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giovedì 29 maggio 2014

Recensione: L'EREDE DI TALARANA di A.H. Den



Eccomi qui a parlarvi del secondo libro appartenente ad una serie fantasy che ho cominciato un po' di tempo fa: "Le pietre di Talarana" di A.H. Den; potete leggere QUI la recensione del primo libro ("L'ombra del tiranno").

L'EREDE DI TALARANA
(vol. 2)
di A.H.Den

1.99 euro
434 pp
.mobi, .epub
Trama

La guerra tra l'impero di Selthon e il regno di Naren è infine scoppiata e il mondo è sull'orlo del baratro. 
Molti pericoli e rivelazioni attendono Greg e i suoi compagni, in una corsa folle contro il potere dei Pari e la rinascita del loro Signore. 
Una volta ancora la più grande battaglia sarà però quella contro i propri mostri, alla ricerca di una verità che non può più essere nascosta.




il mio pensiero


Mi sono avvicinata a "L'erede di Talarana" sapendo di aver già fatto conoscenza con i suoi personaggi principali nel primo libro; ed infatti, ho rivisto il giovane Greg-Althas - ora più consapevole dei propri poteri sovrannaturali e ancor più coraggioso -, i suoi amici fedeli e pronti a sacrificarsi per lui e per la missione in cui sono coinvolti - Lisa, Andrew e Mark -, il maestro di magia Dovan, e poi altri personaggi via via incontrati precedentemente, tutti impegnati, in un modo o nell'altro e in base ai propri ruoli e coinvolgimenti, nella battaglia portata avanti dal malvagio Samerlec (autoproclamatosi imperatore di Selthon).
Battaglia intrapresa contro i Nareniani e che rischia di provocare conseguenze terribili sul mondo.

Prosegue quindi anche in questo secondo capitolo la lotta tra il Bene e il Male, la presenza di creature eteree ed angeliche contro altre demoniache, oscure e senza scrupoli.


Essendo il romanzo abbastanza corposo, la narrazione è senz'altro ricca di particolari, avvenimenti, descrizioni; come dico sempre, l'abbondanza di particolari, se da una parte è apprezzabile perchè dà merito all'Autore di non voler cadere in nessuna forma di improvvisazione, anzi di voler far entrare il lettore in modo totale nella storia e nel mondo da lui creato, facendo attenzione ai particolari, dall'altra un minimo rischio di rallentare il ritmo delle vicende c'è, ed io l'ho riscontrato.

Ciò non toglie che mi è piaciuto quanto il primo, anche perchè - un po' come nel precedente - si dà un certo spazio alle dinamiche e ai rapporti personali, alla personalità di Greg, che resta comunque il protagonista e colui sul quale grava un destino importante, che apprende gradualmente e il lettore insieme a lui.

Come dicevo all'inizio, si tratta di una storia complessa, ben articolata, in cui ci sono i tipici elementi del fantasy "classico" (mondi ed oggetti fantastici, con nomi fantasiosi, ecc...), in cui c'è la forte ed imprescindibile presenza della magia, che può essere usata per il Bene come per il Male, per difendersi come per scatenare guerre apocalittiche.
In un susseguirsi di battaglie e macchinazioni "diaboliche" alle quali far fronte, i nostri eroi dovranno combattere coraggiosamente fianco a fianco, e qualcuno per via potrebbe, purtroppo, perdersi per sacrificare la propria vita per il Bene di tutti.

L'ho letto con piacere, continuo ad apprezzare lo stile, il linguaggio e il tipo di storia creata dall'Autore; il finale è chiaramente aperto a nuovi sviluppi, e presto parleremo anche del terzo libro, "La congiura delle lune".

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz