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giovedì 10 marzo 2016

Frammenti di...GIRL RUNNER di Carrie Snyder



Qualche breve citazione tratta da GIRL RUNNER di Carrie Snyder, che mi piaciuto davvero moltissimo, e per la storia in sè, e per la protagonista e per lo stile della narrazione.
Dopo pranzo vi posterò la recensione.


"Mi sento impermeabile, elastica, come se respingessi qualcosa di duro. Se credi di es­sere stata ferita, poi capisci che il dolore è superficiale. E se ne è già andato.Si chiama guarigione, la riconosco da come corro. Sotto ogni strato di dolore c’è uno strato di guarigione in attesa, la verità dolce, sempre sorprendente, della resistenza.".

fonte


Siamo la somma delle nostre azioni, e delle nostre inazioni.
Sì, questo è abbastanza facile da capire. Più difficile è vederci come la somma delle nostre emozioni, che appaiono fugace­mente, alterate dall’esperienza, dalle cose che non riusciamo a confessare a noi stessi, dalle difficoltà che accumuliamo, dall’a­bitudine ad appianare e reprimere mentre impariamo a non
soffrire troppo. Mentre impariamo a difenderci.


Cosa plasma una vita? L’origine, i fratelli, la classe e la re­ligione, l’istruzione, le vocazioni, gli amici, i compagni, i figli, il tempo e il luogo, la malattia o un incidente e a volte, ma molto di rado, una scelta sorprendente.Una scelta sorprendente è la più difficile da trovare. La mag­gior parte delle scelte, anche quelle catastrofiche, sono preve­dibili. 


Cos’è una settimana, un mese, un anno o quaranta? Anche questi svaniscono.Lentamente, ininterrottamente, svuotiamo e chiudiamo una stanza dopo l’altra finché le nostre vite si riducono allo spazio che riusciamo a occupare. Non abitiamo più di quel che pos­siamo. E anche questo sembra troppo. Un giorno, d’inverno, chiudo la stanza della nonna. Svuoto i cassetti e appendo len­zuola sulla finestra e la porta. Lavanda. Si sbriciola tra le mie dita rigide, ammuffita. Pol­vere.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz