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lunedì 28 settembre 2015

Un classico che vorrei leggere: RUTH di Elizabeth Gaskell



Un classico che mi piacerebbe davvero leggere.
Autrice di romanzi di successo, amica di Charlotte Brontë e di molti altri scrittori della sua epoca, Elizabeth Gaskell ha da sempre occupato un posto d’onore all’interno della letteratura femminile vittoriana.

RUTH
di Elizabeth Gaskell



Ed. Elliot
Trad. S. Asaro 
Collana Raggi 
pp. 480 
€ 22,00
Settembre 2015

Sinossi

In questo poetico e commovente romanzo, la scrittrice narra la vita di Ruth, una giovane orfana che lavora come sarta.
Quando la ragazza conosce l’aristocratico Henry Bellingham, la sua vita cambia: da lavoratrice umile e onesta si trasforma, agli occhi della società, in una fallen woman, una donna perduta, sconveniente e compromessa, che qualche tempo dopo darà alla luce un figlio illegittimo, avuto proprio dalla relazione con Bellingham.
Inizia così un percorso di espiazione e perdita, di difficoltà e rinunce, di fragilità e forza.
Perché Ruth vuole dare a suo figlio una vita migliore e non si scoraggia, nonostante il passato la perseguiti ovunque vada. Ruth è un romanzo commovente e di grande impegno sociale, attraverso cui l’autrice di Cranford.
Il paese delle nobili signore si confronta con i temi complessi della condizione femminile e della perdita di status, che costringeva molte donne a vivere ai margini della società.

L'autrice.
Elizabeth Gaskell, nata a Londra nel 1810, orfana di entrambi i genitori, venne allevata dalla famiglia della zia. Nel 1832 sposò il pastore William Gaskell, molto impegnato nel sociale. La loro casa divenne un luogo di incontro per una cerchia di intellettuali anticonformisti. Dopo la morte del figlio William, Elizabeth Gaskell si dedicò alla scrittura a tempo pieno. Oltre a otto ro manzi e a numerosi racconti, pubblicò nel 1857 la biografia dell’amica Charlotte Brontë. Morì ad Alton nel 1865. Elliot ha già pubblicato il romanzo Cranford. Il paese delle nobili signore (2015)

2 commenti:

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz