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venerdì 6 febbraio 2015

NarrandOrientale. "Profumo di ghiaccio" di Yoko Ogawa



Ultima new entry... nel mio pc, tra le mie letture digitali!!

PROFUMO DI GHIACCIO
di Yoko Ogawa


Ed. Il Saggiatore
Trad. P.Scrolavezza
224 pp
16 euro
2012
Trama

Ryoko, una giovane giornalista, vuole scoprire le ragioni del suicidio del suo compagno. 
L’uomo in un laboratorio di profumi creava fragranze conturbanti grazie a un’incomparabile memoria olfattiva e a uno spiccato talento matematico. Gli unici indizi da cui partire sono le frasi enigmatiche trovate in un floppy-disk e l’ultimo profumo, «Fonte del ricordo», creato da Hiroyuki appositamente per lei.
Inizia un viaggio a ritroso nel tempo, dalla casa natale del ragazzo fi no a Praga, per ricomporre le tessere di un enigma misterioso. 
Perché Hiroyuki le ha nascosto la verità? Perché non le ha rivelato il suo passato di genio della matematica? Qual è il rapporto tra l’uomo timido e riservato che lei amava e il ragazzo prodigio che pattinava divinamente davanti a un pubblico di fan entusiasti?
Ryoko cerca corrispondenze tra due ritratti: quello che la memoria degli altri gradualmente le restituisce e quello che affi ora dai propri ricordi, rinnovando i momenti più preziosi del loro amore. 

Con una scrittura analitica, tagliente e distaccata, Yoko Ogawa avvolge i suoi personaggi in un universo di legami invisibili e misteriosi, dove – come succede nella grande tradizione letteraria giapponese – i destini sono già scritti nei nomi, come il «freddo» nell’ideogramma di Ryoko. In una ambivalenza tra piano reale e immaginario, inconscio e vissuti concreti, Profumo di ghiaccio raggiunge il cuore dei lettori, per dare espressione all’indicibile dolore del vivere. Li conduce nelle profondità delle passioni più intime, dove solo la magia della poesia può arrivare.

L'autrice.
Yoko Ogawa, nata nel 1962 nella Prefettura di Okayama, ha studiato a Tokyo, laureandosi in Arte e letteratura. È considerata una tra le più importanti scrittrici giapponesi contemporanee. La formula del professore, uscito in Giappone nel 2003, ha ricevuto l'anno successivo il premio della Società dei matematici, per aver rivelato ai lettori la bellezza di questa disciplina; Paul Auster lo ha definito un romanzo «profondamente originale, infinitamente affascinante, e commovente in ogni sua parte». Le numerose opere di Yoko Ogawa sono state pubblicate in Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Taiwan e Cina. In Italia sono usciti Hotel Iris (Marco Tropea Editore, 2005), La casa della luce, vincitore del premio Akutagawa nel 1991 (il Saggiatore, 2006), L'anulare (Adelphi, 2007).


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz