e rifornimenti alla famiglia ebrea.

La gente di Erikousa condivise quel poco che aveva e rischiò la propria vita senza esitare perché erano brave persone, ed era la cosa giusta da fare. Non ci furono premi, riconoscimenti e onorificenze per gli isolani dopo la guerra. La famiglia di Savas è sopravvissuta e la vita sull'isola semplicemente andò avanti.

Spero che in qualche modo, Dove sussurra il mare possa finalmente aiutare gli altri a riconoscere la bellezza e il coraggio della gente di Erikousa. E' una storia che sono onorato di raccontare, e una sono orgoglioso di far parte di quest'isola che è come una famiglia.

Come Arachne al suo telaio, ""Dove sussurra il mare" è un arazzo della mia vita realizzato da ricordi, leggende, storie e relazioni per me sacre.

http://yvettecorporon.com/ (tradotto da me)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz