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martedì 12 dicembre 2017

Recensione: CORALINE di Neil Gaiman



Una bimba annoiata per la sua vita sempre uguale si ritrova in un mondo parallelo, senz'altro più vivace ma anche più oscuro ed inquietante, dal quale rischia di non poter più venir fuori.
Cosa può nascondersi dietro una porta magica?




CORALINE
di Neil Gaiman




Ed. Mondadori
ill. D. McKean
trad. M.Bartocci
2004
Coraline ha 11 anni e si trasferisce con i suoi genitori in una nuova casa; la scuola ancora non incomincia e lei trascorre le sue giornate... annoiandosi!
E' sempre alla ricerca di qualcosa di interessante da fare (com'è giusto che sia, alla sua età), chiedendo anche consiglio ai suoi genitori, ma questi ultimi sono sempre molto (troppo) indaffarati, le rispondono con superficialità, non andando incontro alle esigenze della figlia, la quale si sente trascurata.
Addirittura in ciò che mangia c'è trascuratezza, visto che Coraline pranza e cena quasi sempre con snack e cose surgelate, proprio perchè la mamma non ha tempo per cucinarle manicaretti e le ricette bislacche di suo padre non sono granchè.

Le uniche distrazioni sono costituite dai vicini di casa: le signorine Miss Spink e Miss Forcible (estrose ex-attrice di teatro) e il vecchio Bobo, definito "il pazzo" per i suoi bizzarri comportamenti e la sua fissa per i topi.

In casa di Coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi. Ma ce n'è anche un'altra, la quattordicesima, che dovrebbe essere murata, ma un giorno Coraline scopre qualcosa di sensazionale: al di là della porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c'è una casa identica alla sua, con una donna identica a sua madre che dice di essere anche lei sua mamma.
In questa "altra casa" vivono dunque questi "altri genitori" (che vengono chiamati "Altra Madre" e "Altro Padre"), che hanno alcune peculiarità decisamente sinistre: al posto degli occhi hanno due bottoni scuri cuciti; i capelli dell'Altra Madre" sembrano avere vita propria, come un ammasso di serpenti sulla testa ei suoi sorrisi sono terrificanti e sospetti; la donna - esageratamente magra e più alta del normale - inizialmente accoglie Coraline con entusiasmo e affetto, cucinando per lei tante cose buone e garantendole che con loro, in quest'altra casa, sarà coccolata e felice.
Chiaramente, perchè questo avvvenga, Coraline dovrà lasciare i suoi genitori (che tanto, sostiene "l'Altra Madre", non vedevano l'ora di liberarsi di lei) e cucirsi i bottoni sugli occhi...

Coraline, che è una bimba sveglia e riflessiva, comprende subito che in questa casa, solo apparentemente identica alla sua, ci sono troppe cose strane, a partire proprio dai due presunti genitori, che le fanno venire i brividi.
Ok, i suoi veri mamma e papà saranno pure un po' distratti ma le vogliono bene e Coraline desidera tornare da loro.
Ma con sua grande sorpresa e preoccupazione, si accorge che questo è tutt'altro che semplice: i suoi genitori sono scomparsi e Coraline intuisce che è colpa dell'Altra Madre; solo tornando indietro, oltre la porta magica, attraversando il corridoio buio e affrontando quell'essere le cui sembianze sono tutto fuorchè umane, la nostra coraggiosa undicenne potrà riportare indietro i suoi cari genitori e riavere la propria casa e la propria vita.

In questo mondo fantastico in cui vive la sua strana avventura, Coraline si trova faccia a faccia con personaggi che sono una sorta di "copia deformata" di quelli veri, del suo mondo: anche qui, infatti, ci sono le strambe signorine Miss Spink e Miss Forcible (sempre impegnate col teatro), c'è il pazzo vicino con i suoi topi (che hanno la loro funzione non irrilevante nella storia), c'è un gatto nero che in questo altro mondo parla e sarà una sorta di compagno di avventure che aiuterà Coraline a capire meglio dove si trova e come uscirne.

L'Altra Madre è un personaggio fantastico davvero particolare, è cattiva e spaventosa, non solo nell'aspetto (che mutano man mano che la sua vera, oscura natura emerge) ma anche per le intenzioni che ha verso Coraline, la quale scopre che altri bimbi sono stati acchiappati dalla megera e... hanno fatto una fine non proprio lieta!
Questa strega diabolica ha abitudini disgustose (mangia scarafaggi come fossero patatine) e poteri straordinari, tra cui quello di distorcere la realtà, appunto, per crearne un'altra alternativa e come piace a lei.

Coraline, in questo mondo distorto e pauroso creato dalla megera, dovrà affrontare sfide e pericoli, tirar fuori il suo coraggio di bambina esploratrice e curiosa, ingoiare la paura che spontaneamente le sale su quando si trova davanti a creature e situazioni tenebrose e poco rassicuranti, e cercare di capire il punto debole della sua nemica per poter riconquistare la libertà.

In questa fiaba per ragazzi  dalle tinte dark ritroviamo tanti elementi tipici del genere fantasy/horror: la protagonista, giovanissima, curiosa e inconsapevolmente impavida, che non esita ad aprire porte che sarebbe meglio lasciar chiuse o ad incamminarsi per corridoi buii; l'antagonista brutta e cattiva, con capacità ultraterrene, da cui bisogna assolutamente scappare per non essere sue vittime; fantasmi, o meglio anime in pena in cerca di libertà; oggetti magici e talismani (utili all'occorrenza per non restare soggiogati dai malefici dell'antagonista); creauture mostruose al servizio della megera; animali parlanti che aiutano la protagonista.
Lo stesso scenario è azzeccatissimo perchè si parte da una casa tranquilla in cui non accade mai nulla e poi basta una porta aperta per ritrovarsi in un'altra dimensione, tetra e terrificante.

E' un horror per giovani lettori davvero piacevole e simpatico da leggere, stimola la curiosità di sapere cosa accadrà alla piccola Coraline, che personalmente (da fifona qual sono) ho ammirato in quanto straodinariamente dotata di self-control, tant'è che si spaventa ma reagisce con una lucidità e calma che io mai avrei al suo posto.
Sono curiosa di vedere il film d'animazione diretto da Henry Selick.  

2 commenti:

  1. Hai risvegliato anche la mia curiosità! Un mondo distorto in cui vivono orride creature è un'attrazione a cui non posso resistere. Di Gaiman ho letto pochi romanzi, devo recuperare. Un caro saluto :)

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    1. Invece per me questo è il primo di Gaiman! Sicuramente è un fantasy molto carino!

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz