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martedì 30 settembre 2014

Occhio al libro: 'IL CAVALLO DI RITORNO. La prima indagine del commissario Peppenella' di Peppe Lanzetta



Buongiorno amici e lettori.

Diamo inizio alla giornata qui sul blog con una segnalazione di un thriller molto originale.

IL CAVALLO DI RITORNO.
La prima indagine del commissario Peppenella 
di Peppe Lanzetta

Ed. CentoAutori
Collana L'Arcobaleno
Formato 13x20
Pagine 204
Prezzo €12.50


Il romanzo che avete fra le mani parla di sangue, di dannazione e d’amore. Non cercate i buoni e i cattivi, perché non li troverete. Troverete però un pulsare sordo e costante, quello del cuore nero della città moribonda e immortale. (Dalla prefazione di Maurizio de Giovanni)

Il cavallo di ritorno – La prima indagine del commissario Peppenella di Peppe Lanzetta in libreria dal 24 settembre per i tipi delle Edizioni Cento Autori. 
Lanzetta è scrittore, attore di cinema e teatro ed uno di quegli intellettuali che non la mandano a dire, ma si espongono di persona. Un personaggio complesso che si muove a suo agio tra scrittura, recitazione e impegno sociale.
Il fulcro della storia ruota intorno alla caccia di un omicida seriale che, come segno distintivo, lascia dodici coltellate sul corpo delle vittime. 
Chi è? Perché uccide? Le dodici coltellate hanno un significato preciso? Sono un messaggio? 
Il commissario comincia una serrata caccia all’assassino che s’intreccia con una serie di furti, ma anche drammi personali di vari personaggi che ruotano intorno alla vicenda principale.

Il titolo spiega già l’anima stessa del romanzo ed il riferimento è ad un furto che non è un furto: ti rubano l’auto, di solito nuova e di grossa cilindrata, per chiederti un riscatto in danaro. 
Il malcapitato ha due opzioni: denunciare il furto oppure pagare il riscatto e ritornare in possesso dell’auto. 
Lo scrittore napoletano immagina che lo stesso meccanismo venga applicato prima ai morti e poi ai monumenti di Napoli. 
Così, un bel giorno, i napoletani che passano per la nota piazza Dante si accorgono che il Sommo poeta non è più al suo posto e al Comune di Napoli arriva una richiesta di riscatto. 
Al centro delle vicende del romanzo c’è il commissario Peppenella, napoletano, tifoso juventino, obeso e divoratore di kebab, accompagnato da almeno due bottiglie di birra.


Pagina ufficiale del libro
Peppe Lanzetta (Napoli, 1956) è scrittore, attore e drammaturgo. Debutta sulla scena teatrale nel 1983 con Napoletano pentito, a cui fanno seguito: Bombatomica e Roipnol (entrambi del 1984), Il vangelo secondo Lanzetta (1986), Lenny (1988), Caro Achille ti scrivo (1990), Il gallo cantò (1993), Il peggio di Lanzetta (1993), Tropico di Napoli (1998), Ridateci i sogni (2001) e L'Opera di periferia (2006). Ha vinto con Malaluna il premio Olimpici del Teatro 2004. Ha collaborato come autore di testi con vari musicisti tra cui: Edoardo Bennato, Tullio de Piscopo, James Senese, Enzo Avitabile, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Franco Ricciardi, Massimo Severino e Franco Battiato. Attore e autore anche per cinema e televisione, ha lavorato con registi come Sorrentino, Piscicelli, Tornatore, Cavani, De Crescenzo, Loy, Martone, Asia Argento, Scimeca e Abel Ferrara. Ha pubblicato Una vita postdatata (Interlinea 1991, poi Universale economica Feltrinelli 1998), Figli di un Bronx minore (Universale economica Feltrinelli 1993), Un Messico Napoletano (Universale economica Feltrinelli 1994), Incendiami la vita (Baldini & Castoldi 1996, poi Universale economica Feltrinelli 2007), In gita a Napoli (Paravia 1997), Un amore a termine (Baldini & Castoldi 1998), Tropico di Napoli (Feltrinelli 2000), Ridateci i sogni. Ballate (Universale economica Feltrinelli 2002),Giugno Picasso (Feltrinelli 2006, premio Domenico Rea), Racconti disperati (Tullio Pironti Editore 2010), InferNapoli (Garzanti 2011 Premio Frignano) e Pane e peperoni (a est dell’equatore 2012).Per Edizioni Cento Autori, sono usciti il romanzo Sognando l’Avana (2013) e la riedizione dell’antologia Figli di un Bronx minore (2014).

2 commenti:

  1. Libro da leggere, un buon thriller ambientato tra i colori e le sfumature partenopee

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz