Un estratto preso da UN INCANTEVOLE IMPREVISTO di Marianne Kavanagh.
"Non conosceva affatto George.
Non puoi prendere la mano di qualcuno se non lo conosci.
Così camminò nella sua scia, cercando di stargli vicino, cercando di tenere a bada quel subbuglio di emozioni che la invadeva, minacciando di erompere dalla bocca in una specie di ululato animale.
Perché conosceva George. Lo conosceva bene. Era così familiare, così carino, era evidentemente qualcuno che lei avrebbe dovuto incontrare anni prima.
Non capiva niente, ma al tempo stesso aveva tutto perfettamente senso.
Quello era George.
Le apparteneva. E non poteva averlo."
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz