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sabato 13 febbraio 2016

"Io non mi arrendo": la storia di Roberto Mancini, il poliziotto "morto per dovere"



Lunedì 15 e martedì 16 febbraio andranno in onda su Rai Uno due puntate della nuova fiction Rai con protagonista Beppe Fiorello: "Io non mi arrendo". 

giuseppe fiorello
E' la straordinaria vicenda, ispirata a una storia vera, del poliziotto Roberto Mancini (nel film: Marco Giordano) che ha combattuto l'ecomafia.
Con le sue indagini ha anticipato di quasi vent'anni il disastro della Terra dei Fuochi, ma nessuno gli aveva creduto.
Roberto è morto a 52 anni per un tumore contratto proprio nel corso delle sue indagini.

La sua storia è narrata nel libro "Io morto per dovere"  di Lucia Ferrari e Nello Trocchia, scritto con la collaborazione della moglie di Roberto, Monika, e ci restituisce un ritratto commovente ed esemplare.

Ed. chiarelettere
15 euro
11.02,2016
Sinossi

Un uomo sapeva già tutto del disastro ambientale nella cosiddetta Terra dei Fuochi. Vent'anni fa conosceva nomi e trame di un sistema criminale composto da una cricca affaristica in rapporto con gli immancabili colletti bianchi, giudici, imprenditori e avvocati in combutta con la feccia peggiore della malavita organizzata e con le eminenze grigie della massoneria.
Quest'uomo è Roberto Mancini, riconosciuto come "vittima del dovere" dal Ministero dell'Interno.


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz